Altro cambio, altro terremoto in Formula 1. La Williams perde in un colpo solo il proprio CEO e team principal Jost Capito e il proprio direttore tecnico Fran&ccedil;ois Xavier Demaison. L&#39;annuncio ufficiale arriva proprio dalla scuderia di Grove che con una nota stampa rende noto che &quot;in vista della stagione 2023 del Campionato mondiale FIA di Formula 1, Williams Racing annuncia che, dopo due anni al timone dell&#39;azienda di Grove come CEO e Team Principal, Jost Capito si fa da parte. Cos&igrave; come il Direttore Tecnico FX Demaison che lascer&agrave; il suo posto dopo il suo ingresso nel 2021&quot;.  Mercato team principal  Dall&#39;addio di Binotto alla Ferrari, alle voci sempre pi&ugrave; concrete di un passaggio di Vasseur dall&#39;Alfa Romeo-Sauber a Maranello, fino a questo doppio licenziamento in casa Williams. Inizia davvero col botto questa pausa tra un Mondiale e l&#39;altro di Formula 1 che si far&agrave; ancora pi&ugrave; caldo quando finalmente verranno resi ufficiali i valzer di poltrone, pi&ugrave; che di sedili. La scelta di Capito infatti non sorprende: nel caso in cui effettivamente Vasseur andasse in Ferrari per ricoprire il ruolo di direttore sportivo, Jost potrebbe approdare cos&igrave; in Alfa Romeo-Sauber.&nbsp;  L&#39;addio di Capito  &quot;&Egrave; stato un enorme privilegio guidare la Williams Racing nelle ultime due stagioni e gettare le basi per la trasformazione di questa grande squadra. Non vedo l&#39;ora di seguire la squadra nel suo cammino verso il successo futuro&quot;, ha detto Capito ringraziando e salutando la storica scuderia fondata da Sir Frank Williams.  Messaggio di ringraziamento e congedo anche da parte di Matthew Savage, presidente di Dorilton Capital,&nbsp; il fondo di investimento statunitense proprietario del team: &quot;Vorremmo ringraziare Jost per il suo duro lavoro e la sua dedizione mentre ci imbarchiamo in un importante processo di trasformazione per iniziare il viaggio di rilancio della Williams Racing. Siamo grati a Jost per aver posticipato il suo previsto ritiro per affrontare questa sfida e ora passer&agrave; le redini alla parte successiva di questo processo a tappe. Vorremmo anche ringraziare Fran&ccedil;ois Xavier per il suo contributo e augurargli il meglio per il suo futuro&quot;.&nbsp;   Williams Racing Management Update:  Williams Racing announces that after two years at the helm of the Grove-based outfit as CEO and Team Principal, Jost Capito is stepping aside. pic.twitter.com/w03SQLqrbU &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) December 12, 2022   

Terremoto nella scuderia di Grove: lasciano il proprio ruolo il CEO e gi&agrave; team principal e il direttore tecnico. Chi prender&agrave; il loro posto?

