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Ferrari 51: a Le Mans per provarci ancora, con un occhio attento al campionato

Pier Guidi, Giovinazzi e Calado sottolineano l'importanza di Le Mans in chiave iridata, con il punteggio doppio sarà cruciale anche un piazzamento tra i primi
Ferrari 51: a Le Mans per provarci ancora, con un occhio attento al campionato
© Ferrari

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

5 giu 2025

Primi in Qatar, primi a Imola, primi a Spa. Totale: 136 punti nel mondiale Costruttori, Toyota staccata a 71 lunghezze. Pier Guidi-Calado-Giovinazzi leader tra i Piloti, 75 punti contro i 57 di Fuoco-Molina-Nielsen. Da qui si deve partire per capire la prospettiva Sarthe della Ferrari, ovvero, priorità e obiettivi sulla 24 Ore di Le Mans. La gara monumento dell’endurance ha un peso specifico altissimo, vincerla dà lustro ben al di là di un campionato pure di alto profilo, senza contare quanto valga una vittoria, la terza, nell’immaginario collettivo dei tifosi. 

Dopo aver vinto Le Mans negli ultimi 2 anni, le Ferrari 499P tornano sui 13,6 chilometri del circuito della Sarthe accompagnate dall’attesa di una conferma. Il Triplete è statisticamente difficilissimo da realizzare, dice Alessandro Pier Guidi. Pochissimo incide la statistica recente scritta da Toyota, visto il diversissimo contesto della Classe Hypercar degli ultimi tre anni, di vera concorrenza al vertice.

Pier Guidi: favoriti? Il contrario

“Era difficile attendersi un inizio di stagione così positivo anche se devo dire che l’anno scorso siamo stati sempre competitivi con le prestazioni, anche quando non abbiamo ottenuto i risultati desiderati. Quest’anno siamo sempre riusciti a ottimizzare il risultato”, commenta Pier Guidi. “Dopo aver vinto per due anni consecutivi Le Mans e aver vinto le prime tre gare della stagione, tutti potrebbero pensare che siamo i favoriti.

Io penso che in questa situazione siamo meno favoriti, cercheremo di fare del nostro meglio e sarà complicato pensare di vincere per il terzo anno consecutivo. Anche solo statisticamente, è molto improbabile. Ma è solo statistica. Venderemo cara la pelle, cercheremo di ripeterci e se non sarà possibile sarà importante ottenere quanti più punti possibili in campionato. Uno va a Le Mans per vincere, non per fare secondo, se non sarà possibile vincere cercheremo di fare più punti”.

Giovinazzi: proveremo il tris, con un occhio al WEC

L’assegnazione del punteggio doppio, rispetto ai punti delle 6 Ore, fa sì che da leader del campionato, portare a casa un piazzamento sul podio valga quanto e più di una vittoria ordinaria. Sarà la pista a scrivere la storia della Le Mans di domenica 15 giugno e se gli episodi e le prestazioni dovessero premiare altri, allora sarà importante correre con la testa ai due campionati.

“La prima parte di stagione è stata molto positiva, non potevamo chiedere risultati migliori”, aggiunge Giovinazzi. "Il campionato è lungo e adesso arriva Le Mans, con il doppio punteggio. Spero proseguiremo in questa direzione, abbiamo fatto un ottimo lavoro e compiuto un ottimo miglioramento rispetto allo scorso anno. La macchina funziona molto meglio, c’è uno spirito migliore in squadra e questo è aiutato dai risultati. Il campionato è lungo, dovremo continuare a essere costanti, veloci come abbiamo dimostrato e faremo i conti alla fine.  Dopo due vittorie negli ultimi due anni cercheremo di portare a casa la terza. Non sarà l’obiettivo principale, arrivando da leader di campionato siamo obbligati a guardare la classifica. Le Mans ha il doppio punteggio, proveremo a vincere ma anche di ottenere il miglior risultato possibile con il pacchetto che avremo”.

Resta il sogno di un feudo Rosso a Le Mans, vincere per la terza volta consecutiva e avvicinare la striscia di successi degli anni Sessanta, quando tra il ’60 e il ’65 arrivarono sei vittorie tra quelle di Gendebien-Frère, Gendebien-Hill, Scarfiotti-Bandini, Guichet-Vaccarella e Rindt-Gregory.

“Ovviamente andiamo a Le Mans per vincere, però, quest’anno più che mai, come squadra proveremo a fare più punti possibili per il campionato. Come ho detto, vincere sarebbe un risultato bonus, l’obiettivo che abbiamo, però, è di concludere con la vittoria nel campionato. Ovviamente, faremo tutto come in passato, forse con un po’ più di attenzione”, sottolinea Calado.

Da domenica, con le due sessioni di test, capiremo come si posizioneranno i valori in Classe Hypercar, verso la settimana cruciale per mettere a punto i prototipi e affrontare l’edizione numero 93 della 24 Ore.

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