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Dopo due Le Mans vinte, la squadra guidata da Antonello Coletta nel 2025 punta ai Titoli iridati con una 499P dalla colorazione rinnovata e una line-up confermata in toto
Lorenzo Lucidi
14 feb 2025 (Aggiornato alle 14:13)
Squadra che vince non si cambia, ma evolve e punta a risultati sempre migliori. Dopo due stagioni ricche di soddisfazioni, con due Le Mans vinte, il team di Maranello guidato da Antonello Coletta punta a fare l’ultimo salto di qualità per andare a caccia dei titoli iridati. La parola d’ordine è massimizzare il risultato in ogni gara, cogliendo ogni occasione nelle piste favorevoli e giocando in difesa in quelle più difficili, con la consapevolezza che in un campionato così competitivo come sarà il WEC 2025 ogni punto sarà fondamentale. L’arma a disposizione della Ferrari sarà sempre la stessa, la 499P che si presenta “vestita” di un rosso più scuro e che sarà affidata alla stessa line-up delle passate due stagioni: Fuoco, Molina e Nielsen sulla #50, Giovinazzi, Pier Guidi e Calado sulla #51. per tutti, l’obiettivo è chiaro: vincere e convincere, sin dalla prima gara in Qatar.
La 499P in versione 2025 si fa più scura e opaca, con una tonalità di Rosso che richiama le Ferrari da competizioni del passato e fa risaltare ancora di più le fasce in Giallo Modena, segnando anche un avvicinamento stilistico alle vetture “cugine” che corrono in Formula 1. Una veste cromatica che, assicurano in Ferrari, farà apparire la Hypercar del Cavallino Rampante ancora più affascinante soprattutto nelle ore notturne.
Al di là delle novità estetiche, la Ferrari 499P 2025 che farà il suo debutto a fine febbraio nella 1812 km del Qatar avrà le stesse specifiche di quella che ha affrontato l’ultima parte della stagione 2024. Dopo l’ultimo pacchetto di aggiornamenti, introdotto lo scorso anno in occasione del round in Brasile, Ferrari ha infatti scelto di non consumare altri dei “gettoni” a disposizione dei costruttori per evolvere la vettura. Una decisione frutto della filosofia del programma Ferrari WEC, che punta a introdurre upgrade solo quando si è completamente certi della loro efficacia. Questo non significa però che nel corso dell’inverno la squadra di Maranello sia rimasta con le mani in mano. Il lavoro degli ultimi mesi si è concentrato sulla comprensione della vettura in base ai dati raccolti nei due anni passati, soprattutto in quelle gare in cui la 499P non ha performato come ci si aspettava. Andando a concentrare gli sforzi del team in aree come il passo gara e il degrado che sono fondamentali nelle gare Endurance, mantenendo gli interventi all’interno del perimetro consentito dal regolamento senza usare token di sviluppo.
Invariata l’architettura del motore, con il V6 turboibrido imparentato sia con quello usato in Formula 1 sia con quello della nuova supercar stradale F80, a testimonianza della trasversalità del progetto all’interno della Ferrari. E invariata sarà anche la line-up dei piloti, ben motivata da risultati più che soddisfacenti raccolti negli ultimi due anni. L’equipaggio della vettura #50, quello formato dal calabrese Antonio Fuoco, dallo spagnolo Miguel Molina e dal danese Nicklas Nielsen vanta una vittoria alla 24 Ore di Le Mans, 6 podi e tre Hyperpole conquistate nelle ultime due stagioni. Il trio della #51, composto dal pugliese Antonio Giovinazzi, dal piemontese Alessandro Pier Guidi e dal britannico James Calado ha invece in bacheca la Le Mans del centenario, 3 podi e una Hyperpole. Numeri da prima della classe, che ora la Ferrari punta a migliorare ulteriormente per andare a caccia di quei Mondiali a cui si è avvicinata pur senza mai riuscire ad artigliarli.
La concorrenza, del resto, sarà agguerritissima, e gli uomini della Rossa avranno bisogno di tutto il loro talento e la determinazione per non lasciare neppure un punto per strada. Oltre alle corazzate Porsche e Toyota, bisognerà infatti tenere d’occhio anche le sempre più competitive BMW e Alpine, senza sottovalutare possibili outsider come l’Aston Martin che debutterà nella classe Hypercar quest’anno con la Valkyrie progettata da Adrian Newey. L’esperienza accumulata nelle scorse stagioni, per Ferrari, sarà fondamentale.
“Il 2025 ci vedrà per il terzo anno consecutivo protagonisti nella top class del FIA WEC con l’obiettivo di consolidare tutti i buoni risultati ottenuti fino a oggi – ha spiegato Antonello Coletta, responsabile del programma Ferrari Endurance in occasione del lancio della nuova 499P – e soprattutto di essere ancora più consistenti e continui nei risultati. Nel corso delle precedenti stagioni abbiamo avuto degli alti e bassi dovuti al fatto che nel 2023 eravamo all’esordio, e che nel 2024 la squadra doveva continuare a progredire all’interno di una categoria nuova per noi. Abbiamo continuato questa fase di apprendimento e in questa stagione 2025 mi auguro di poter essere protagonisti per puntare al successo del campionato del mondo”.
“Nel 2025, pur non introducendo dei joker, le aree di miglioramento sono numerose – ha spiegato invece Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars di Ferrari – Durante la pausa invernale abbiamo lavorato molto per allargare la finestra di set-up, valutando nuove filosofie che sono orientate a uno sfruttamento migliore dell’aerodinamica, da un lato, e degli pneumatici in ogni condizione, dall’altro. A completamento di tutto ciò siamo impegnati in uno sviluppo continuo dei controlli, un aspetto che continua a migliorare in tutte le aree per essere sempre più precisi e per dare risposte sempre più veloci alle richieste dei piloti”.
Piloti che, all’unisono, si dicono fiduciosi dell’evoluzione del progetto e della capacità della squadra di risolvere i punti deboli del 2023 e del 2024 per poter lottare fino alla fine per i Mondiali. Una sfida impegnativa che inizierà tra poco, con il prologo della stagione previsto per il 21-22 febbraio in Qatar, dove il 28 andrà in scena la prima gara di 1812 km dell’anno. Dopo il Qatar si volerà poi a Imola, gara di casa del Cavallino dove la Ferrari punta a ottenere un ottimo risultato di fronte ai propri tifosi, mentre la 24 Ore di Le Mans è in calendario per il 14-15 giugno. L’ultimo degli 8 appuntamenti in calendario sarà invece in Bahrain, l’8 novembre.
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