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Il nove volte campione del mondo rally affronta l'ottava Dakar della carriera, evento che non ha mai vinto: per quest'anno teme la velocità delle Audi, che senza guai d'affidabilità secondo lui possono essere molto forti
5 gen 2024
Ormai prossimo ai 50 anni (li compirà il 26 febbraio), Sébastien Loeb si augura di arricchire presto un palmarès già strepitoso con la tanto agognata Dakar. Un rally che ha già corso sette volte, portando a casa quattro podi finali ma senza mai riuscire a vincere. Il francese spera che la sua ottava partecipazione possa essere quella buona, ma c'è un avversario che Loeb teme molto: l'Audi.
In maniera opposta al compagno di squadra Nasser Al-Attiyah, che recentemente ha detto "le Audi saranno fuori dopo tre giorni", Loeb ritiene invece l'Audi una pericolosissima avversaria, come ha spiegato in un'intervista a L'Equipe: "In Marocco le Audi hanno avuto problemi, ma se uno tra Sainz, Peterhansel ed Ekstrom non avrà guai, sarà un cliente molto molto scomodo per il successo finale, perché credo che in alcune tappe le Audi saranno imprendibili".
Il miglior risultato di Loeb alla Dakar è un 2° posto finale ripetuto tre volte: nel 2017 con Peugeot e nelle ultime due edizioni (2022 e 2023) con la Prodrive, cui si aggiunge il 3° posto nel 2019, sempre con una Peugeot. Per forza di cose, l'obiettivo sarà vincere: "Ovviamente voglio vincere, ma è sempre complicato fare pronostici perché la Dakar è una corsa lunga, con tante insidie. Non esiste una Dakar senza problemi, senza forature o senza mai perdersi, ed anche il minimo problema può costare caro. Speriamo che tutto vada bene".
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