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FIA GT World Cup, Mortara ancora Re di Macao

Lo svizzero-italiano ha colto il primo successo con i colori Mercedes, a precedere le Audi di Frijns e Engel

FIA GT World Cup, Mortara ancora Re di Macao

Alessandro GargantiniAlessandro Gargantini

19 nov 2017 (Aggiornato il 20 nov 2017 alle 12:23)

MACAO - Quando si riuniscono in un’unica occasione i migliori specialisti su vetture a ruote coperte in un plateu senza precedenti e li si mescola su uno tra i più spietati ed affascinanti tracciati al mondo, il risultato non può che essere esplosivo. Ed è davvero successo di tutto nella FIA GT World Cup, finito nelle mani del portacolori della Mercedes Edoardo Mortara, con le sue sette vittore non viene a caso considerato il migliore interprete in assoluto del cittadino asiatico.

“Mister Macao” ha colto in volata la suo primo successo con i colori Mercedes nell’ex Protettorato portoghese, precedendo l’Audi R8 di Robin Frijns e la vettura gemella di Maro Engel. Il pilota tedesco si è rivelato, come da attese, il più insidioso rivale dell’italiano di Ginevra. Un problema alla tensione della batteria al re-start della prima manche ha però costretto il trentaduenne bavarese, che occupava la prima posizione, a riaccodarsi al gruppo. E’ andata male a Raffaele Marciello, terzo al termine della manche di qualificazione e costretto al ritiro a causa di problemi al sistema di raffreddamento alla sua AMG GT3. Dopo una sosta ai box per una riparazione Augusto Farfus è brillantemente risalito fino alla quarta posizione finale davanti alle BME M6 gemelle di Chaz Mostert e Marco Wittmann, in quello che alla fine si è rivelato un vero e proprio dominio delle Case tedesche impegnate nel DTM.

“E’ stata una corsa davvero stressante, chiusa in volata ed affrontata in condizioni molto difficili. Abbiamo preso il via con le gomme slick nonostante l’asfalto fosse ancora umido a causa della pioggia scesa durante la notte. La pista era molto scivolosa!” – ha raccontato Mortara – “Nei primi chilometri di corsa ho ripetutamente rischiato di finire contro il muro, ma era fondamentale riuscire a guadagnare sui miei inseguitori qualche secondo di vantaggio, che sono riuscito a gestire a fatica nel finale, anche perché le Audi erano molto veloci sul dritto!”.

L'incidente nella corsa di qualificazione ha impedito a Mirko Bortolotti di prendere al via a causa della mancanza di ricambi per la sua Lamborghini Huracan.

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