Williams, ufficiali le doppie dimissioni di Capito e Demaison

        Nello spazio di poche settimana, ma non necessariamente prima della tappa conclusiva di Abu Dhabi, dovremmo scoprire i nomi di chi occuper&agrave; gli ultimi due sedili disponibili in griglia, ovvero quello in Williams al fianco di Alexander Albon e quello in Haas al fianco di Kevin Magnussen. Entrambe le squadre sono mete appetibili per Mick Schumacher, in lotta per restare in F1. Il tedesco &egrave; in trattativa per il rinnovo con il suo attuale team, la Haas, ma &egrave; un'opzione anche per la Williams, come ha ammesso il team principal Jost Capito. Mercato piloti, Szafnauer: "Gasly ed Ocon insieme funzioneranno" Servono due anni di apprendistato Capito, nel suo intervento a Speedweek, ha speso parole di comprensione per il tedesco, valutandolo una valida soluzione per il suo team: "Mick &egrave; ovviamente un'opzione per noi perch&eacute; secondo me merita di restare in Formula 1. Sono dell'idea che un pilota abbia bisogno di almeno due anni per imparare tutto ci&ograve; che serve per correre in F1, compresi i trucchi del mestieri, e che possa mettere a frutto tutti questi insegnamenti solo nella sua terza stagione". Il volante di Nicholas Latifi vede in lizza anche Logan Sargeant, attualmente al terzo posto in classifica nella Formula 2: l'americano ha bisogno di chiudere tra le prime cinque posizioni della graduatoria per ottenere la Superlicenza. Sullo sfondo invece restano le candidature di Antonio Giovinazzi e Jack Doohan. Vettel: "I due anni in Aston Martin non sono stati inutili" Alla ricerca di due piloti veloci Su cosa cerchi di preciso la Williams, per&ograve;, lo ha spiegato bene Dave Robson, responsabile delle prestazioni del veicolo: "Abbiamo bisogno di qualcuno che sia all'altezza di Albon ad ogni fine settimana e che gli stia con il fiato sul collo. L'ideale sarebbe un pilota che lavora nella stessa direzione quando si tratta di preparare l'assetto della vettura, ma di sicuro servono due piloti competitivi. Detto questo, tutte le speculazioni sul secondo pilota non ci preoccupano minimamente. Come tecnico, ti concentri comunque interamente sulla competitivit&agrave; della macchina, ed abbiamo dimostrato di avere una monoposto alla quale &egrave; facile adattarsi, lo si &egrave; visto a Monza quando Nyck de Vries &egrave; salito a bordo al posto di Alex".       

Il team principal della Williams ha ammesso di vedere in Schumacher il possibile sostituto di Latifi, mentre l'ingegnere Dave Robson ha spiegato l'esigenza di avere un pilota quanto pi&ugrave; vicino possibile ad Albon nelle prestazioni

Williams, Capito: "Schumacher merita la F1, per noi è un'opzione"

        Jost Capito di George Russell ha una stima enorme, nata in una stagione 2021 in cui i due hanno potuto lavorare assieme in casa Williams. Una stima che porta l'ex capo di Volkswagen Motorsport, oggi amministratore delegato e team principal della scuderia di Grove, a dire che l'inglese classe 1998 potr&agrave; giocarsela da subito con Hamilton e Verstappen. Ferrari, ecco il nome della monoposto 2022: omaggio alla storia della Scuderia Russell, crescita continua In un'intervista a RTL.de Capito &egrave; andato gi&ugrave; con affermazioni piuttosto forti a favore del suo ormai ex pilota: "Per quanto mi riguarda, se Hamilton non continuasse sarebbe un male per George, perch&eacute; non potrebbe provare a battere Lewis e penso che gli piacerebbe batterlo. Russell non &egrave; pi&ugrave; un diamante grezzo, ma gi&agrave; parzialmente lavorato. Tuttavia, ha ancora del potenziale da tirare fuori, pu&ograve; sicuramente crescere e migliorarsi ulteriormente in Mercedes. Ha nervi saldi, non si lascia mai scoraggiare, anche se all'inizio dell'anno scorso non era su questi livelli. Sul piano mentale &egrave; fortissimo, cresce continuamente. E per lui la Mercedes non sar&agrave; davvero una nuova squadra, &egrave; con loro da anni. E' uno che ricorre spesso al simulatore, dal quale impara molto, e conosce gi&agrave; da un po' quello della Mercedes. Non avr&agrave; difficolt&agrave; ad adattarsi ad una macchina con cui virtualmente ha gi&agrave; girato moltissimo". F1 2022: via la conferenza stampa del gioved&igrave; e libere da 60 minuti George non deve temere Verstappen A seconda delle prestazioni delle vetture, per il titolo Russell dovr&agrave; fare i conti anche con Max Verstappen, ma anche in questo confronto Capito non vede George sfavorito: "Lui ha un carattere completamente diverso da Max, ma non bisogna avere necessariamente la stessa personalit&agrave; dell'olandese per essere veloci in Formula 1. Penso che George possa lottare con Max Verstappen, ne sono sicuro". Elliot, Mercedes: "Preferivo le monoposto 2021, attenzione al fondo sulle vetture 2022"       

