Dov'eravamo rimasti? Spa, GP del Belgio, ultima cartina di tornasole dei valori in campo nel mondiale. Ovvero: Mercedes a fare doppietta (al di là della squalifica di Russell), poi McLaren, Ferrari, Red Bull. Tutti vicinissimi.

Si riparte dal GP d'Olanda, appuntamento che apre la seconda parte di campionato e con ruoli da confermare. A partire dallo stato di forma della Mercedes, che ha impresso una svolta netta sin dal GP del Canada e a Zandvoort dovrà dimostrare di saper operare al meglio con il nuovo fondo provato nelle libere dell'ultimo GP prima della pausa estiva.

Toto Wolff ripete concetti noti, di una W15 non ancora riferimento prestazionale assoluto. "Prima della pausa estiva abbiamo guadagnato slancio grazie a una vettura e risultati migliori. Cercheremo di continuare con questi progressi nelle ultime 10 gare della stagione. Sappiamo di dover recuperare terreno, non siamo ancora in grado di competere per le vittorie in ogni Gran Premio", ricorda. 

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Mercedes, un progetto ancora da sviluppare

Zandvoort è pista sulla quale la prestazione in curva, la fruibilità del più alto carico aerodinamico, ripaga in modo decisivo. Sulla carta è un appuntamento "sensibile" per chi vorrà introdurre ulteriori aggiornamenti.

"Abbiamo fatto dei buoni passi avanti per migliorare i punti deboli della W15 e continueremo a lavorare sodo per ottenere di più. Se riusciremo a farlo, allora colmeremo il divario con chi ci precede in entrambi i campionati", continua Wolff.

Mercedes quarta nel mondiale Costruttori, 266 punti contro i 345 della Ferrari e i 366 della McLaren. Hamilton sesto a 150 punti, 27 alle spalle di Leclerc, terzo, 49 dal secondo posto di Norris. Sono questi i riferimenti per delineare quel che è in palio nel rush di gare che porterà ad Abu Dhabi.

Prima, però, il GP d'Olanda: "Zandvoort è una pista impegnativa. Con le sue curve sopraelevate, le sezioni ad alta velocità e la tracciatura stretta, ha un'atmosfera di pista vecchia scuola.

Gli appassionati tifosi olandesi creano sempre una grande atmosfera. È un buon posto per tornare al lavoro e siamo entusiasti delle sfide che ci attendono per il resto della stagione”.

Il Borsino dei team F.1