Torna in pista il WEC, a quasi due mesi dall’esordio in Qatar che ha visto le Ferrari fare man bassa del podio, precedendo BMW e Toyota. Per la 6 Ore di Imola arriva la prima correzione del Balance of Performance, non senza sostanziali ritocchi su peso e potenza massima erogabile al di sotto dei 250 km/h. Il primo intervento stagionale è l’occasione per introdurre il nuovo sistema che punta a una convergenza totale delle prestazioni in Classe Hypercar, tra prototipi LMDh e LMH.
Rispetto alla formula in vigore nel 2024, che contemplava solo il 20% dei dati relativi ai migliori giri ottenuti da ciascuna vettura, il sistema concordato tra Federazione e costruttori prevede che nell’analisi dei dati confluiscano i 10 migliori tempi realizzati da ciascuna vettura e il 60% dei migliori tempi, calcolati nell’arco delle ultime 3 gare (24 Ore di Le Mans esclusa). Vuol dire che i valori previsti per la 6 Ore di Imola sono frutto dell’analisi condotta sulle prestazioni nelle gare del Fuji e del Bahrain 2024, oltre alle prestazioni della gara in Qatar del 28 febbraio. Nel caso di Aston Martin, assente in Hypercar nel 2024, i dati considerati sono quelli della vettura allora più veloce.
Scendendo nel dettaglio dei ritocchi al BoP, sul peso sono Cadillac, Aston Martin e Ferrari a subire importanti incrementi. Cadillac subisce un aumento di 11 kg, Aston Martin di 9 e le Ferrari 499P di 8 kg. Sostanziale riduzione, invece, per le Porsche 963, 11 kg più leggere rispetto alla configurazione prescritta in Qatar. In valori assoluti, Toyota resta la Hypercar più pesante (1.065 kg, +1 kg con la correzione BoP), seguita da Posche (1.053 kg; -11 kg), Aston Martin (1.051 kg; +9 kg), Ferrari (1.045 kg; +8 kg), Alpine e BMW (1.042 kg, rispettivamente -2 kg e +5 kg), Cadillac (1.041 kg; +11 kg).
Fattore peso che, su una pista come Imola, caratterizzata da continui saliscendi e susseguirsi di curve veloci, avrà un impatto rilevante. Rispetto all’edizione 2024, la Ferrari si presenterà con un aggravio di peso di 4 kg, Porsche di ben 20 kg.
Altre correzioni di rilievo sono state decise sulla potenza massima del sistema erogabile al di sotto dei 250 km/h, della quale i beneficiari principali sono Alpine con +11 kW ammessi (519 kW complessivi) e BMW con +8 kW (513 kW). Cadillac e Ferrari ricevono 7 kW utilizzabili ma restano a 510 e 508 kW, al di sotto dei 520 kW (707 cv) di potenza massima erogabile, valore al quale opera Peugeot. Riduzione di potenza massima per Porsche (-5 kW, 503 kW totali) e Toyota (-1 kW, 500 kW).
Il BoP prima della 6 Ore di Imola resterà in vigore fino a ulteriori modifiche e le correzioni apportate coinvolgono anche l’energia massima utilizzabile nell’arco di uno stinto di gara. Cadillac e BMW ricevono 8 e 5 Megajoule in più, arrivando a 907 MJ, tanti quanti ne ha Alpine (+3 mJ), l’incremento riconosciuto alla Ferrari, di 3 MJ, porta le 499P a poter fruire di 900 MJ per stint. Subiscono una riduzione, invece, Peugeot (-6 MJ, 903 MJ), Porsche (-5 MJ, 904 MJ) e Toyota (-2 MJ, 907 MJ).
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