E, dopo tanta attesa, siamo finalmente al gran momento dell’uscita nelle sale italiane di “Race for glory”, film tratto dall’epica sfida tra Lancia e Audi nel mondiale rally di quarantuno anni fa. Sì, perché nel mondo del rally, il 1983 è l’anno in cui si fece la storia, l’anno di Davide contro Golia, quello in cui lo sfavorito team Lancia, guidato dal carismatico Cesare Fiorio (Riccardo Scamarcio), affronta il potente team Audi in una delle più grandi rivalità della storia dello sport.

Audi VS Lancia, l'epica sfida diventa un film

Nel Campionato del mondo, contro il formidabile rivale Roland Gumpert (Daniel Brühl) e il suo team Audi, tecnologicamente superiore e composto da figure come il campione finlandese, Hannu Mikkola (Gianmaria Martini), Lancia e il suo team manager, Cesare Fiorio, rischiano una sconfitta certa. Ma con cuore, passione e capacità da fuoriclasse, Fiorio riesce a mettere insieme una squadra insolita, convincendo anche il campione Walter Röhrl (Volker Bruch) a guidare per la Lancia. Utilizzando tutti i trucchi a sua disposizione e piegando le regole, Fiorio si addentra in territori pericolosi, dentro e fuori la pista, per una vittoria che sembra essere impossibile.

Tocca a noi italiani! Come noto, l’uscita nelle sale americane è già avvenuta a partire dal 5 gennaio, mentre per scelte di distribuzione in Italia è possibile vederlo dal 29 febbraio.

Il film è diretto dal regista Stefano Mordini, per una coproduzione internazionale tra Italia, Germania e Gran Bretagna, e vede appunto Riccardo Scamarcio, coinvolto anche nella produzione, nei panni di Cesare Fiorio, leggendario direttore sportivo Lancia. A impersonare Roland Gumpert, timoniere dell’Audi, ci pensa proprio quel Daniel Brühl, al suo secondo film d’impronta corsaiola, già apprezzatissimo nei panni di Niki Lauda in “Rush” e protagonista del capolavoro “Goodbye, Lenin!”. Il bavarese Volker Bruch, già visto nella serie “Babylon Berlin”, è sulla scena Walter Röhrl, punta di diamante della Lancia Martini oltre che già iridato su Fiat 131 Abarth (1980) e Opel Ascona 400 (1982). Quanto all’altro personaggio da mito incarnato nel film, ovvero Michèle Mouton, prima donna a vincere una prova iridata FIA, e per l’occasione pilota francese in forza alla scuderia degli Anelli, è impersonata da Esther Garrel.

Il film, che in Italia è distruibuito dalla Rai, è sceneggiato da Filippo Bologna, dal regista Stefano Mordini e dallo stesso Scamarcio e può contare anche sulle attrici Haley Bennet e Katie-Clarkson Hill e sugli italiani Giulio Brizzi e Jacopo Rampini. L’imprimatur di Cesare Fiorio e, quale ciliegina sulla torta, tanto vale ribadire la recensione nobile di Cersare Fiorio, che ha già visionato l’opera ovviamente in anteprima, tanto da dichiarare, proprio ad Autosprint: "Mi sono molto divertito a vederlo, e posso assicurare che si tratta di uno spettacolo che merita di essere goduto, sia dagli appassionati di rally che da tutti coloro che vogliono trascorrere un po’ di tempo al cinema divertendosi e assstendo allo svolgersi di una bella storia. Sì, sono reduce dalla prima visione assieme ad Alex e mia nipote Mariapaola e posso dire che siamo restati tutti colpiti".

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