I tifosi italiani stanno arrivando, magari non a frotte, ma sono già tanti. Per gustare la 24 Ore della Sarthe in cui la Ferrari cerca nella migliore delle ipotesi il clamoroso tris o, in ogni caso, un risultato funzionale alla fuga già in atto nel mondiale Hypercar. E non solo. Perché dopo la finale persa da Sinner con Alcaraz al Roland Garros, il leit motiv emotivo diventa anche un altro. Visto il trattamento di tifo perfino esageratamente avverso subito dal campione italiano e l’amarezza di fondo non solo per la sconfitta ma anche per il contesto in cui è maturata, c’è già chi è arrivato a Le Mans con una sua idea in testa.

Formula 1

L'editoriale del Direttore: A Le Mans con la Rossa che fa battere il cuore

IL SENSO DI UN CICLO

Sentite Franco, 43 anni, di Firenze: "A questo punto sarebbe ancora più bello che la Ferrari ottenesse il terzo successo consecutivo nella gara, tanto da portarsi a casa per sempre il trofeo. Nel mondo dello sport sarebbe una specie di simpatica consolazione, visti i freschi precedenti".

E Marco, 52 anni, di Bologna, aggiunge: “Nell’aria per noi appassionati della Rossa, c’è la consapevolezza che questo è il terzo atto di una storia grandiosa iniziata nel 2023 con il grande ritorno della Rossa sulla scena endurance mondiale e in particolare a Le Mans. Quindi... speriamo e speriamo bene!”.

UN CONTESTO BEN DIVERSO DAL ROLAND GARROS

Va anche detto che, venendo a noi, il clima nei confronti della Ferrari a Le Mans, da sempre è caldo e improntato alla massima sportività, pubblico locale e organizzatori compresi. Nondimeno, per esperienza diretta in sala stampa pole e vittorie della Rossa sono sempre state salutate con una silente compostezza un tantino diversa dall’entusiasmo, ma questo ci può anche stare, no?