L'amministratore delegato e team principal della Williams Jost Capito &egrave; convinto che il suo ex pilota abbia tutto per confrontarsi con Hamilton e Verstappen

Capito: "Per Russell meglio se Hamilton corre, così può provare a batterlo"

        Un anno lungo, intenso e finalmente con qualche soddisfazione dopo stagioni molto difficili. Il peggio sembra alle spalle in casa Williams, che dopo la vendita a Dorilton Capital ha potuto poggiare su basi economiche molto pi&ugrave; solide rispetto agli ultimi tempi della gestione della famiglia Williams, quando la situazione finanziaria della squadra del vecchio Sir Frank, in mano a sua figlia Claire prima del passaggio di consegne al fondo americano, era divenuta piuttosto drammatica. Adesso a Grove respirano aria nuova dopo una sorta di resurrezione in cui, secondo Jost Capito, amministratore delegato della squadra da dicembre 2020 e successivamente anche team principal, nessuno sarebbe stato disposto a credere solo pochi mesi fa. Test Ferrari: Sainz e Leclerc in pista gioved&igrave; Miracolo a Grove La Williams ha chiuso il 2021 all'8&deg; posto tra i Costruttori con 23 punti, in un'annata che ha visto il team di Grove tornare ufficialmente sul podio anche se nel GP del Belgio, una tappa di fatto non disputata. Un anno che Capito, ai microfoni di GPFans, ha raccontato cos&igrave;: "E' incredibile come sia passata velocemente questa stagione, sembrano trascorsi solamente due giorni. Il mio primo giorno in fabbrica &egrave; stato al momento del lancio della vettura perch&eacute; non era riuscito ad essere operativo prima, da l&igrave; in poi &egrave; stato un susseguirsi di test e gare, una dietro l'altra. E' stato un anno diverso, nel quale sono successe molte cose. Per me &egrave; stato molto divertente tornare in Formula 1 (Jost aveva avuto una breve esperienza in McLaren nel 2016, ndr), e devo dire che lavorare per la Williams &egrave; davvero entusiasmante. E' una grande squadra con un grande nome, lavorare qui &egrave; fantastico ma anche stressante. Del resto se vieni in un team che ha chiuso all'ultimo posto per tre anni di fila, di cui l'ultimo senza punti, &egrave; chiaro che serve del tempo per ricostruire. Per questo motivo, per noi il 2021 &egrave; stato un enorme successo, nessuno avrebbe creduto che sarebbe stato possibile". Button: "Hamilton non moller&agrave;, vuole diventare il pi&ugrave; vincente di sempre"       

L'AD e team principal della Williams, a Grove dal dicembre 2020, ha parlato di quanto sia entusiasmante ma al tempo stesso difficile lavorare in una squadra che veniva da una serie di risultati molto negativi, motivo per cui nessuno avrebbe creduto in un 2021 del genere per quanto riguarda la scuderia del vecchio Frank

Capito e la resurrezione Williams in cui "nessuno avrebbe creduto"

