Alonso, Rally del Marocco per un test di qualità

Alonso, Rally del Marocco per un test di qualità© Toyota Gazoo Racing

Fernando e Marc Coma avranno il numero 314 nelle 5 speciali in programma per l'ultima prova del mondiale Cross Country. Dopo i 1.400 km di test, in gara misurerà le prestazioni e punterà ad accumulare esperienza e chilometri 

Fabiano Polimeni

04.10.2019 ( Aggiornata il 04.10.2019 12:38 )

Primo appuntamento in gara, di rilievo internazionale, per Fernando Alonso e Marc Coma, in preparazione della Dakar 2020. Il Rally del Marocco, ultima prova del campionato Cross Country – che vede Al-Attiyah-Baumel al comando della classifica – è anche l’ultima occasione per misurarsi in corsa prima di affrontare le dune della Dakar in terra d’Arabia, il prossimo gennaio.

Quattro giorni di test, dal 29 settembre scorso, hanno avvicinato Alonso al terreno che troverà nelle 5 prove speciali in Marocco. Dal 5 ottobre, 2.500 km per misurarsi in gara, dopo l’apparizione in Sud Africa dello scorso settembre.

ALLENATORI DI PRESTIGIO

E sarà ancora un terreno per scoprire il mondo dei raid. Prima di cimentarsi con Marc Coma, seguito da Giniel de Villiers – a sua volta impegnato nei test in Marocco a lavorare su diverse configurazioni d’assetto del Toyota Hilux – Alonso si è “allenato” in Qatar accanto a Nasser Al-Attiyah.

Fernando ha proseguito il suo programma di preparazione, scoprendo e imparando a guidare su ancor più terreni diversi, compiendo davvero buoni progressi, come abbiamo imparato ad aspettarci da lui. Il Rally del Marocco non è mai un appuntamento facile, i nostri equipaggi andranno a tutto gas su ogni tipo di terreno misto, siamo pronti alla sfida”, ha commentato il team principal Glyn Hall.

DUNE E SABBIA LE SFIDE IN MAROCCO

Fernando e Coma correranno con il numero 314, accanto ai tre equipaggi di Toyota Gazoo Racing impegnati nel campionato Cross Country (de Villiers-Haro; Al-Attiyah-Baumel; Ten Brinke-Colsoul). Lo scenario sarà di un rally veloce, con terreni sabbiosi e passaggi tra le dune, ai margini del deserto del Sahara.

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“Dopo la mia prima gara nei rally raid in Sud Africa sono andato dritto in Qatar a far visita a Nasser e ho trascorso due giorni tra le dune con lui, è stata un’esperienza altamente formativa.

Stiamo costruendo un forte rapporto nel team e non vedo l’ora di correre con i miei compagni. Il team è espertissimo e ha ottenuto tanti successi, questo mi dà fiducia sapendo di essere in buone mani”, ha commentato Alonso.

GARA-TEST PER PREPARARSI ALLA DAKAR

In Marocco ha coperto 1.400 km nei test, “è andato bene e abbiamo percorso tanti chilometri su diverse tipologie di terreno, che si sommano al mio bagaglio d’esperienza.

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Marc e io guardiamo al Rally del Marocco in termini di un test ulteriore. Se saremo in grado di completare le 5 giornate in programma potremo accumulare un maggior chilometraggio di qualità ed esperienza.

Confronterò certamente le mie prestazioni con quelle dei miei compagni esperti e il resto del gruppo, come riferimento e per capire quando spingere in gare come questa, vista la nostra attenzione rivolta alla Dakar”.


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