Glickenhaus dice addio al WEC: "Investimenti impossibili da sostenere"

Glickenhaus dice addio al WEC: "Investimenti impossibili da sostenere"© Motorsport Images

Jim Glickenhaus annuncia l'uscita di scena del suo team dalla classe Hypercar: con l'arrivo dei grandi Costruttori, è impossibile per il team 

20.10.2023 ( Aggiornata il 20.10.2023 13:09 )

La Scuderia Cameron Glickenhaus dice addio al Mondiale Endurance. Dopo tre anni densi di soddisfazioni nonostante mezzi e budget decisamente al di sotto rispetto agli avversari, il team di James Glickenhaus è costretto a staccare la spina. Per continuare a competere, infatti, sarebbero necessari una quantità di sviluppi non sostenibili per un team privato. Si chiude così l'avventura nel WEC della squadra americana, con la consapevolezza comunque di aver lasciato il segno e di aver contribuito alla sopravvivenza della serie nel suo momento più difficile.

Glickenhaus conferma l'addio

Nei suoi tre anni di militanza nella classe regina del Mondiale Endurance, il team statunitense è riuscito a reggere il confronto con realtà decisamente più grandi e organizzate, conquistandosi il suo spazio nella storia del WEC. Il risultato più eclatante il team di James Glickenhaus l'ha ottenuto alla 24 Ore di Le Mans del 2022, quando il trio Briscoe-Mailleux-Westbrook con la vettura #709 riuscì a conquistare il podio assoluto alle spalle delle sole imbattibili Toyota. E anche quest'anno le Glickenhaus hanno ben figurato alla classica francese terminando le 24 ore davanti ad avversari del calibro di Peugeot e Porsche. Senza contare le due pole position, l'ultima delle quali conquistata a Monza 2022.

Il boom di popolarità della Hypercar e l'arrivo in massa dei Costruttori legati a grandi Gruppi automobilistici, come Ferrari, Lamborghini, BMW, Alpine e altri ancora, ha però messo la Glickenhaus di fronte a un bivio: affrontare grandi investimenti per mantenere un adeguato livello di competitività, oppure abbandonare la serie. La scelta è stata purtroppo obbligata per il team a stelle e strisce, vista l'impossibilità di sostenere tali investimenti.

Jim Glickenhaus: "Addio con rammarico, ma avventura da apprezzare"

A spiegare la situazione è stato lo stesso James Glickenhaus, in un'intervista a dailysportscar.com: "Ci sono somme in gioco che semplicemente non possiamo giustificare la spesa mentre lavoriamo sulla costruzione del lato aziendale delle auto stradali” ha continuato il patron della squadra statunitense.

Quest'anno abbiamo battuto la Peugeot e la Porsche e questo è l'ennesimo capitolo di un'avventura che possiamo apprezzare. Diciamo addio con qualche rammarico per il fatto che le regole ci hanno effettivamente reso non competitivi, ma auguriamo a tutti il meglio per un'era emozionante in uno sport di cui tutti a Glickenhaus sono totalmente appassionati ha detto mister James. Chiudendo ufficialmente un capitolo di storia del motosport che ha dimostrato come ancora oggi Davide possa combattere con i grandi Golia dell'automobilismo sportivo.

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