        Negli ultimi anni della gestione della famiglia Williams la parola d'ordine era "sopravvivenza", ma con i fondi di Dorilton Capital la situazione &egrave; apparsa sin da subito pi&ugrave; rosea per la storica scuderia fondata dal mai dimenticato Sir Frank. Le risorse finanziarie del gruppo di investimenti americano hanno dato al team di Grove una maggior stabilit&agrave; economica e molte garanzie in pi&ugrave; per quanto riguarda il prossimo futuro. E adesso si pu&ograve; pensare di risalire definitivamente il "midfield", il gruppo di mezzo. Parola di Jost Capito. Mercedes W13, conto alla rovescia iniziato: ecco quando verr&agrave; svelata Pi&ugrave; soldi, pi&ugrave; sicurezza L'ex capo di Volkswagen Motorsport, oggi amministratore delegato e team principal della Williams, ha parlato delle ambizioni della sua squadra, che oggi pu&ograve; vivere con pi&ugrave; garanzie: "Naturalmente, avere la sicurezza finanziaria &egrave; un grande vantaggio per la scuderia - ha spiegato a GPFans -, e poi sappiamo che lo sviluppo sar&agrave; limitato pi&ugrave; dal tetto dei costi in futuro piuttosto che dalle risorse a disposizione. In passato per noi il limite maggiore era quello dei mezzi disponibili, ma dato che questo non &egrave; pi&ugrave; un problema e il&nbsp; budget cap sar&agrave; lo stesso per tutti, stiamo arrivando a uno schieramento molto pi&ugrave; equilibrato. E' certamente pi&ugrave; facile sviluppare un'auto con il pensiero di avere le finanze giuste per migliorare la macchina piuttosto che dover fare sempre tutto in un solo colpo. Adesso siamo in questa condizione ed &egrave; per noi un enorme vantaggio". LEGGI ANCHE - Formula E, la Porsche Taycan sar&agrave; la nuova safety car In pratica, Capito ha spiegato come delle finanze solide abbiano direttamente ripercussioni sulla mente degli ingegneri, pi&ugrave; a loro a suo se "protetti" dalle certezze economiche. Prima a Grove avevano i mezzi solo per indirizzare in un'unica direzione lo sviluppo, senza possibilit&agrave; di tornare indietro in caso di errore, e questo dava moltissima pressione al gruppo di lavoro che seguiva la vettura. Con i nuovi proprietari e le nuove regole finanziarie che gestiscono la F1 questo non accadr&agrave; pi&ugrave;, e chi sa che non sia davvero il momento per la Williams di tornare a scalare posizioni in griglia di partenza. Ferrari, ufficiale: ecco la data di presentazione della vettura 2022       

Jost Capito ha spiegato come avere le spalle coperte da un punto di vista finanziario abbia benefici sul lavoro degli ingegneri, e che sia per i fondi di Dorilton Capital sia per le nuove regole in materia della F1 la Williams adesso non abbia pi&ugrave; le vecchie preoccupazioni

Williams, ecco come la stabilità finanziaria aiuta il lavoro degli ingegneri

Ecco le foto della prima giornata del Rally di Roma Capitale, prova valida per il Campionato Italiano Rally e quello europeo

Rally di Roma Capitale, lo spettacolo inizia

        Sembra un po' rivivere i passi che ha affrontato la McLaren negli ultimi anni, la ristrutturazione profonda che sta vivendo ora il team Williams. Il team principal Simon Roberts lascia la posizione assunta lo scorso anno, un interim successivo all'uscita di scena di Claire Williams con l'avvento della propriet&agrave; Dorilton Capital. Roberts, dal giugno 2020, era direttore generale, da l&igrave; a team principal dal GP di Monza. Nel mentre, a Grove la riorganizzazione del management ha contato l'arrivo delle figure di Jost Capito, nuovo amministratore delegato, di Fran&ccedil;ois Xavier Demaison responsabile tecnico.&nbsp; Capito moltiplica i ruoli L'uscita di Roberts porter&agrave; le funzioni di team principal in mano di Jost Capito, un ruolo ancor pi&ugrave; operativo. Ai box, l'ex manager dei successi Volkswagen nel WRC, in Formula 1 ha vissuto una brevissima parabola in McLaren, ancora ai tempi della gestione Dennis.&nbsp; Williams che annuncia il cambio di posizione quale mossa parte del piano di ristrutturazione interna in atto. "Simon ha svolto un ruolo fondamentale nel gestire la transizione negli ultimi 12 mesi e vorrei ringraziarlo per il grande contributo dato in questo periodo", le parole di Capito. Per Roberts, invece, l'onore della posizione di team principal in un team un tempo storico: "E' stato un piacere assumere le vesti di team principal dopo l'uscita della famiglia Williams dallo sport. A ogni modo, con la transizione in atto io guardo a nuove sfide e auguro a tutto il team il meglio per il futuro".&nbsp; Non &egrave; solo la posizione di team principal a passare di mano, la riorganizzazione coinvolge anche lo snellimenti delle attivit&agrave; sul fronte tecnico, dove Demaison - ingaggiato quale direttore tecnico con responsabilit&agrave; estese alle funzioni progettazione e aerodinamica - assume la direzione dell'attivit&agrave; in pista e dell'ingegneria.       

