Prestazioni della monoposto e mercato piloti sono i temi che tengono banco in Ferrari. Leclerc si dichiara fiducioso dopo quattro gare definite estremamente difficili
Il mercato da un lato, da un punto di vista tutto personale, di Carlos Sainz. Le prestazioni della SF-24 dall'altro, che ritrova una pista sulla carta favorevole all'aggiornamento di Barcellona, ulteriormente ritoccato nel fondo per riuscire a sfruttare l'extra di carico aerodinamico, senza però pagare dazio sul veloce e compromettere tutto con scelte di assetto sub-ottimali.
Sono i temi del giovedì Ferrari all'Hungaroring, che vedono Sainz e Leclerc fare il punto.
Mercato, anzitutto. A Barcellona, ormai quasi un mese fa, Carlos assicurava: portate pazienza, basteranno pochi giorni di riflessione a casa e prenderò una decisione sul futuro. Già, perché la materia iniziava a diventare distrazione oltre il dovuto.
A Budapest, Gasly - confermato in Alpine nel 2025 - su quale sarà il suo futuro compagno di team ha detto: "Penso che Alpine abbia buone opzioni a disposizione e non tocca a me decidere. Accoglierò a braccia aperte il pilota più veloce e sappiamo tutti chi è. Dobbiamo aspettare, però". Il nome è Sainz, in un'alternativa che nell'immediato del 2025 dà teoricamente maggiori chance di essere in corsa per un piazzamento nella top ten. Ma c'è dell'altro, che guarda a Mercedes e Red Bull. Fronti riaperti per motivi diversi, tra le parole di Wolff e l'incertezza sul futuro di Perez, destinato a decidersi nel giro di due GP e sette giorni.
Sainz, sul tema mercato, ha detto: "Ero impegnato a seguire gli europei di calcio e non ho preso una decisione. Scusate.
Non so quanto dovranno attendere ancora per sapere di chi sarò il compagno di squadra. Ci vorrà ancora un po'", rispondendo al commento di Gasly.
Mercato soprattutto, ma non solo. Reduce da una gara a Silverstone a tratti anche positiva, Sainz non ha mancato di fare un'analisi molto critica e reale della condizione Ferrari, sottolineando i mesi persi di sviluppo ma la definitiva comprensione del problema limitante tra Barcellona e l'ultimo GP.
A Budapest, aggiunge: "Abbiamo avuto una settimana per condurre un'analisi approfondita su quello che non ha funzionato sugli aggiornamenti, sembra che la squadra abbia trovato un piccolo aggiustamento che ci potrà aiutare in pista. Lo proveremo e vedremo se funzionerà.
Alla fine devi fidarti, sono i numeri che abbiamo, la galleria, i calcoli al CFD che dicono sarà così, cioè una pista più favorevole a noi e dobbiamo fidarci perché le indicazioni sono che avremo performance. Vedremo.
La Rossa si presenterà in pista con un fondo modificato, che scopriremo a ridosso delle libere in quali elementi è stato rivisto. Un percorso di aggiornamenti che ha visto la SF-24 compiere un passo indietro nell'ordine dei valori, per non riuscire a sfruttare il potenziale teorico delle novità presentate in Spagna.
"Guardando indietro, le ultime quattro gare sono state molto, molto difficili. Specialmente per quanto mi riguarda", il commento di Leclerc. "Per provare a risolvere il rimbalzo aerodinamico che abbiamo avuto da Barcellona, abbiamo fatto davvero delle scelte di assetto piuttosto estreme.
A ogni modo, in situazioni simili impari anche molto e sono fiducioso che compiremo un passo in avanti e saremo di nuovo davvero competitivi da questo week end".
Al passaggio di metà campionato, Charles traccia un bilancio nell'insieme della stagione fino a questo punto. "Fino alla gara di Montecarlo è andata molto bene e siamo riusciti a migliorare parecchio. Penso siamo stati la squadra in griglia che ha fatto i maggiori progressi tra Monza dello scorso anno e Monaco. A Montreal, il problema con la power unit ci è costato un buon risultato, mentre a Barcellona è arrivata l'inversione di tendenza".
Link copiato