Le velocità massime record realizzate nella configurazione di pista con il rettilineo dell'Hunaudieres privo di chicane, come fino al 1990

24 Ore di Le Mans, i 5 prototipi con la velocità massima più alta

<p><em>Prendere la destra a Tertre Rouge, proseguire dritto per 6 km, poi svoltare a Mulsanne</em>. Indicazioni stradali da<strong> Le Mans, da 24 Ore e velocità massime da primato</strong>, quelle ottenute fino al 1990.</p>
<p>Un'escalation frenata da ragioni di sicurezza, la necessità di spezzare quella linea dritta sulla quale si sono registrate le velocità più alte in assoluto della 24 Ore di Le Mans.</p>
<p>Avvenne nel <strong>1990, il dritto dell'Hunaudieres, 6 km di sviluppo</strong>, interrotto da due varianti, per tre segmenti sui quali, comunque, arrivarono i 366 km/h della Nissan R 90C K nell'anno della nuova tracciatura.</p>
<p>Se paragonati ai primati concentrati - in gara o in prova - tra il 1987 e il 1989, sono numeri da ascrivere alle velocità di crociera.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>
<p>È ricorrente un progetto, tra le prime 5 velocità più elevate raggiunte a Le Mans. La firma è del team Welter Racing. </p>
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<h2>WM P.87 Peugeot</h2>
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<p>1987, la WM P.87 numero 52 dell'equipaggio Dorchy-Gache-Delestre fa appena 13 giri in gara. Resterà, però, il primato di <strong>381 km/h di velocità massima</strong>.<span class="Apple-converted-space"> </span>Il progetto Welter Meunier è motorizzato Peugeot, un'unità V6 2.8 litri.</p>
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<h2>Jaguar XJR9</h2>
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<p>1989, tocca a Jaguar due anni più tardi realizzare la quarta velocità più elevata registrata a Le Mans. Accade in gara, il progetto è quello XJR9. L'era delle Gruppo C caratterizza gli anni Ottanta a Le Mans e l'<strong>unità V12 Jaguar-Cosworth da 7 litri sviluppa 760 cavalli. Il prototipo toccherà i 389 km/h</strong>. Il risultato finale vedrà l'equipaggio Lammers-Tambay-Gilber Scott chiudere al quarto posto.</p>
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<h2>Porsche 962C</h2>
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<p>Sul podio delle velocità di punta più alte a Le Mans, <strong>nel 1988 è il turno di Porsche raggiungere, in prova, i 391 km/h</strong>. Sono ben otto le Posche 926C schierate tra le due ufficiali e le versioni affidate a team clienti. Prove che vedono la numero 17 di Stuck-Ludwig-Bell davanti alla 18 Wollek-van Der Merwe-Schuppan e alla 19 di Mario, Michael e John Andretti, tutti equipaggi ufficiali Porsche.</p>
<p>926C - specifica per il Gruppo C - motorizzata dal V6 2.6 litri da 850 cavalli in configurazione di qualifica.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>
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<h2>Sauber Mercedes C9</h2>
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<p>Raggiunge il limite dei <strong>400 km/h, in ordine di tempo l'ultima a riuscirci prima delle modifiche al tracciato, la Mercedes C9 Sauber</strong>. È il 1989 e in prova centra la seconda velocità massima più elevata di sempre.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>
<p>Sarà uno-due a Le Mans, con l'equipaggio Mass-Reuter-Dickens sulla numero 63 a vincere davanti a Baldi-Acheson-Brancatelli. Quinta la terza Sauber Mercedes C9, di Schlesser-Jabouille-Cudini. L'unità Mercedes del record era un V8 5 litri sopvralimentato, da 720 cavalli nell'evoluzione dell'89.</p>
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<h2>WM P.88 Peugeot</h2>
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<p>Il primato di velocità a Le Mans, lo realizza, nel 1988, ancora un progetto<strong> WM Racing. L'asticella, inarrivabile per le modifiche apportate all'Hunaudieres, è fissata a 405 km/h</strong>.</p>
<p>La gara della numero 51 di Dorchy-Haldi-Rauler dura pochi giri, 59 appena prima del ritiro per problemi al motore. Quanto basta per consentire a Roger Dorchy e alla WM P88 motorizzata Peugeot, d'essere<strong> consegnati alla storia con la punta massima di velocità di 407 km/h</strong>. Dato poi "corretto" dal team a 405 km/h, cifra in perfetta simbiosi la sigla della berlina Peugeot stradale, per un lancio commerciale coincidente con la Le Mans dell'88 e più che mai azzeccato.</p>

<p>Le velocità massime record realizzate nella configurazione di pista con il rettilineo dell'Hunaudieres privo di chicane, come fino al 1990</p>