Inarrestabile Max Verstappen, a cui vanno di nuovo il massimo dei voti; applausi per Hamilton e per il redivivo Ricciardo, Ferrari insufficiente
A Città del Messico basta che giri un angolo in una qualsiasi strada per far partire la festa, per cui il tripudio a fine gara arriva lo stesso, anche se è solo sul terzo gradino del podio. Avrebbero voluto vederlo tutti quanti su quello più alto, ma i regali in F1 non te li fa nessuno: né Verstappen né tantomeno Hamilton. Paga una sosta lunga e la possibilità di tentare l'undercut; poi ci crede, arriva sotto al secondo ma gli manca sempre il guizzo. Persa l'occasione, il finale è passerella.
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