Sainz si sfoga: "Spinto fuori da Russell". E l'inglese della Mercedes si scusa

Sainz si sfoga: "Spinto fuori da Russell". E l'inglese della Mercedes si scusa

Lo spagnolo della Ferrari il GP Usa è finito dopo nemmeno un giro a causa dell'incidente provocato da George Russell con la sua W13, che gli è piombato sulla fiancata sinistra 

24.10.2022 ( Aggiornata il 24.10.2022 00:41 )

Dalle stelle alle stalle per un Carlos Sainz che non è riuscito nemmeno a completare un giro, seppur partendo dalla pole position in questo GP USA. Una delusione cocente il ritiro dello spagnolo della Ferrari che aveva riposto le migliori speranze nella gara in Texas. Purtroppo a distruggere il sogno di Carlos è stato il bloccaggio di George Russell. Il pilota della Mercedes infatti alla prima curva si è schiantato sulla fiancata sinistra della Rossa, come un missile senza controllo, mandandola in testacoda e soprattutto danneggiandone il radiatore. L'impatto violentissimo ha portato alla perdita d'acqua della monoposto e all'impossibilità di regolare la pressione del motore della F1-75: problemi che hanno reso impossibile il proseguo della gara.

"Io partito male? Non è vero"

Nessun sorriso sul volto di Sainz dopo il terribile scontro, che per fortuna non ha provocato problemi di salute ai due piloti, ma solo tanta rabbia per non avere colpe, aver solo subito e basta, e per aver visto Russell continuare a correre i 56 giri, seppur con i 5 secondi di penalità inflitti.

"Sono molto arrabbiato e deluso da Russell - ha detto il 28enne di Madrid -. È la seconda gara consecutiva che finisco senza nemmeno riuscire a completare un giro. Stavo battagliando con Verstappen, e da dietro arriva a spingermi uno che non era nemmeno in lotta con noi spingendomi fuori: è frustrante. La penalità? È un provvedimento insufficiente, paragonato al mio ritiro, ma non voglio dare giudizi alle decisioni FIA. Io partito male? Non è vero, è stato Max a partire benissimo. Non si sa perché, ma ad Austin dalla seconda posizione si parte meglio che dalla prima. E poi quest'anno noi della Ferrari abbiamo capito che abbiamo un problema con le partenze"

"L'errore è mio"

consapevole dell'errore fatto per una partenza fin troppo aggressiva, George Russell si è scusato per l'incidente di gara. Un episodio, che non ha nulla di personale ovviamente, e che può capitare quando si vuole dimostrare il proprio valore e aggredire il GP dalle prime battute.

"Se sono stato troppo ottimista in curva 1 ed è colpa mia? Sì, sono andato a parlare con Carlos proprio perché non vuoi mai essere coinvolto in una situazione come quella, in un incidente come questo - ha detto l'inglese -. Quando sono entrato in curva 1 pensavo che Carlos sarebbe andato all’esterno di Max. Io lì ero in una buona posizione per superare Lewis, ma poi quando ho visto Carlos che andava verso l’interno ho capito  che avremmo avuto un contatto. Si è trattato di un errore mio. Mi dispiace, chiedo scusa“.

 


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