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Antonelli, inizia il bello da Imola e le gare europee: "Concentrato sulla mia guida e migliorare ancora"

I progressi nello sfruttare la Mercedes in qualifica, le novità tecniche in arrivo e, soprattutto, piste già conosciute: c'è attesa per le prestazioni di Kimi
Antonelli, inizia il bello da Imola e le gare europee: "Concentrato sulla mia guida e migliorare ancora"
© Getty Images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

15 mag 2025

Passo dopo passo, cominciando da quella qualifica complessa in Cina, Kimi Antonelli ha prodotto una crescita esponenziale nel modo in cui riesce a sfruttare la Mercedes sul giro secco. Il dettaglio non sarà di secondo ordine su una pista come Imola, dove partire davanti ha un peso specifico altissimo sul risultato in gara.

Professa la propria scaramanzia, Kimi, al giovedì di Imola, così gli obiettivi restano quelli di sempre: puntare a far bene e poi si vedrà. “In famiglia siamo molto superstiziosi, non parliamo di queste cose, di un podio qui in casa. Anche a Miami ero entusiasta e pensavo alla possibilità di andare sul podio, poi però la gara è andata molto male. In famiglia pensiamo a fare un passo alla volta, salire sul podio qui sarebbe l’obiettivo più bello da raggiungere, un sogno”, racconta.

Sei gare per brillare già in qualifica

Le prestazioni mostrate a Miami sul giro singolo hanno impressionato, perché arrivate “pronti, via”, già nella Qualifica sprint e su una pista sconosciuta. L’avvio della fase europea del campionato darà modo a Kimi di esprimersi ancora meglio, sia perché impegnato su piste note che per gli sviluppi in arrivo.

“In macchina ho molta più fiducia rispetto a Melbourne, mi sento sempre più a mio agio e capisco sempre meglio le gomme. Il grosso passo in avanti l’abbiamo fatto nell’estrarre il massimo dalle gomme e portare la macchina in una finestra migliore nel giro secco. Nelle qualifiche Sprint e in quelle normali sono stato davanti a Miami, poi in gara non è andata come avrei voluto ma non ha intaccato la mia fiducia.

Ora inizia la stagione europea e posso concentrarmi tanto sulla mia guida, essendo piste che conosco, ma anche dare indicazioni migliori agli ingegneri per progredire il più possibile”. Ecco, cosa manca alla Mercedes, per saltare anzitutto davanti a Red Bull e provare ad avvicinare McLaren? Il passo gara è distante dai due riferimenti e c’è curiosità sui progressi che la W16 riuscirà a fare con gli sviluppi in arrivo a Imola, Barcellona e Montreal.

McLaren resta distante, lavoriamo per recuperare

“Non penso di essere nella posizione di poter dire cosa ci manca, ho ancora tanto da imparare. Stiamo facendo un gran lavoro come squadra, la macchina è stata costante a ogni week end, il divario da McLaren è chiaro come sia ancora ampio e a Miami abbiamo visto il reale quadro della competitività. Le McLaren volavano in gara.

Stiamo lavorando sodo per migliorare, qui porteremo degli aggiornamenti e spero ci aiuteranno a fare un passo in avanti. Sono stato in fabbrica nei giorni scorsi ed è incredibile vedere quanto stiano lavorando. Siamo tutti allineati su dove servirà migliorare”, dice con umiltà il pilota bolognese, reduce dai festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia, a distanza di 51 anni all’ultima affermazione dei rossoblu: “È stato divertente festeggiare, abbiamo vinto e la città è impazzita. Anch’io sono stato in giro, non a lungo, perché stamani dovevo essere in pista”.

Imola è casa: un week end impegnativo

Antonelli al centro delle attenzioni nella prima gara di casa, nel ruolo di titolare: “Questo week end, a livello emotivo e mentale, sarà molto probante. In pista ci saranno i miei amici, la famiglia e sarà importante gestire bene le energie quando sarà possibile farlo. Sarà importante essere a capo di tutta questa situazione, è abbastanza difficile trovarsi ‘in riserva’ e già un week end normale è stancante. Questo lo sarà il doppio. Avere accanto delle persone molto in gamba mi sarà di aiuto”.

Il messaggio di Hamilton come motivazione

Kimi racconta anche del messaggio, la lettera ricevuta da Hamilton e di come l’abbia affissa in camera: “Dice tanto di com’è Lewis come persona, si vede il lato umano e leggere il messaggio che mi ha mandato mi ha riempito il cuore. Leggere un messaggio da parte di uno dei migliori piloti della storia, è fantastico. Contiene anche dei consigli, lo uso come motivazione per andare in pista e fare del mio meglio. Sì, terrò la lettera, l’ho appesa al muro e la terrò lì, tanto è bello il messaggio e ogni volta che entrerò nella stanza potrò guardare quel messaggio”.

Piedi per terra e determinazione, anche quando gli chiedono se si aspetta un maggior numero di bandiere per sé sulle tribune o della Ferrari: “Non so, spero ce ne siano più per Kimi Antonelli, ma la Ferrari è qualcosa di enorme, sarebbe anche strano vedere più bandiere dedicate a me”.

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