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Verstappen riparte da Imola con una speranza sull'assetto

Montecarlo sarà una prova cruciale per capire se e quanto è una Red Bull migliore sui circuiti lenti, Barcellona darà le risposte sul degrado gomme rispetto a McLaren
Verstappen riparte da Imola con una speranza sull'assetto

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

19 mag 2025

ervirà dire un grazie grande così a Max Verstappen, unico argine a uno strapotere McLaren che, senza le vittorie di Suzuka e Imola, avrebbe avuto proporzioni ancora maggiori. Ventidue punti di distacco prima di Montecarlo, tanti ne accusa Verstappen da Piastri, sono molti considerando la forma della MCL39 e il rendimento medio recente del pilota australiano. Al tempo stesso sono pochi, meno di una vittoria di differenza, sufficienti a illudere che un campionato diverso dal monopolio McLaren sia possibile.

Le caratteristiche di Imola si prestavano a un ritorno di competitività della Red Bull che, adesso, affronta il circuito con le caratteristiche più ostiche: Monaco. Insieme all’appuntamento di Barcellona e il successivo di Montreal, potrà raccontarci se la RB21 aggiornata vista a Imola ha il potenziale per alzare il livello della sfida alla McLaren.

Piste lente e gestione gomme, i nodi tecnici

“Penso che sia stata una lotta con la McLaren dovuta molto alle caratteristiche del circuito. Intendo dire che, ogni volta che siamo stati davvero competitivi, lo siamo stati su piste veloci, con curve veloci. Abbiamo ancora del lavoro da fare ma si è trattato di un fine settimana molto positivo per noi”, ha raccontato Max nel dopo gara di Imola.

“Abbiamo portato degli aggiornamenti e credo che abbiamo funzionato. La giornata di venerdì è stata molto difficile, poi abbiamo trovato un assetto migliore al sabato. Spero che riusciremo a usarlo più spesso, perché ha portato la macchina in una finestra di funzionamento migliore”.

Da Imola il trasferimento del Circus verso Montecarlo, dove il tema sarà tutto sulla prestazione in qualifica e due fattori centrali: il grip meccanico della monoposto e l’attivazione della gomma C6 sul giro secco. “Monaco, è una pista sulla quale amo guidare, però come ho già detto non è è stato il circuito sul quale, con la macchina che abbiamo, siamo più forti. Vedremo cosa riusciremo a fare.

Poi ci sarà Barcellona, con tante curve veloci e sarà fantastico. Ci sarà anche un alto degrado delle gomme e sarà fondamentale riuscire a gestirlo. Non come andrà per noi. Per ora sono felicissimo di com’è andato questo week end ed è da qui che ripartiamo”.

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