Carlos sottolinea il rendimento medio della Ferrari quest'anno e non crede a un improvviso balzo in avanti Red Bull. La F1-75 deve crescere su piste come Spa e far meglio nel 2023
Dov'eravamo rimasti, prima di Spa? A una Ferrari buona per contendere la vittoria, sempre: di certo non distante da Red Bull quanto il monologo di Verstappen in Belgio ha raccontato.
Zandvoort è alle porte, una pista assai diversa per richieste tecniche alla vettura, che la F1-75 dovrà dimostrare di saper interpretare per poter dire: sì, Spa è stato un episodio, legato a una configurazione che ha premiato Red Bull e Verstappen in modo unico.
"Penso di sì, che saremo più vicini, dovremmo ripartire da un nuovo week end tornando al livello prima della pausa.
Spa è stato un esempio perfetto di come un week sbagliato possa scambiare la percezione in F1. Le prestazioni non rispecchiano quanto viso a Spa, pensiamo di poter tornare a vincere e fare la pole", commenta Sainz al giovedì del GP d'Olanda.
Sostiene una Ferrari forte, competitiva nell'arco di tutta la stagione; all'improvviso, l'enorme distacco rimediato da Red Bull in Belgio. Efficienza aerodinamica, scelte d'assetto, quel che non ha funzionato sulla F1-75 è strettamente legato alla tipologia di pista, ribadisce Carlos.
"Sicuramente Red Bull ha alzato l'asticella gara dopo gara; non sembriamo però così lontani, se guardiamo all'Austria dove abbiamo vinto con un ampio margine; in Francia io ho superato Perez partendo 20°.
Non credo che siano migliorati così tanto com'è sembrato a Spa.
Se tornassimo a Spa 10 volte, vincerebbero 10 volte, hanno un pacchetto migliore per quella pista. Noi possiamo realizzare un pacchetto migliore su quella tipologia di pista. Abbiamo corso 13-14 gare quest'anno e siamo sempre stati entro un decimo in gara e qualifica da Red Bull. All'improvviso il gap è diventato maggiore: sarò ottimista ma penso che non vedremo più quel gap".
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