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Le Mans 2018, qualifiche: le pole restano a Toyota, Oreca e Porsche

Nei due turni del giovedì Nakajima abbassa il riferimento assoluto, nessuno batte Bruni e Cairoli tra le GT, mentre in LMP2 è annullato il tempo a Duval

Le Mans 2018, qualifiche: le pole restano a Toyota, Oreca e Porsche

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

15 giu 2018 (Aggiornato alle 08:03)

A Le Mans si sono disputate questo giovedì le due ultime sessioni di prove di qualifica, e anche se la temuta pioggia si è fatta vedere solo nelle ultime frazioni notturne (e nemmeno lungo tutta la pista) i riscontri delle prime qualifiche del mercoledì sono cambiati solo parzialmente. Questo dopo che nel turno pomeridiano si sono verificati diversi incidenti, di cui due da bandiera rossa. Malauguratamente il secondo è capitato a Sernagiotto con la Dallara di Cetilar Villorba Corse, al quale ha ceduto una sospensione arrivando alla prima chicane delle Hunaudieres. Grandi danni alla macchina, nessuno pare al pilota, ma l'episodio ha fatto terminare prima le Q2 determinando l'anticipo di mezz'ora delle Q3, per recuperare il tempo.

Proprio nelle Q3 notturne - notoriamente la situazione più favorevole a Le Mans per staccare i tempi - nonostante molti si fossero già dedicati alla definizione del set-up da gara, ci sono state un paio di novità cronometriche rispetto alle Q1 di mercoledì. Una è venuta da Nakajima, che sebbene avesse già posizionato in pole position la sua Toyota numero 8, ha ritoccato ulteriormente il suo crono a 3'15"377, staccando così i compagni di squadra della n.7 di 2 secondi esatti.

L'altra è in LMP2, dove il giro più veloce viene staccato nuovamente da una Oreca, ma stavolta quella del TDS Racing n.28 guidata da Duval (in equipaggio con Vaxiviere e Perrodo) segnando 3'24"816. Purtroppo però una svista in pitlane, aver saltato la verifica "a sorteggio" indicata da una luce, ha portato all'annullamento di tutti i crono precedenti (come successo anche alla Rebellion n.3). Così è rimasta davanti la macchina dell'Idec Sport con Chatin che aveva ottenuto 3'24"842.

Invariata la situazione di vertice anche nelle categorie GT, con Bruni confermato primo tra le GTE Pro grazie a quell'incredibile primo (e unico) giro in Q1, mentre Cairoli primeggia tra le GTE Am. Ricordiamo che questo venerdì non vi saranno giri in pista, per cui si riprenderà con il warm-up di sabato mattina alle 9 e quindi con il via della gara alle ore 15.

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