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Il madrileno si aggiudica il primo stage con una rimonta sontuosa, mettendosi alle spalle Peterhansel e Prokop. Al-Attiyah non va oltre il decimo tempo
Michele Salvatore
3 gen 2021
Torero scatenato. Carlos Sainz, nella prima vera tappa della grande Maratona del Deserto, si è messo alle spalle i problemi del prologo e gli avversari. Il campione 2020 della Dakar ha vinto la prima tappa dopo essere partito con il 28esimo tempo grazie a una rimonta sontuosa, che ha avuto nel suo apice un lungo duello perpetrato contro il compagno di squadra Peterhansel. Ma alla fine è stato lo spagnolo a spuntarla sul francese con 25 secondi di vantaggio al traguardo.
Ottimo terzo posto per il polacco Prokop che ha accusato un ritardo di 3’18” dalla vetta, ma è stato l’unico a stare in scia delle MINI ufficiali dominatrici della frazione, e di finire davanti a Serradori (quarto) e Seaidan quinto) sulle Century CR6.
Per trovare la prima Toyota nella top ten, bisogna scendere al settimo posto, dove si è piazzata quella di De Villiers, alle spalle della 3008 di Al Qassimi.
Male l’Hilux più attesa, quella di Al-Attiyah. Il qatariota ha concluso la tappa al decimo posto, dietro Nani Roma, ottavo, e Przygonski nono, a 12’59” da Sainz.
Giornata nera Loeb. Il francese, anche a causa di alcune forature, ha finito la tappa al 22esimo posto, con un ritardo di 24’14” dalla vetta.
La seconda tappa di lunedì 4 gennaio, parte da Bisha con arrivo a Wadi Ad-Dawasir e prevede 228 km di trasferimento e 457km di speciale.
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