Nel percorso di ristrutturazione che sta vivendo la squadra, il team principal Roberts viene sostituito da Jost Capito, gi&agrave; a.d. di Williams Racing. Ampliate le responsabilit&agrave; del DT Demaison

Williams, lascia il team principal Roberts. Capito rileva la posizione

        L'obiettivo per la Williams nel 2021 &egrave; semplice, tornare a marcare dei punti in attesa di recuperare terreno, si spera, con la rivoluzione regolamentare del 2022. Jost Capito, nuovo CEO della scuderia di Grove, ha ben presente cosa desiderare dal nuovo corso con Dorilton Capital, come ha spiegato in occasione del lancio della FW43B. Lancio della FW43B ritardato a causa di un hacker!  Tornare davanti nel lungo termine Capito ha parlato cos&igrave; nella nota diffusa dalla squadra: "Williams Racing &egrave; un'icona dello sport e una squadra che si &egrave; guadagnata una reputazione di successo attraverso la determinazione e la grinta intrecciate con l'innovazione, passione, capacit&agrave; nelle corse ed un desiderio assoluto di vincere. Gli alti e bassi sono tipici nel viaggio di qualsiasi marchio sportivo di lunga data ed una storia di successo pu&ograve; essere una forte motivazione, ma non pu&ograve; bastare per definire il successo futuro nell'era moderna della Formula Uno. Pertanto, abbiamo creato una nuova livrea per l'auto 2021; una livrea che ripercorre il nostro incredibile passato e conserva lo spirito, la spinta e la motivazione che rimangono nel DNA della Williams, ma al tempo stesso che guarda al futuro e segna la nostra ambizione di tornare in prima fila nel lungo termine. Anche se siamo appena all'inizio di questo viaggio e c'&egrave; ancora molto lavoro da fare, siamo felici di vedere lo slancio nella giusta direzione e non vediamo l'ora di continuare questo processo di crescita in pista in questa stagione".  "We don't forget our history, our heritage, but we are moving on to a bright future." pic.twitter.com/3rzXdLiSir &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) March 5, 2021          

Jost Capito, nuovo CEO della Williams, per il lancio della FW43B ha spiegato che la livrea delle nuova vettura guarda al glorioso passato della scuderia, che pu&ograve; essere una forte motivazione per i successi del presente

Williams, Capito: "Passato glorioso la motivazione per i successi futuri"

        Apparve fugacemente nei box McLaren che era il 2016, Monza, in abiti civili, Jost Capito. Quattro mesi a respirare l&rsquo;aria, pesante al tempo, a Woking &ndash; voluto da Ron Dennis &ndash; poi la separazione e il ritorno in Volkswagen, nel 2017 a dirigere la divisione R delle auto stradali sportive. Adesso per il manager tedesco c&rsquo;&egrave; una posizione di prestigio, da febbraio sar&agrave; il nuovo amministratore delegato di Williams Racing. La nuova propriet&agrave; lo ha indicato quale responsabile della gestione dell&rsquo;azienda, a lui riferir&agrave; il team principal, confermato in Simon Roberts, che ha ricoperto l&rsquo;incarico ad interim dall&rsquo;uscita di scena di Claire Williams. L'epoca d'oro con Volkswagen Un curriculum di peso nelle competizioni per Capito, che spazia dalla Dakar corsa con i camion a met&agrave; anni Ottanta ai reparti sportivi di BMW M e Porsche, dove dall&rsquo;89 ha curato i programmi sportivi. Anche Formula 1 con Sauber Petronas Engineering a met&agrave; anni Novanta, poi Ford da direttore del ramo motorsport europeo, fino al rally (leggi le novit&agrave; 2021 deliberate dal WMSC). Tanto rally, con i successi ottenuti in Ford e l&rsquo;epopea Volkswagen dal 2012 al 2016, con il progetto Polo WRC e Seb Ogier al volante. &ldquo;E&rsquo; un grande onore per me arrivare in Williams Racing in questa fase avvincente e impegnativa, tanto per il team quanto per la Formula 1. E' un onore far parte del futuro di questa squadra storica, una che porta nello sport un nome toccante. Affronto questa sfida con grande rispetto e grandissimo piacere&rdquo;, le parole di Capito, che riporter&agrave; al presidente Matthew Savage, di Dorilton Capital, nuova propriet&agrave; subentrata nei mesi scorsi alla famiglia Williams. Sir Frank Williams ricoverato in ospedale &ldquo;Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Jost Capito quale nuovo a.d. di Williams Racing. &Egrave; una persona competitiva e di esperienza, che ha costruito squadre vincenti e pu&ograve; considerarsi a pieno titolo un vincente. Comprende qual &egrave; l'eredit&agrave; Williams e lavorer&agrave; bene nel team, con l&rsquo;obiettivo di riportarlo davanti in griglia&rdquo;, ha aggiunto Savage.       

Arriva da Volkswagen R e sar&agrave; effettivo nel ruolo dal prossimo febbraio. Il team principal, fino a oggi ad interim, &egrave; confermato sar&agrave; Simon Roberts

Williams, Jost Capito è il nuovo amministratore delegato

E&#39; la McLaren a non averlo Capito o viceversa? Giochi i parole a parte, la separazione tra l&#39;ex boss di Volkswagen Motorsport e la scuderia inglese era nell&#39;aria da tempo e l&#39;uscita dal gruppo &egrave; avvenuta gi&agrave; a gennaio, come riportiamo su Autosprint in edicola. L&#39;uomo scelto da Ron Dennis 12 mesi fa paga l&#39;uscita di scena di quest&#39;ultimo, sollevato dai propri ruoli ancor prima che finisse il mondiale 2016 e, di fatto, Capito non &egrave; mai stato parte integrante della scuderia.  Prima uscita ufficiale al Gran Premio d&#39;Italia, lo scorso settembre, apparizioni in abiti civili nel paddock, segnale di un &quot;corpo estraneo&quot; alla struttura del team. L&#39;estromissione di Dennis dal ponte di comando si portava con se (pochi) interrogativi su quale sarebbe stato il futuro di Capito. Una nota ufficiale McLaren certifica le indiscrezioni: &laquo;Jost Capito ha raggiunto la McLaren dopo quattro anni di successi in Volkswagen Motorsport, con un forte impegno nel riportare al successo la McLaren.  Voleva ricostruire un team vincente e pienamente concentrato sul rendere competitiva la monoposto, con l&#39;obiettivo di vincere i titoli mondiali negli anni a venire. Purtroppo non abbiamo trovato un terreno comune con Jost relativamente a cosa serviva e cosa servir&agrave; per riportare il team alla vittoria. Come risultato, abbiamo concordato la sua uscita da McLaren Racing e valuter&agrave; altre opportunit&agrave;. Gli auguriamo di avere successo nei suoi prossimi impegni&raquo;.  McLaren cambia, addio alla sigla MP4  Come potr&agrave; tornare al successo la McLaren &egrave; un interrogativo senza risposta. Si spera in consistenti progressi Honda, pronta con la propria sede in Inghilterra a procedere pi&ugrave; rapidamente nello scambio di informazioni con il team e velocizzare i processi decisionali, poi, come anticipiamo su Autosprint, da seguire gli eventuali sviluppi dei contatti presi con Nick Tombazis, rientrato in Formula 1 da capo dell&#39;aerodinamica Manor nel 2016 dopo il taglio Ferrari e un passato proprio in McLaren nel 2004 e 2005. 

