6 Ore di San Paolo, Porsche con in testa il titolo mondiale

Il "risveglio" a Le Mans, dopo l'inizio di stagione trionfante, ha raggruppato al vertice Porsche, Ferrari e Toyota. L'obiettivo a Stoccarda è il ritorno alla vittoria per allungare nei due campionati

F.P.

11.07.2024 ( Aggiornata il 11.07.2024 16:59 )

Hyperpole a parte, la 24 Ore di Le Mans non ha riservato le soddisfazioni attese da Porsche, che si presentava al via con l'ambizione della vittoria assoluta numero 20 e supportata dall'andamento delle prime gare del mondiale WEC.

Sul titolo Costruttori e Piloti rivolge le attenzioni nelle ultime 4 apparizioni, a partire dalla 6 Ore di San Paolo. Porsche che compare nell'albo d'oro quale ultimo team ad aver vinto quando il WEC ha corso a Interlagos. Era il 2014, con Lieb-Jani-Dumas sulla 919 Hybrid.

Obiettivo dichiarato: vincere il mondiale

"Dopo la delusione di Le Mans, abbiamo affrontato un'analisi approfondita. D'ora in poi dovremo sfruttare appieno il potenziale delle nostre auto e ottenere risultati come quelli delle prime tre gare dell'anno", fa il punto Thomas Laudenbach, in una corsa al mondiale riaperta dai risultati di Le Mans e l'assegnazione di un punteggio doppio. Restano 9 punti di vantaggio nel Costruttori su Ferrari e altrettanti per Lotterer-Estre-Vanthoor su Fuoco-Molina-Nielsen. Toyota è anche della partita, distante 12 punti nel Costruttori.

Ferrari corre per il titolo, a San Paolo con la 499P aggiornata

"Abbiamo un obiettivo: diventare campioni del mondo. Per farlo, dobbiamo ottenere il maggior numero possibile di punti in Brasile".

Sarà un'incognita la scala di valori a Interlagos, con una preparazione passata, per tutti, dal simulatore. 

"Tutti i team e i costruttori affronteranno un territorio inesplorato", le parole di Urs Kuratle, direttore del programma ufficiale Porsche LMDh. "Non possiamo basarci su dati attuali relativi all'usura degli pneumatici, quindi sarà importante imparare il più possibile nelle sessioni di prove libere e trasferire rapidamente queste conoscenze nell'assetto della vettura. La pista ha un po' di tutto: passaggi veloci, parti strette e sezioni ondulate. Sono convinto che saremo tra i migliori pretendenti alla vittoria". 

Un circuito nuovo, prima di affrontare i sobbalzi di Austin, già noti a Porsche, la gara di casa per Toyota e il gran finale in Bahrain.


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