Vasseur: "Fatti troppi errori, ma il passo era vicino a Hamilton"

Porta a casa un settimo e un ottavo posto, ottenuto rispettivamente con Charles Leclerc e Carlos Sainz, la Ferrari dal GP di Ungheria. Una gara sulla quale la Scuderia di Maranello puntava per rilanciarsi approfittando di caratteristiche diametralmente opposte a quelle di Silverstone, ma che alla fine ha regalato ben poche soddisfazioni ai due alfieri della Rossa. Tuttavia, spiega il team principal Frédéric Vasseur, il risultato del GP non è direttamente proporzionale al potenziale delle SF-23, che hanno patito più gli errori – tra pit stop lunghi e pnealità – che la mancanza di passo.

Ecco l'analisi di Frédéric Vasseur dopo il termine del GP di Ungheria:

Vasseur: Frustrati, ma...

“Siamo frustrati – ha ammesso il manager francese - non possiamo permetterci tutti questi errori se vogliamo essere competitivo. Quanto al nostro passo, non era eccezionale, ma nemmeno così lontano rispetto a quello di Hamilton. Il lato negativo di questo gran premio sono gli errori che abbiamo commesso, e il fatto che in qualifica stiamo faticando a mettere tutto insieme. Il lato positivo è che probabilmente avevamo un passo migliore rispetto alle aspettative. Nel complesso non è stata una brutta gara in termini di passo, lo è stata in termini di risultato” ha spiegato Vasseur.

Il team principal della Rossa ha poi ribadito: "Abbiamo commesso tanti errori, troppi, partendo dalle qualifiche di ieri. Non possiamo permetterceli se vogliamo fare dei punti Leclerc? Non ci si può lamentare quando spinge troppo, oppure quando è un po' nervoso, o se è riflessivo. Charles ha fatto una buona analisi del week end, sa che abbiamo commesso troppi errori collettivamente ma sa che il passo non era pessimo oggi. Sicuramente sa che c'è margine di miglioramento ed è concentrato nel dare indicazioni al team per sviluppare la monoposto”.

Infine, l'analisi di Vasseur sulla situazione in Campionato: “È chiaro che la classifica cambia enormemente da un week end all'altro. Non è per noi una questione di pacchetti di aggiornamento o sviluppi, ma di minimizzare gli errori. La crescita degli altri team? Il mio lavoro è preoccuparmi di noi stessi e capire dove possiamo migliorare. Dobbiamo fare un lavoro migliore in ogni singola area. Stiamo spingendo al massimo” ha concluso il francese.

Leclerc: "Non sono demoralizzato, il momento della Ferrari arriverà"

---