GP Spagna, l’anteprima: 5 domande verso Barcellona

GP Spagna, l’anteprima: 5 domande verso Barcellona© Getty Images

Due o tre soste? Ma soprattutto: tornerà la "vera" Red Bull? Domande lecite alla vigilia, mentre si attendono altri aggiornamenti sulle vetture. Da notare, inoltre, due particolari statistiche che riguardano il Montmelò

19.06.2024 ( Aggiornata il 19.06.2024 15:56 )

Aggiornamenti: in arrivo tanti pezzi nuovi?

È probabile, anche se non è detto che tutto arrivi subito a Barcellona. Fino a qualche anno fa, il Montmelò arrivava circa un mese o anche un mese e mezzo prima rispetto ad adesso, ed ospitando inoltre l’apertura della stagione europea era più facile vedere tanti sviluppi debuttare tutti insieme su più vetture. Oggi Barcellona resta ancora una delle piste più esaustive, ma il calendario è cambiato, la pista stessa è cambiata ed anche il budget cap ha imposto una rivisitazione delle strategie aziendali, motivo per cui non è detto che tutte le monoposto si presenteranno con tanti pezzi nuovi da mettere in macchina.

Ferrari al contrattacco

Anche Spielberg e Silverstone, ad esempio, possono essere piste adatte per l’introduzione dei pacchetti di sviluppo (Silverstone più del Red Bull Ring), sebbene un confronto con la pista di Barcellona sia sempre l’ideale per ciascun tecnico. Alla vigilia, ad esempio, si parla molto di chi porterà cosa, un po’ come successo alla vigilia di Imola. Red Bull dovrebbe avere delle novità, così come McLaren (piccoli accorgimenti, fanno sapere da Woking) e Mercedes (fondo?), mentre su Ferrari c’è da capire la strategia: avendo ritardato molto il primo pacchetto di sviluppo (arrivato solo ad Imola), sarebbe sorprendente avere subito un nuovo aggiornamento a Barcellona (la SF-24 avrebbe affrontato appena tre gare nelle nuova configurazione), ma niente è da escludere.

Vasseur, ad esempio, ha lasciato intendere che con il senno di poi forse sarebbe stato meglio anticipare il pacchetto che ha debuttato ad Imola in Cina oppure a Miami nonostante il weekend sprint, ed è da vedere se a Maranello cercheranno di essere ancora più “aggressivi”: i nuovi pezzi erano inizialmente previsti per l’Inghilterra, ma a questo punto non è da escludere uno sforzo da parte del Cavallino Rampante per anticipare le novità in Spagna. Ciò che è certo, è che le gerarchie che emergeranno a Barcellona daranno il quadro tecnico con cui ci tufferemo nella stagione estiva, che partirà proprio in Catalogna: da qui a settembre ci saranno sette gare tutte in Europa.

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