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Una delle vetture più rare e ambite della storia Porsche, amata da James Dean e Fittipaldi, è tornata in pista al Mugello in occasione delle Porsche Club Interseries
F.C.
20 mar 2017 (Aggiornato alle 16:33)
Se a Vallelunga gli occhi erano tutti per la leggendaria 917 capace di stregare Steve McQueen, al Mugello è toccato all’icona 550 Spyder catturare le attenzioni del pubblico presente al secondo appuntamento con le Porsche Club Interseries. “Giant Killer” la chiamavano alla fine degli anni ’50, “Little Bastard” la soprannominò uno dei suoi amanti più famosi, James Dean.
L’esemplare che ha affrontato il circuito di Scarperia nell’evento organizzato dai Porsche Club Roma e Campania è invece appartenuto alla famiglia Fittipaldi mentre da alcuni anni impreziosisce la collezione del monegasco Roddaro, proprietario anche della già citata 917.
Si tratta di una vettura estremamente rara: la versione 550 A RS Spyder fu costruita solo dal ’56 al ’58 in 46 esemplari e al volante di uno di essi Umberto Maglioli si aggiudicò la Targa Florio 1956. Una barchetta piccola e leggera, equipaggiata con un motore boxer 4 cilindri 1.5 capace di erogare 135 cavalli.
A tenerle compagnia altre 51 Porsche contemporanee e classiche portate in pista da iscritti ai Club di Roma, Campania, Puglia, Bergamo e Umbria e supportati dai piloti professionisti della Porsche Driving Experience.
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