Las Vegas 2023 è la sublimazione di Liberty Media

Las Vegas 2023 è la sublimazione di Liberty Media

Show-biz a go-go, dollaroni e clamore: questa è la F.1 in salsa Usa

Presente in

04.04.2022 10:47

Ci siamo chiesti per tanto tempo cosa avrebbe significato un promoter Usa per la F.1 e alla fine eccoci serviti. Liberty Media per i Gp significa show-biz, spettacolo e dollaroni a go-go, con un terzo Gp Usa nel 2023, ovvero Austin, Miami e, unite udite, Las Vegas. Con la capitale mondiale del gioco d’azzardo (e, ehm, non solo) che torna in F.1 dopo il biennio 1981-1982, passando però dal parcheggio del Caesar Palace a qualcosa d’assai diverso, ovvero un centralisassimo circuito cittadino da 14 curve, di 6,12 km di sviluppo, 50 giri di gara e velocità di punta nell’ordine dei 340 km/h. Insomma, una favola vera, oltre che una vera favola.

L'opinione dell'ex pilota

E per saperne di più tanto vale parlare con Enrico Bertaggia, ex F.1 e campione di F.3 top class tra Monaco, Macao e la serie tricolore, che ora ha sbancato come gestore di una mega-scuola di pilotaggio a dieci miglia a nord della città: "L’idea del Gp a Las Vegas gira da più di un anno, tanto che te ne avevo parlato da mesi e mesi come rumor e adesso è realtà. E ti dico che rappresenta una novità fantastica sia sul piano strutturale che su quello mediatico. Anzitutto niente più parcheggi adibiti a Gp, come l’Area 48 del vecchio Motor Show di Bologna, ma un tracciato vero, che fende la città in lungo e in largo, con una prima sezione tecnica e molto guidata, che poi sfocerà su un rettilineo spettacolare a fendere la Strip, tipo quello di Baku, per intenderci, con velocità finali stellari, verso i 340 km/h fino alla curva 8, dove sorge l’Hotel Waldorf Astoria, ossia dove abito, con una curva sinistrorsa che sarà molto impegnativa, specie in frenata. Una bella sfida di pilotaggio, con la parte ulteriore assai piatta e fuori dalla città vera e propria, comunque anche questa decisamente tecnica. Ragionando da pilota, vedo una stupenda occasione di agonismo e show. E sul piano mediatico ti dico che questa è la prima volta in cui l’America gode all’idea... In questi giorni non si parla di altro, perché grazie alla serie Netflix “Drive to Survive” la F.1 non è più una disciplina fredda, lontana e sconosciuta, ma un serial TV appassionante, con uno come Gunther Steiner che è considerato un vero divo. Cioè forse per la prima volta nella storia il Circus piace, è seguito e amato dagli statunitensi".

I GP made in USA diventano 3

E ciò rappresenta una rivoluzione e anche il motivo per cui i Gp Usa diventeranno tre, perché adesso come adesso soldi da investire - e guadagnare -, come in America ce ne sono solo nei Paesi Arabi. Siamo di fronte a fatturati oceanici, che eguagliano da soli un piccolo paese dell’Africa. In altre parole, ormai organizzare un Gp non ha quasi più niente a che vedere con storia e tradizione ma somiglia tanto all’ideazione di un mega-concerto: lo fai dove più ti conviene, punto. "Oltretutto la ricettività di Las Vegas e la concentrazione di denaro hanno pochi rivali al mondo, se pensi che la città nella sua più grande convention dedicata alla tecnologia ospita non meno di 400mila presenze aggiuntive e che qui tra i complessi del Venetian e delll’MgM Grand ci sono i due più grandi alberghi del mondo, con - rispettivamente - 7500 e 5500 camere disponibili. E poi ci sarà il passaggio delle monoposto al fianco della struttura della “Sfera”, un’installazione faraonica e fantascientifica, presso le curve 6-7, che farà meravigliare il mondo. In altre parole - sottolinea Enrico -, siamo di fronte a un grande evento di caratura planetaria che secondo dovrebbe avere un immenso successo di pubblico e audience, mettendo d’accordo il colpo d’occhio dato dalla cornice, la sfida in pista e la risonanza mediatica".

Liberty Media balla da sola

Non è un caso che stavolta Liberty Media farà tutto da sola, non solo fungendo da promoter della F.1 ma anche da organizzatore in loco, in partnership con Live Nation. Quindi stavolta se la canta e se la balla, visto che la torta è talmente grossa che tanto vale mangiarsela tutta. Magari nel weekend del Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving), che sarà giovedì 23 novembre 2023, con la corsa da far tenere il sabato, con partenza alle ore 22:00 locali, orario da prime time della costa ovest degli States, ossia le 01:00 di domenica ora di New York e le 7:00 ora di Roma. "La verità è che così facendo vogliono riempire Las Vegas di europei, visto che per il Giorno del Ringraziamento gli statunitensi preferiscono starsene a casa e per gli Usa quello è il weekend più slow dell’anno. Io, ovvio, ci sarò per gustarmi il tutto. Pensa te, abito qui, a Montecarlo e ora mi manca solo una casa a Macao, poi coi tracciati cittadini ho fatto filotto!" - scherza

Enrico Bertaggia e il bello è che ha pure ragione... Intanto, la domanda che ci ponevamo nel 2016 con l’ingresso di Liberty Media ha finalmente risposta. Ci chiedevamo come sarebbe diventata la F.1 in pista, e invece più o meno è restata la stessa. Il gioco cambia poco, sono le sedi delle partite che son mutate. Si va dove ci sono più dollari, mica piste da leggenda. Tutto qui. In poche e sentite parole, Liberty Media ha gli stessi pregi e difetti di Bernie Ecclestone, più i propri.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi