GP Gran Bretagna: i 5 temi del fine settimana

Saper soffrire

“Perez ha allungato su Leclerc e nel Costruttori abbiamo perso solo 13 punti, con la giornata che abbiamo avuto non è male”. Christian Horner sa benissimo che per la Red Bull il bilancio del GP di Gran Bretagna avrebbe potuto essere molto, molto peggiore. C'è stato un momento, con Leclerc in testa e Verstappen in difficoltà con le gomme dure, che la perdita nella classifica Piloti avrebbe potuto essere superiore ai 20 punti. Poi tutto è cambiato in un baleno: la safety car ha dato una grossa mano a Perez, che si è ritrovato con un pit-stop “gratuito”, e pure a Max, che tornando a calzare le morbide ha potuto ritrovare parte di quel grip che prima non aveva. In tutto ciò la Ferrari non ha tutelato, diciamo così, Leclerc, favorendo un contenimento dei danni notevole in casa Red Bull. E' mancato un vero confronto in gara, ma prometteva di essere un'altra corsa propizia per Verstappen: era passato approfittando dell'errore di Sainz ed avrebbe potuto imporre il suo ritmo senza il danno rimediato al fondo. La RB18 rinnovata nell'aerodinamica a Silverstone aveva tutto per fare bene, e sarebbe stato curioso vederla all'opera in gara: i tecnici aveva preso una strada coraggiosa, presentandosi con un'ala posteriore ad alto carico ma con una beam-wing a singolo profilo (si tratta del flap che si trova sotto l'ala posteriore), scelta insolita per essere su una pista d'alto carico come Silverstone.

Eppure, nel primo pezzetto di gara prima del danno sul fondo (nuovo) tale assetto stava funzionando. Le nuove soluzioni di casa Milton Keynes verranno rimesse alla prova nell'altro GP di casa della squadra, quello in Austria, che secondo la licenza del team è la vera tappa di casa su una pista che appare buona per le caratteristiche della vettura di Adrian Newey. Tra un'ala rotta in avvio ed un fondo danneggiato (“Max ha perso metà del carico”, ha detto sempre Horner a fine gara), la domenica della Red Bull aveva tutto per essere una domenica da incubo, ed invece il bilancio, seppur al passivo, è molto meno peggiore di quanto si sarebbe potuto pensare a metà gara. E sono queste quelle gare che, alla fine, possono fare la differenza.

Verstappen: "Una sofferenza, avevo il fondo distrutto"

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