Gi&agrave; da gennaio non faceva pi&ugrave; parte dell&#39;organigramma del team. Dopo i trionfi nel WRC con Volkswagen, il manager &egrave; rimasto a Woking solo pochi mesi&nbsp;

Formula 1, Capito ufficialmente fuori dalla McLaren

        Con l'annuncio di un Ron Dennis sollevato dai suoi ruoli esecutivi in McLaren e messo in aspettativa fino al termine del 2016, ci si interrogava su quale futuro avrebbe atteso Jost Capito, arrivato a Woking lo scorso settembre, dopo l'annuncio dell'addio alla Volkswagen a inizio anno, con la quale ha dominato il mondiale rally nelle ultime stagioni. A quattro mesi dal debutto a Monza si inseguono le voci di un'uscita dalla McLaren, per la quale non lavorerebbe pi&ugrave; quotidianamente, pur essendone dipendente. E' la BBC a riportare la notizia, non si ha ancora alcuna nota ufficiale dalla scuderia. Capito era stato contattato nell'estate del 2015 proprio da Dennis e ingaggiato nel ruolo di amministratore delegato di McLaren Racing. A traghettare il gruppo McLaren verso nuovi assetti organizzativi restano Zak Brown e Jonathan Neale, mentre il ruolo di Dennis &egrave; svolto da un comitato esecutivo in rappresentanza della compagine azionaria, che vede il fondo sovrano del Bahrain Mumtalakat detenere il 50%, Mansour Ojjeh il 25% e lo stesso Dennis il restante 25%. La McLaren da Dennis a Capito       

Dall'Inghilterra l'uscita dell'ex Volkswagen viene data per prossima, ad appena 4 mesi dall'arrivo a Woking, voluto da Ron Dennis

Formula 1, Jost Capito già fuori dalla McLaren?

Non &egrave; ancora definito il momento esatto in cui Jost Capito passer&agrave; ufficialmente in McLaren e il suo ruolo in seno al team di Woking diverr&agrave; effettivo. Ma gi&agrave; &egrave; chiaro quale missione lo attende e quale compito svolgere in via prioritaria: mettere ordine nel team. Si tratter&agrave; di coordinare una struttura organizzativa orizzontalistica e complessa, per di pi&ugrave; da far dialogare con Honda, dall&rsquo;altra parte del globo.  &laquo;Ho la libert&agrave; di fare quel che &egrave; necessario venga fatto. Al momento &egrave; un&rsquo;organizzazione a matrice&raquo;, ha dichiarato ad Autosport. &laquo;Devi far funzionare i rapporti, deve esserci un unico team, non importa dove lavorano le persone. Mettere insieme una squadra &egrave; sempre una sfida ed &egrave; pi&ugrave; complessa se hai un pezzo che vive in un altro continente o se c&rsquo;&egrave; una cultura diversa&raquo;, ha spiegato.  Non &egrave; intimorito dal compito, anzi, &egrave; sicuro di poter gestire i diversi approcci culturali che si sono palesati la scorsa stagione: &laquo;Ho lavorato con i giapponesi in passato, per cui ho una buona esperienza in merito&raquo;.  Fabiano Polimeni

Al suo arrivo dovr&agrave; mettere ordine nel team e assicura di avere i poteri per farlo

McLaren, Capito libero di intervenire

Da Gap: Marco Giordo  Jost Capito ci saluta con un sorriso nel motorhome della Volkswagen Motorsport, nel parco assistenza di Gap del Rally di Montecarlo. "I piloti stanno finendo le ricognizioni - ha commentato - e stiamo aspettando lo shakedown di questo pomeriggio per dare inizio a questo 84&deg; Rally di Montecarlo".  Poi il team manager tedesco ci spiega i suoi programmi futuri. "Continuer&ograve; per la prima parte della stagione a guidare la VW nei rally, poi quando sar&agrave; il momento ed il mio successore sar&agrave; nominato andr&ograve; in McLaren in F.1. Abbiamo infatti un accordo molto aperto con Ron Dennis, che mi ha cercato all'inizio dell'estate scorsa, prima quindi che scoppiassero tutti i problemi relativi alle emissioni. Poi Ron che conosco dal '93 dai tempi della Porsche Cup, quando Hakkinen aveva corso qualche gara con noi, ha continuato a contattarmi. Cos&igrave; alla fine ho accettato di rientrare in F.1 dopo queste tre splendide stagioni nei rally. &Egrave; una bella sfida, torno stavolta in un team storico, la McLaren &egrave; infatti la squadra pi&ugrave; prestigiosa della massima formula insieme alla Ferrari".

"Continuer&ograve; per la prima parte della stagione a guidare la VW nei rally, poi quando sar&agrave; il momento ed il mio successore sar&agrave; nominato andr&ograve; in McLaren"

Jost Capito parla del suo futuro in F1

Un comunicato di poche righe, secco e stringato, come sempre avviene quando c'&egrave; da dare qualche notizia clamorosa. In mattinata la Volkswagen ha fatto sapere che Jost Capito, il manager che ha diretto la corazzata tedesca verso i tre titoli iridati Costruttori e Piloti Rally conquistati dal 2013 al 2015, se ne va! &laquo;Di comune accordo con l'azienda &ndash; recita il comunicato &ndash; per affrontare nuove sfide professionali&raquo;.  Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, come si usa dire, a pochi giorni dal via della stagione iridata 2016, che andr&agrave; in scena da gioved&igrave; 21 con il Rally di Montecarlo.  Quali sono le nuove "sfide professionali" di Jost Capito?. L'altra bomba di mercato &egrave; che il 57enne manager torna in F.1 per raggiunge la McLaren! Nel team di Ron Dennis, Capito assumer&agrave; il ruolo di Amministratore Delegato ed affiancher&agrave; alla direzione della squadra Eric Boullier.  Ron Dennis, anima e mente della McLaren, conferma la clamorosa novit&agrave;: &laquo;Ho avvicinato Capito la scorsa estate: &egrave; una persona estremamente ambiziosa, competitiva e di assoluto valore, che si unisce a noi con un bagaglio di esperienze molto ampio, sia in ambito automotive che nelle competizioni, visto che ha gi&agrave; lavorato nel mondo dei Gp&raquo;.    Capito &ndash; arrivato in Vw nel maggio 2012 per dirigerne l'ingresso nei rally al massimo livello - continuer&agrave; a guidare la Panzer Division teutonica sino a quando non sar&agrave; individuato un sostituto.  Il che conferma che la decisione dev'essere stata davvero improvvisa e getta anche qualche ombra sul futuro impegno nei rally da parte della Volkswagen, alle prese - ricordiamo - con il gigantesco scandalo &ldquo;Diesel gate&rdquo;.  &laquo;Vogliamo ringraziare Capito per il suo lavoro &ndash; dichiara Frank Welsch, membro del board Vw con responsabilit&agrave; al settore sviluppo - . I tre titoli Costruttori rally consecutivi conquistati con la Polo R Wrc sono il pi&ugrave; grande successo nella storia delle corse per Vw e con la sua azione Capito &egrave; stato fondamentale nel conseguirli&raquo;.  Resta da vedere, con la stagione F.1 ormai alle porte, quanto la McLaren vorr&agrave; aspettare l'arrivo di Capito...  Sergio Remondino  Volkswagen Polo R WRC 2016: pochi aggiustamenti  

Il team principal che ha guidato la Casa tedesca e Ogier a tre titoli iridati se ne andr&agrave; a breve e raggiunger&agrave; la F1 

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