GP Spagna, l’anteprima: 5 domande verso Barcellona

GP Spagna, l’anteprima: 5 domande verso Barcellona© Getty Images

Due o tre soste? Ma soprattutto: tornerà la "vera" Red Bull? Domande lecite alla vigilia, mentre si attendono altri aggiornamenti sulle vetture. Da notare, inoltre, due particolari statistiche che riguardano il Montmelò

19.06.2024 ( Aggiornata il 19.06.2024 15:56 )

Barcellona, Spielberg, Silverstone: tre settimane decisive?

Diciamo che “decisive” forse non è la parola giusta. Ma certamente possono avere un peso specifico importante nell’economia di questo campionato, non solo perché con queste tre gare in successione (Barcellona il 23 giugno, Spielberg il 30, Silverstone il 7 luglio) si arriverà dritti al giro di boa del mondiale (dopo l’Inghilterra saremo a 12 GP disputati su 24 in programma), ma anche perché in questo lasso di tempo arriveranno probabilmente quegli aggiornamenti che possono indirizzare in maniera significativa la stagione. Ma forse non è neanche questo, il vero punto del discorso: la vera questione è che, tornando su piste sulla carta un po’ più tradizionali, dovremmo avere un quadro un po’ più lineare rispetto agli ultimi quattro GP, dove tra circuiti cittadini (Miami e Montecarlo) e condizioni meteo (Montréal), solamente Imola ha rappresentato un quadro un po’ più veritiero.

Tutti contro Red Bull

Tutti si aspettano una Red Bull capace di riprendere in mano le redini del gioco, seppur in maniera meno marcata rispetto non solo alla fine del 2023 (quel vantaggio non c’è più, questo lo si può dire con certezza) ma anche rispetto all’inizio del 2024, quando con Verstappen (e con Perez molto più in palla) la RB20 aveva dimostrato di poter vincere ancora con un margine piuttosto ampio.

Se Ferrari e McLaren saranno in grado di stare davanti alla Red Bull su circuiti che il team di Milton Keynes pensa più idonei alla sua macchina, e soprattutto sa saranno in grado di sottrarle dei punti in maniera sostanziosa (cosa che, alla fine, nell’ultimo periodo non è avvenuta nonostante i passaggi a vuoto di Perez), allora sì che si potrà parlare di un mondiale totalmente aperto. In caso contrario, Ferrari e McLaren verranno in qualche modo ridimensionate, riportando l’attenzione a quello che doveva essere il duello di inizio anno, ovvero quello per la medaglia d’argento. Dover parlare in certi termini oggi è già un successo, perché non era scontato alla vigilia del campionato, ma non è nemmeno così scontato compiere l’ultimissimo passo, quello del sorpasso alla Red Bull: ricucire completamente il distacco (seppur si tratti di un lavoro strepitoso, va detto) è un conto, passare davanti è un altro. Queste tre gare, probabilmente, saranno una verifica importantissima per inquadrare meglio dinamiche ed ambizioni della seconda parte del campionato.

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