GP Monaco: i 5 temi del fine settimana

GP Monaco: i 5 temi del fine settimana© Getty Images

Un weekend superlativo da parte di Verstappen, mentre la Aston Martin di Alonso, pur se felicemente a podio, spreca forse un'occasione; gioia Ocon, delusione Ferrari

29.05.2023 ( Aggiornata il 29.05.2023 11:59 )

Traguardo con festa

La base ad Enstone è ormai storica, ma il team Alpine, almeno nel nome, è piuttosto giovane. Quello di Monaco era il GP numero 50 dall'arrivo del marchio che ha rilevato il posto della Renault e non si può certo dire che non sia stato festeggiato a dovere. Merito di un Esteban Ocon in forma smagliante, uno dei migliori tra i muretti del Principato.

Il suo podio Esteban se lo è conquistato soprattutto al sabato, con un giro che lo aveva messo davanti a tutti a tre minuti e mezzo dalla conclusione del Q3. Sognare una pole position non costa niente, ma non c'era da farsi illusioni: mancavano i tre mastini Leclerc, Alonso e Verstappen (nell'ordine di tentativo) che infatti si sono messi davanti. Charles solo per qualche ora, prima che i commissari lo retrocedessero, spalancando le porte a Esteban: c'era la grande opportunità. Questa occasione non l'ha buttata via, con una corsa solida e priva di errori, il minimo per restare nella posizione di partenza. La difesa su Sainz è stata attenta, la chiamata ai box giusta: e tanto è bastato per salvare il podio. Anzi, in realtà no: è servita la compartecipazione di Russell, bravo a fregare tutti ritardando la sosta, ma non abbastanza per salvare un 3° posto conquistato in pista con quell'errore al Mirabeu Alto. Un regalo scartato con cura da Ocon e dal suo team, bravi ad artigliare il terzo podio nelle loro 50 gare.

Ocon ha fatto la gara che doveva fare, senza fare un briciolo di più di quanto richiesto. Ha lasciato fuggire i primi due, ha gestito alla perfezione la pressione crescente di Sainz in due occasioni: nella primissima parte di gara e nelle concitate fasi in cui ha cominicato a scendere la pioggia. Questa terza posizione è anche un plauso ai grandi passi avanti che la Alpine sta compiendo: Monaco o non Monaco, pista atipica per eccellenza, è ormai quinta forza appurata ed in gara si sta avvicinando ai primi, Red Bull a parte. Lo ha indirettamente confermato pure il ritmo di Gasly, poi 7° alla fine: partito come Leclerc con gomma dura, il francese aveva ormai azzerato il distacco dalla Ferrari appena prima del pit-stop del monegasco, evidenziando una gestione delle gomme migliore sulla A523 che non sulla SF-23. Segnali di incoraggiamento per una squadra che non poteva festeggiare in maniera migliore il traguardo dei 50 GP.

Ocon: "Siamo stati perfetti"


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi