Un intero inverno per sognarlo, una pausa che sembra sempre interminabile, eppure il tanto atteso primo weekend della stagione 2025 di Formula 1 &egrave; finalmente arrivato. Tra la vittoria conquistata dalla McLaren di Norris, che sembra infallibile come non mai, la delusione ferrarista che non rispecchia di certo l&#39;hype dell&#39;arrivo del 7 volte campione e il debutto (a tratti da dimenticare) dei rookie, il primo GP di Australia ha regalato ai fan una sfida a colpi di like fuori dal circuito di Albert Park: ecco i migliori contenuti social del weekend!  Un trofeo (quasi) perduto  Lando Norris festeggia con la squadra la vittoria del primo Gran Premio della stagione che lo porta ad essere leader del mondiale. Durante la classica &quot;doccia&quot; di champagne, da cui il numero 4 si &egrave; &quot;protetto&quot; indossando il cappuccio della giacca, il pilota ha rischiato di rompere il trofeo. Mentre si alzava ha inavvertitamente urtato il premio, prontamente recuperato da alcuni membri del team. Lando, per sua risposta, &egrave; ironicamente fuggito dalla &quot;scena del crimine&quot; rientrando nel box. Nessun danno per il trofeo, che potr&agrave; tornare a Woking con il team. Il tutto &egrave; stato ripreso in un video ora virale sui social. L&#39;errore di Norris riporta immediatamente i fan al podio del GP di Ungheria del 2023, quando l&#39;inglese ha fatto cadare per sbaglio il trofeo di Max Verstappen che &egrave; andato in pezzi.      Cuore di pap&agrave;  Pensate di lavorare tutta la vita per raggiungere il sogno di correre in Formula 1 e non poter prendere parte alla prima gara della propria carriera. &Egrave; quello che &egrave; successo ad Isack Hadjar, che non avr&agrave; un ricordo molto felice del suo debutto nella massima categoria. Il pilota della Visa Cashapp si &egrave; ritirato durante il giro di formazione dopo aver perso il controllo della sua monoposto, che ha impattato violentemente contro le barriera in curva 2. Il giovane francese ha lasciato l&#39;abitacolo in lacrime ed &egrave; rientrato nel paddock senza togliere il casco. A raggiungerlo &egrave; stato Anthony Hamilton, pap&agrave; di Lewis lo ha abbracciato e ha trascorso con lui alcuni minuti offrendogli una parola di conforto. Opposta &egrave; stata la reazione di Helmut Marko, che ha definito &quot;imbarazzante&quot; il comportamento del 20enne. Le lacrime di Isack Hadjar non sono solo quelle di un ragazzo che non &egrave; riuscito a conquistare un obiettivo, ma quelle di un figlio che ha disatteso le aspettative della sua famiglia, di un pilota che non ha ragiunto il traguardo sperato dal suo team e di un atleta che ha impegato una vita intera per arrivare ad essere l&igrave; in quel momento. Anthony, che conosce bene i sacrifici che un genitore deve affrontare per permettere al proprio figlio di realizzare il suo sogno di correre in F1, ha consolato Isack consigliandogli di camminare a testa alta.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;     &nbsp;  &nbsp;   Un post condiviso da FORMULA 1&reg; (@f1)     Surf con Kimi  Kimi Antonelli ha sperimentato un altro sport oltre la Formula 1 durante il weekend australiano. Il giovane pilota si &egrave; cimentato nel surf!    Multi Piastri  Oscar Piastri ha postato questa foto insieme a dei fan nel suo Gran Premio di casa, l&#39;australiano sembra essersi... moltiplicato!    Incontri ravvicinati in casa Williams  L&#39;Australia &egrave; nota per essere un paese in cui vivono centinaia di specie animali differenti, alcune molto pericolose. Carlos Sainz e Alex Albon ne hanno incontrate alcune da vicino    Tsunoda da una prospettiva particolare  Il profilo ufficiale della Visa Cashapp ha pubblicato un video di Yuki Tsunoda ripreso da una prospettiva diversa dal solito: il pilota giapponese si stava sottoponendo ad un trattamento in vista della gara. Nel video commenta la sessione di qualiche in cui ha ottenuto un inaspettato quinto posto    Pap&agrave; e figlio in rosso  Lewis Hamilton ha condiviso il suo debutto in gara a bordo della Ferrari con suo pap&agrave; Anthony, presente ai boxnel weekend di Melbourne. La foto, postata dal numero 44 sui social, ritrae i due in un dolce abbraccio. &quot;Una vera montagna russa. Sicuramente non &egrave; quello che speravamo, ma sono grato di aver corso la mia prima gara. Ora continuiamo a costruire sempre pi&ugrave; in alto. Abbiamo molto lavoro da fare, e continueremo a spingere per migliorare e portare risultati migliori. In macchina c&#39;&egrave; tanto potenziale, ora facciamo il lavoro per sbloccarla. Grazie, avanti il prossimo&quot; cos&igrave; il 7 volte campione ha commentato il suo weekend sui social.   

Isack Hadjar viene consolato dal pap&agrave; di Hamilton dopo il peggior debutto in cui un pilota possa sperare, Kimi prova il surf e Carlos Sainz si fa fotografare con un serpente... A Melbourne succede di tutto!

GP Australia, tra trofei (quasi) perduti e start imprevedibili: &egrave; sfida di like fuori dal paddock

        Alpine, Aston Martin, Haas, Racing Bulls, Williams. L'ordine delle squadre con ambizioni di zona punti, alla vigilia del venerd&igrave; di libere a Melbourne, &egrave; rigorosamente alfabetico. Dalle libere 2 (qui gli orari del week end) inizieremo a mescolare i valori, orientarli meglio sulla base dei tempi, dei long run e del comportamento delle monoposto Carlos Sainz fa il punto sugli elementi che ha immediatamente sotto controllo, d&agrave; un giudizio sulla Williams e attende di capire come si posiziona in relazione ai rivali. "La macchina non mi ha deluso. I test di Abu Dhabi sono stati complessivamente buoni e l'inverno &egrave; stato molto intenso per quanto riguarda lo sviluppo", racconta. "Quest'anno abbiamo cercato di partire subito con il piede giusto e i test sono stati positivi. Detto questo, cosa si possa definire positivo - se saremo a mezzo secondo o a un secondo dai leader - non lo so. Speriamo di poter mostrare dei progressi, credo che questa sia la parola d'ordine per noi quest'anno: continuare a mostrare progressi come squadra e vedere dove arriveremo". Albon spera che il team emerga quale primo dietro ai big, ambizione che possono coltivare con realismo anche Alpine e Aston Martin. Quando ricordano a Sainz le 8 gare necessarie alla Williams prima di marcare punti nel 2024, spera in un'attesa che oggi sia pi&ugrave; breve. D'altronde non va dimenticato in quali condizioni inizi&ograve; la scorsa stagione per il team, a corto finanche del telaio di ricambio. Fretta conta. I miglioramenti del team di pi&ugrave; "Spero di no", dice immaginando un'attesa lunga 8 GP prima di entrare in top ten. "Ma in questo sport non si sa mai. Sicuramente far&ograve; del mio meglio per andare a punti il prima possibile ma non so quando succeder&agrave;. Questa statistica non &egrave; la pi&ugrave; importante.&nbsp; Come ho detto, progredire significa essere pi&ugrave; competitivi e correggere le cose che non abbiamo fatto bene l'anno scorso. Finora i test sono stati positivi: affidabilit&agrave;, peso della vettura, cose semplici che forse in passato la Williams non aveva azzeccato". Il GP d'Australia dar&agrave; solo una parziale indicazione dei valori, mentre Cina e Giappone aiuteranno a creare un quadro pi&ugrave; completo, per le differenti tipologie di tracciato che verranno affrontate.&nbsp; "Preferisco aspettare due o tre gare, analizzare dove si trova la macchina, capire per cosa lotter&ograve; - se per la Q2 o la Q3, per i punti o meno -, prima di parlare dei risultati e obiettivi.  Metter&ograve; insieme, dopo 2-3 GP, quella che potrebbe essere considerata una buona stagione e inizier&ograve; a puntare a quei risultati. Prima di sapere dove sar&agrave; la macchina, &egrave; quasi impossibile fissare obiettivi in termini di numero di punti, di posizione nel campionato e tutto il resto". Il venerd&igrave; di libere per capire l'obiettivo realistico A Melbourne &egrave; quantomeno improbabile, a voler usare un eufemismo, che Sainz possa ripetere il successo del 2024. Nulla di nuovo. La sfida sar&agrave; un'altra, la crescita del team e sulle ambizioni di questo primo week end dell'anno aggiunge: "Forse la top 10 potrebbe essere un buon risultato, ma potresti non essere nemmeno vicino alla top 10, o potrebbe non essere abbastanza ottimistica. Quindi, bisogna riadattare le aspettative. Datemi una sessione per vedere a che punto sono tutti, magari dopo le libere 2 e vi dir&ograve; di cosa sarei contento. S&igrave;, la vittoria dell'anno scorso non credo sia molto probabile". Antonelli, ambizioso e realista: "La F1 un sogno che si avvera. Ho tanto da imparare"       

L'obiettivo della Williams &egrave; di correre una stagione in crescita costante e le indicazioni emerse nei test sono state positive. Carlos indica le libere 2 di Melbourne per una prima idea realistica dei valori

Sainz, nessuna fretta di zona punti: "Vogliamo iniziare col piede giusto"

Erano uscite sui social qualche settimana fa le prime foto di Carlos Sainz con giacca di pelle e uno stile molto rock in sella ad una moto per le strade di Parigi. Lo spagnolo stava girando uno spot per un noto brand di prodotti per capelli in compagnia di Simone Ashley, star di Netflix. Ora la notizia &egrave; ufficiale, &egrave; stato proprio il profilo Instagram del brand francese a pubblicare alcuni scatti e video del pilota spagnolo per dargli il benvenuto nel team

Cosa ci fa Carlos Sainz in moto tra le vie di Parigi?

        Al di l&agrave; del miglior tempo ottenuto nella seconda giornata di test, utile perch&eacute; un giro "spinto" prima di ritrovare la Williams in Australia, quando sar&agrave; tempo di prove libere e qualifiche, c'&egrave; molto altro di positivo intorno al debutto di Sainz. James Vowles continua a tessere le lodi di Carlos, sottolineando anche il contributo di Albon: "Nei pochi giorni in cui ho avuto la fortuna di avere Carlos al mio fianco, ha apportato dei miglioramenti. La macchina &egrave; gi&agrave; pi&ugrave; veloce grazie al suo lavoro e questa &egrave; una delle qualit&agrave; pi&ugrave; solide che un pilota possa avere". Williams che, dalle primissime impressioni fornite nei test, pu&ograve; ambire a lottare con i migliori team a met&agrave; schieramento. Resta da valutare appieno il potenziale di Aston Martin e il rapporto con Alpine, Racing Bulls e Haas. Una squadra che torner&agrave; a essere grande "Quest'anno sar&agrave; di transizione, servir&agrave; a preparare il 2026, che sar&agrave; il pi&ugrave; importante per la Williams in modo da compiere il passo in avanti. Il 2025 dovr&agrave; essere un anno di di conoscenza della squadra e nel quale imparare a lavorare con il team", racconta Sainz.&nbsp; LIVE Test Bahrain 2025 Day 3 "Ho fatto questa scelta per riportare la Williams in alto, dalla mia esperienza &egrave; stato in questa squadra che ho visto il maggior potenziale per fare un salto come quello che ha fatto la McLaren.&nbsp; Sar&agrave; un percorso di lungo termine, vedo il potenziale e nulla mi farebbe pi&ugrave; felice in questa fase della mia carriera che far parte del progetto che ha riportato in alto la Williams. &Egrave; presto per dirlo ma &egrave; quello su cui sono concentrato". McLaren il riferimento ma calmi sul passo gara Ritrovarsi Sainz e Albon dietro ai top team avrebbe del miracoloso o quasi, per il tasso di crescita che eventualmente Williams riuscir&agrave; a produrre. Se l'ambizione &egrave; di tornare a correre per le vittorie nelle stagioni dopo il 2026, oggi Carlos pu&ograve; fare l'osservatore privilegiato dei top team ed esprimere un'impressione su quanto visto in pista: "McLaren non &egrave; un mistero che sar&agrave; il team da battere. Quanto saranno pi&ugrave; vicini o distanti Red Bull, Mercedes e Ferrari, non lo so.&nbsp; Per&ograve;, McLaren parte da una base molto solida dello scorso anno e pare abbiano fatto una macchina molto buona". Pi&ugrave; cauto sul long run sensazionale corso da Norris gioved&igrave; pomeriggio: "Considerate che sui long run si pu&ograve; manipolare un po' il passo gara: puoi caricare 10-15 kg di zavorra oltre il pieno di benzina di 110 kg. Puoi correre la simulazione gara nascondendoti perch&eacute; giri con 10-15 kg di zavorra. Non so se la Ferrari o altri team l'abbiano fatto, per esperienza so che moltissimi top team lo fanno".       

Il progetto Williams &egrave; stuzzicante e presentarsi a Melbourne da primi del midfield avrebbe del clamoroso, Sainz intanto d&agrave; un giudizio sui big e sul passo gara della McLaren

Sainz: McLaren è la favorita, il long run? Ci si può nascondere

        La GPDA, acronimo di Grand Prix Driver Association, ha un nuovo Direttore. Il ruolo lasciato vacante da Sebastian Vettel &egrave; stato preso da Carlos Sainz, che sar&agrave; dunque il nuovo "capo" dell'associazione dei piloti al fianco di George Russell. Anastasia Fowle e Alex Wurz. La notizia l'ha data la stessa GPDA con un comunicato ufficiale: "Prendendo in carico il ruolo lasciato vacante da Sebastian Vettel, Carlos Sainz diventa un direttore della Grand Prix Driver Association al fianco di George Russell, Anastasia Fowle ed il presidente Alex Wurz".  Wurz: benvenuto Carlos Sainz Sainz si &egrave; presentato cos&igrave; nel nuovo ruolo: "Adoro il mio sport e penso che noi piloti abbiamo la responsabilit&agrave; di dover fare il massimo con tutti gli interessati per guidare il nostro sport sotto tanti aspetti. Sono felice e orgoglioso di fare la mia parte assumendo il ruolo di direttore della GPDA". Anche l'associazione, nella persona di Alex Wurz, ha dato il benvenuto a Sainz: "Siamo felici di dare il benvenuto a Carlos nel ruolo di Direttore della GPDA. &Egrave; stato un membro attivo e molto coinvolto nella GPDA per diversi anni e apprezziamo sinceramente il suo impegno nel prendere questo ruolo vitale". Sainz e la prima, grandissima differenza al volante della Williams       

Lo spagnolo, neo pilota Williams, ha assunto il ruolo di Direttore lasciato vacante da Vettel: Carlos lavorer&agrave; al fianco di Russell, Fowle e Wurz

La GPDA si rinnova: Sainz nuovo direttore al posto di Vettel

        Nella complessit&agrave; massima della Formula 1 turbo ibrida, dove la prestazione assoluta &egrave; il risultato di un legame tra aerodinamica, meccanica ed efficienza del motore ibrido, &egrave; curioso che proprio la power unit sia ancora il particolare che, da subito, segnala a un pilota il cambiamento pi&ugrave; grande nel passaggio da una squadra all'altra.&nbsp; Carlos Sainz l'ha spiegato bene dalla prospettiva Williams, dove ha scoperto la power unit Mercedes dopo stagioni passate guidando l'unit&agrave; Ferrari e, prima ancora, quella Renault. Sainz: l'effetto nuova power unit si sente Carlos prosegue la "collezione" di esperienze con team diversi dello schieramento, un bottino comunque dal grandissimo valore per le squadre. Dopo i primi giri al volante della Williams, sulle differenze maggiori - prestazione assoluta a parte -, ha spiegato come "la cosa che si sente di pi&ugrave; quando si cambia squadra, nel momento in cui c'&egrave; una power unit coinvolta, &egrave; proprio la power unit. I rumori, le vibrazioni, il suono, tutto cambia completamente, quindi anche se sono uscito dai box (nei test ad Abu Dhabi nel 2024; n.d.r.) cercando di capire l'aerodinamica e le gomme e le sensazioni sul lato meccanico della vettura, l'unica cosa a cui ho dovuto adattarmi nei primi giri &egrave; stata la differenza di power unit, quanto possa essere diversa. &Egrave; probabilmente il cambiamento pi&ugrave; grande". Valutazioni applicabili anche all'approdo di Lewis Hamilton in Ferrari, ancor pi&ugrave; se possibile nel caso dell'inglese, che in carriera ha guidato solo ed esclusivamente motori Mercedes, prima di arrivare in Ferrari. L'apprendistato di Sainz con il nuovo volante C'&egrave; poi il processo di adattamento alle procedure, a partire con i comandi al volante. Tutto un inverno &egrave; servito a familiarizzare con il volante della Williams e modificare quanto fosse personalizzabile, in termini di leve per lo stacco frizione e pulsanti. "Anche il modo in cui la power unit funziona in termini di pulsanti, cambiamenti dei parametri dai tasti: nella Formula 1 odierna, con cos&igrave; tante cose che ci sono sui nostri volanti - tra l&rsquo;erogazione, la batteria e cose del genere, oltre alla procedure di sicurezza sul motore e la power unit - tutto questo rappresenta sicuramente il pi&ugrave; grande cambiamento a cui mi sono dovuto adattare finora in Williams&rdquo;. Serve un adattamento rapido perch&eacute; i test sono dietro l'angolo e con pochissimo tempo utile, nel quale concentrarsi sul mettere a punto la monoposto e capirne i limiti.&nbsp; Sainz: serve tempo per trovare l'ultimo decimo "In base alla mia esperienza, il processo di adattamento - con soli tre giorni di test, ovvero un giorno e mezzo per pilota - richiede met&agrave; anno per capire davvero tutti i trucchi e i piccoli dettagli della vettura. Se ci fossero pi&ugrave; test, il processo sarebbe molto pi&ugrave; breve. Ci sono cos&igrave; tante cose che bisogna imparare e sperimentare weekend dopo weekend. Questo non significa che non si possa essere competitivi: credo che se si &egrave; bravi ad adattarsi e si fa un buon inverno con la propria squadra, si possa essere subito competitivi. Ma c'&egrave; sempre quell'ultimo decimo o gli ultimi due decimi della vettura che impari a trovare con il passare dell&rsquo;anno. Inizi a lavorare meglio con gli ingegneri,&nbsp; con la squadra, e si inizia a dare istruzioni sulle prestazioni non solo dalla tua prospettiva sulla macchina, ma anche da tutti quelli che ti circondano, tutti i tuoi ingegneri dei diversi reparti. Cerchi di sfruttare ogni cosa a tuo vantaggio. Anche in questo caso, non significa che io non possa essere competitivo o che noi non possiamo esserlo subito, ma per estrarre davvero l'ultimo decimo della vettura ci vuole sempre un po' di tempo&rdquo;. Leclerc: nessuna brutta sorpresa dalla SF-25, il titolo &egrave; un obiettivo obbligato       

Carlos racconta quanto sia ancora il motore il singolo elemento in grado di differenziare le sensazioni al volante di una monoposto, tra guidabilit&agrave;, erogazione e procedure specifiche da attuare al volante

Sainz e la prima, grandissima differenza al volante della Williams

Dopo il Rosso Ferrari, il pilota spagnolo sarà al volante della sua prima monoposto di Grove. Ecco com'è la nuova vettura di Sainz e di Alexander Albon, alla sua quarta stagione con il team inglese

Nuova Williams FW47: la prima "blu" di Carlos Sainz

        Ad Adrien Formaux va la palma di primo pilota multato dalla Federazione per aver usato un linguaggio non oxfordiano ai microfoni, al termine di una prova speciale del Rally di Svezia, secondo le nuove norme introdotte nel 2025. Diecimila euro di multa, come previsto dalle linee guida del Codice sportivo internazionale, relativamente alla condotta che devono avere i piloti (e non solo) durante le manifestazioni sotto l'egida FIA. Recentemente, il presidente Ben Sulayem ha prospettato anche la possibilit&agrave; di una stretta sui team radio in Formula 1, qualcosa che sembra al momento essere pi&ugrave; uno scenario minacciato che non una concreta possibilit&agrave;, viste le esigenze commerciali della FOG - Formula One Group, che &egrave; il detentore dei diritti sulla F1. F1, dichiarazioni ufficiali e vita vera al volante &ldquo;I piloti di F1 dovrebbero essere abbastanza controllati da non dire parolacce durante le conferenze stampa e le apparizioni con i media.&nbsp; Sono favorevole a compiere uno sforzo collettivo, quando tutti i bambini ci guardano in conferenza stampa o nelle presenze davanti ai media, per avere almeno un buon comportamento e un vocabolario decente. Penso che non sia molto difficile. Se abbiamo bisogno di multe o di essere controllati per questo? Non lo so, ma sono favorevole a parlare sempre bene e a comportarsi bene davanti ai microfoni e ai media", ha commentato Carlos Sainz, separando le occasioni ufficiali, "pubbliche" dalla spontaneit&agrave; e pathos che si vivono in abitacolo e impossibili da contenere.&nbsp; Sain: gi&agrave; tanti limiti alla libert&agrave; di comunicare "Allo stesso tempo, penso che le multe siano troppo per le comunicazioni via radio, per l'adrenalina e la pressione che abbiamo in macchina. Credo che sia eccessivo quello che la FIA sta cercando di ottenere con i divieti e tutto il resto, perch&eacute; le comunicazioni via radio le ritengo una parte fondamentale dello sport, dove voi ragazzi potete ascoltare le vere emozioni, la vera pressione e l'eccitazione nella voce e a volte, purtroppo, anche il vocabolario di un pilota", prosegue Sainz, nelle parole riportate da Autosport. "(...) &Egrave; bello avere questo tipo di momenti, perch&eacute; si vede il vero pilota. Siamo gi&agrave; molto limitati dalle nostre squadre per quanto riguarda le informazioni che possiamo dare e sulle nostre situazioni. Abbiamo gi&agrave; molti briefing con i media e ci dicono gi&agrave; cosa dire". F1 2025, cosa cambia nel Regolamento Sportivo: le novit&agrave; tra punto del giro veloce, test e qualifiche       

Carlos commenta l'inasprimento delle sanzioni da parte della FIA per l'uso di un linguaggio volgare, separando le esigenze durante i momenti ufficiali dal pathos che si vive in macchina

Sainz: i team radio un pezzo di autenticità, sbagliato multarci

Primi chilometri in pista, in una Silverstone ordinariamente fredda, per Sainz al volante della Williams FW47. Duecento chilometri disponibili per il filming day, in un&#39;attivit&agrave; che verr&agrave; divisa tra Carlos e Alex Albon, impegnato in macchina al pomeriggio.  &Egrave; una monoposto parecchio evoluta rispetto alla 2024, che a tratti ha saputo mettersi in mostra e correre bene nelle posizioni ai margini della top ten, su circuiti favorevoli. Poi, ottime prestazioni in qualifica.  Dal 2025 ci si attende che la crescita prosegua e James Vowles ha parlato del ruolo che dovr&agrave; avere il team: essere pronto a cogliere le occasioni che una stagione sempre fornisce. Gare strane, magari per puntare a qualcosa in pi&ugrave; di una zona punti.   FW47 in action for the first time pic.twitter.com/Ynj3KgovN4 &mdash; Atlassian Williams Racing (@WilliamsRacing) February 14, 2025    Lo shakedown per prepararsi ai test in Bahrain  Due installation lap sulla tracciatura breve di Silverstone per Sainz, poi gi&ugrave; dalla macchina in attesa di approfondire i primi dettagli con i tecnici.  &ldquo;Posso dire che &egrave; andato tutto bene, e questa &egrave; una buona notizia.&nbsp;Un giro di installazione di una vettura appena nata &egrave; sempre un po&#39; complicato, ma tutto ha funzionato come doveva e ora siamo pronti a entrare nel programma dei giri da fare&rdquo;, le prime parole di Sainz.  &ldquo;Ho bisogno di dare un feedback - le due o tre cose che sento possano essere migliorate, o le sensazioni all&#39;interno dell&#39;abitacolo di cui voglio parlare con loro - poi prepareremo la macchina per girare con le slick e probabilmente inizieremo a spingerla un po&#39; alla volta&rdquo;.  Si apre una nuova fase della carriera per il pilota spagnolo, in questi mesi a sottolineare quanto la scelta della Williams sia stata guidata dalle sensazioni di un progetto serio e con del potenziale da sviluppare nella nuova era tecnica che partir&agrave; dal 2026.&nbsp;  &quot;&Egrave; stata una pausa breve. Quando cambi squadra diventa ancora pi&ugrave; breve perch&eacute; devi tornare al lavoro prima per recuperare tempo e ne ho trascorso molto qui nel Regno Unito&quot;, ha aggiunto, parlando dello stop invernale decisamente corto, tra i test di Abu Dhabi e il ritorno in pista a Barcellona per i test privati.    Albon e un progetto Williams che va a gonfie vele  Accanto avr&agrave; Alex Albon, che ha scelto di legarsi al progetto Williams per i prossimi anni: &quot;Le cose stanno andando a gonfie vele, davvero. Sinceramente non &egrave; qualcosa inaspettata, posso dire che si percepiva da molto tempo. Io sono entrato a far parte di questa squadra diciamo nella fase iniziale dell&#39;era Dorrington. Ed &egrave; bello vederlo come stanno procedendo le cose.  &Egrave; quasi confortante sapere che altre persone credono nel percorso della Williams, io sono stato uno dei primi a crederci. Se sono stato un visionario? Forse. Ma no, &egrave; fantastico. Sembra che, soprattutto con l&#39;ingresso di Carlos e di Atlassian, ci sia un vero e proprio fermento nel team, si sente quando si entra in fabbrica&quot;. 

Tra le squadre di seconda fascia la Williams pu&ograve; giocare il ruolo di outsider nel 2025? Sainz gira a Silverstone con la FW47, al pomeriggio toccher&agrave; ad Albon

Sainz, primi giri ok. Albon: &quot;Fermento in fabbrica con l&#39;arrivo di Carlos&quot;

Ecco svelata la monoposto di Sainz e Albon per il Mondiale di F1 2025

Nuova Williams FW47

        Hanno i tratti del discorso motivazionale, le parole che Carlos Sainz ha rivolto ai dipendenti Williams prima di iniziare il lavoro in pista, con i test privati a Barcellona. Carlos presentato ai dipenenti del team e alla Williams ha indicato il percorso per tornare a essere una grande della Formula 1.&nbsp; McLaren prima, soprattutto Ferrari, in seguito, hanno arricchito il bagaglio di esperienze del pilota spagnolo e portato, da realt&agrave; piccole o di media classifica - Toro Rosso, Renault -, a scoprire il mondo Ferrari. Ovvero: come si lavora in un team di vertice. Ferrari insegue il miglioramento al centesimo di secondo "Non vedo l'ora di iniziare a lavorare. Posso dirvi che una squadra di Formula 1, oggi, al livello a cui opera la Ferrari, ha un'ossessione in ogni suo singolo componente per andare a caccia dell'ultimo decimo, dell'ultimo centesimo di secondo. Ed &egrave; una squadra che sta lottando per battere altri team come McLaren, Mercedes o Red Bull. Quindi, il livello tra le squadre di testa, in questo momento, &egrave; estremamente alto", le parole di Sainz. Williams nel pieno di una ricostruzione, un percorso sul quale James Vowles ha indicato tutti i punti deboli sui quali &egrave; servito intervenire nel 2024 per indirizzare le operazioni verso gli standard di una moderna squadra di Formula 1. Dal "famigerato" foglio Excel con il quale la squadra gestiva l'inventario dei componenti ai ritardi, previsti, nell'assemblare la terza scocca a inizio campionato. Forte degli anni di esperienza in Mercedes, il team principal sa come e dove intervenire per trasformare la Williams. Con Sainz, ecco una guida in pi&ugrave; per provare a rendere la squadra di Grove una delle sorprese del 2026. Sainz: ho scelto Williams seguendo l'istinto Williams, un millesimo alla volta "Le 1.200 persone che lavorano in Ferrari - in Williams non so quale sia il numero preciso -, posso dirvi che hanno la passione per la vittoria ma sono ossessionati dal decimo di secondo, dal singolo centesimo: ossessionati dal minimo particolare di ogni singolo pezzo della macchina. Voglio motivarvi, partendo da qui, perch&eacute; sappiate - ogni singolo individuo qui presente - che l'ultimo decimo far&agrave; la differenza. Se sommate tutti i millesimi di secondo, fidatevi, ci sar&agrave; un miglioramento che pagher&agrave; in pista. Non ho dubbi che tutti voi siate abili quanto chiunque altro in un team di vertice.&nbsp; Quindi, insieme, facciamoci ossessionare da quel singolo centesimo di secondo, perch&eacute; sono convinto potr&agrave; fare la differenza". Antonelli: in Mercedes per fare la mia strada       

La ricostruzione del team inglese avviata da Vowles &egrave; partita dall'abc, dalle operazioni in fabbrica alla gestione dell'inventario componenti. Sainz indica quale dev'essere l'approccio di una squadra che vuole tornare grande

Carlos il motivatore: l'"ossessione" Ferrari che deve avere anche WIlliams

        Dovesse avere ragione lui, alla fine, gli andr&agrave; riconosciuto il titolo di rabdomante del successo. Carlos Sainz &egrave; tornato sui motivi che lo hanno spinto a puntare sul progetto Williams, a fare diversi passi indietro rispetto alla posizione guadagnata in Ferrari. Le alternative al vertice, Red Bull e Mercedes, non si sono rivelate delle opzioni praticabili, di certo non per un'assenza di volont&agrave; di Carlos. Sul tavolo restavano le opzioni del progetto Audi, mai pienamente convincente agli occhi del forte pilota di Madrid, e l'alternativa Alpine, oltre alla corte fatta da Williams. Persone e progetto: i fattori decisivi Perch&eacute; la scelta &egrave; ricaduta sul team di Grove? Sainz lo ha ribadito davanti ai dipendenti in fabbrica, in occasione della prima visita per realizzare il sedile e prepararsi alla successiva sessione di test privati condotta a Barcellona la scorsa settimana. "&Egrave; davvero entusiasmante trovarmi qui e iniziare a lavorare con tutti voi. Perch&eacute; ho scelto la Williams? Quello che per me era fondamentale non era solo il breve periodo. All'inizio, quando dovevo prendere una decisione cos&igrave; importante, ero molto concentrato su quale squadra sarebbe stata veloce nel 2025, chi avrebbe avuto pi&ugrave; carico sulla monoposto... Alla fine ho capito che la mia decisione doveva essere basata su due cose: il progetto e le persone.&nbsp; Quando ho iniziato a discutere con James ed entrare pi&ugrave; nei dettagli, ho capito che aveva messo insieme un progetto molto forte qui alla Williams. Stava formando una squadra dotata di una visione, di un progetto, insieme con Dorilton Capital per riportare questa squadra davanti. E con una forte leadership", le parole di Carlos. Williams come la McLaren: una scelta d'istinto "&Egrave; stata una visione che mi ha fatto innamorare subito del progetto e fidarmi della sua leadership. Quando parlo delle persone, lui ne fa parte.&nbsp; Ricordo che, quando lasciai la McLaren, pensavo davvero vi fossero delle ottime persone l&igrave; e che in futuro avrebbero potuto vincere un campionato. McLaren lo scorso anno &egrave; diventata campione e allora mi sono detto: devo fidarmi del mio istinto, so che la Williams ha un buon progetto e ha il supporto e le persone. Questa combinazione di fattori mi ha fatto scegliere la Williams e unirmi a voi".       

Per Carlos &egrave; iniziata un'avventura ricca di interrogativi e sfide, da valutare sul medio periodo nel successo che potr&agrave; avere. Sainz racconta come abbia cambiato prospettiva nel decidere il proprio futuro

Sainz: ho scelto Williams seguendo l'istinto

        &Egrave; gi&agrave; 2025 anche per la Williams, che ha ufficialmente cominciato la sua stagione con il primo test del nuovo. Tutto &egrave; andato in scena a Barcellona, dove a bordo di una FW45 del 2023 hanno girato Albon e Sainz. Valentino Rossi: ecco cosa ha detto della scelta Ferrari su Hamilton  Rollin&rsquo; out the FW45 in Barcelona ?? pic.twitter.com/yRBSLKq2Nr &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) February 2, 2025    Test con la FW45 aspettando la FW47 Non &egrave; dato sapere che chilometraggio abbia raggiunto il team nella sua domenica in pista in Spagna, dato che il team si &egrave; limitato a diffondere solo qualche immagine. Ci&ograve; che &egrave; certo, &egrave; che al mattino ha girato Albon ed al pomeriggio Sainz, con il team che ha sfruttato una delle giornate concesse dal regolamento per girare in una sessione TPC, ovvero con una monoposto vecchia di almeno due anni. Per quanto riguarda la FW47, ricordiamo che di essa ci sar&agrave; una sorta di anteprima il 14 febbraio prima della presentazione ufficiale della livrea il 18, in occasione dell&rsquo;evento collettivo di Londra. Solo nei test in Bahrain (26-28 febbraio) &egrave; attesa la monoposto definitiva, a meno che la squadra non decida di anticipare il tutto per uno shakedown.  Big things coming this month  pic.twitter.com/v4AkGMfaQk &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) February 1, 2025    Newey: "Difficolt&agrave; Red Bull gi&agrave; alla fine del 2023. Io ero preoccupato, altri no..." Test importante soprattutto per Sainz Se Albon conosce gi&agrave; molto bene il team, lo stesso non si pu&ograve; dire di Sainz, per il quale quello di Barcellona &egrave; stato un test importante. Sainz ha potuto approfondire la conoscenza del team e delle sue metodologie di lavoro, ma soprattutto prendere confidenza con le procedure di partenza e soprattutto con il motore Mercedes e relative mappature.  The first sighting of CARBON on track in &lsquo;25 &zwj; pic.twitter.com/ac5UEKu6IH &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) February 2, 2025          

Il 2025 &egrave; ufficialmente cominciato anche per la Williams, che &egrave; scesa in pista a Barcellona con una vecchia FW45 del 2023: a turno, in pista sia Albon che Sainz

Williams, test a Barcellona: in pista Albon e Sainz

Marcus Ericsson, Sebastian Vettel e Carlos Sainz... i piloti al fianco di Chalres Leclerc non sono (quasi) mai riusciti a battere i suoi numeri a fine stagione.  Piero Ferrari esclusivo: &quot;Hamilton in Ferrari, una bellissima prova d&#39;amore&quot;  Il primo anno in Sauber  Il monegasco, durante il suo primo anno in F1 con la Sauber nel 2018, ha battuto di ben 30 punti Marcus Ericsson, che ne aveva conuquistati solo 9.    In squadra con Seb  Una situazione simile si &egrave; presentata nel 2019 al fianco di Sebastian Vettel, sconfitto 264 a 240 da Leclerc, mentre sono in parit&agrave; per il numero di pole: solo 2.  L&#39;anno successivo, &egrave; stato uno dei meno vincenti di sempre per la Scuderia, che non ha totalizzato neanche un primo posto. Il monegasco, nonostante i risultati deludenti di una Ferrari da met&agrave; classifica, a comunque superato l&#39;ex compagno di squadra di ben 65 punti.    L&#39;era di Sainz  Il 2021 &egrave; stato l&#39;anno del cambiamento a Maranello, con un 4 volte campione alla porta e l&#39;ingresso di un pilota con soli 2 podi in carriera. Sainz si &egrave; dimostrato un compagno di squadra competitivo, tanto che &egrave; riuscito a battere Charles nella classifica finale. Questa &egrave; stata l&#39;unica occasione in cui il monegasco &egrave; stato battuto dal teammate nel punteggio finale in quasi 7 anni di F1. Dalla sua parte, per&ograve;, Leclerc ha le pole position, 2 contro 0 dello spagnolo.  L&#39;anno successivo, Charles ha battuto Sainz in classifica per ben 62 punti guadagando ben 3 posizioni in classifica, e ha totalizzato ben 9 pole contro 3.  La stessa storia si &egrave; riepetuta nel 2023, con 2 posti di vantaggio in classifica ed un numero maggiore di pole (5-2).  Lo scorso anno Leclerc non &egrave; stato da meno, con 66 punti di vantaggio, 2 posizioni di scarto in classifica e 2 pole in pi&ugrave; rispetto allo spagnolo.  Ferrari, svelato il nome della nuova Rossa: ecco come si chiamer&agrave;    L&#39;anno della verit&agrave;  Il 2025 sar&agrave; un anno di prova per Charles, che dovr&agrave; dimostrare di essere non solo all&#39;altezza delle aspettative di team e tifosi, ma anche di saper tenere testa al 7 volte campione compagno di box.  Charles Leclerc riuscir&agrave; a confermare la sua supremazia interna, o dovr&agrave; inchinarsi all&rsquo;esperienza e al talento di Lewis Hamilton, uno dei piloti pi&ugrave; forti della storia della F1?    Con Sir Lewis come teammate, Leclerc si trover&agrave; di fronte alla sfida pi&ugrave; dura della sua carriera. Se da un lato ha dimostrato di saper battere ogni suo compagno in qualifica e spesso anche in gara, dall&rsquo;altro Hamilton porta con s&eacute; un bagaglio di esperienza e una mentalit&agrave; vincente senza eguali.  Il 2025 potrebbe essere l&rsquo;anno in cui il monegasco consacrer&agrave; definitivamente il suo status di &quot;predestinato&quot;, oppure quello in cui dovr&agrave; riconoscere che, almeno per ora, il re non &egrave; ancora pronto a lasciare il trono. 

Il monegasco ha sempre battuto i suoi &quot;colleghi di scuderia&quot; in ogni stagione in F1, ci riuscir&agrave; anche nel 2025?

Leclerc imbattibile, da Vettel a Sainz nessuno &egrave; riuscito a fare pi&ugrave; punti da compagno di squadra

Il pilota spagnolo ha pubblicato sui suoi profili social, i primi momenti a Grove, da pilota del team fondato nel 1977 da Sir Frank Williams. Maranello e la Ferrari sembrano solo un lontano ricordo ormai...

Sainz, addio Ferrari: inizia la nuova avventura in Williams

        La Williams, nei preparativi per il 2025, finora si &egrave; fatta trovare in prima linea. Ad Abu Dhabi, dopo l'ultima gara, &egrave; stata l'unica a girare nella giornata di luned&igrave;, intermezzo tra il GP che concludeva la stagione ed i test collettivi del marted&igrave;, con Carlos Sainz. Ed ora &egrave; l'unica ad aver&nbsp;avviato il motore, o almeno ad averlo reso noto: per questo lo spagnolo &egrave; gi&agrave; a Grove, insieme al nuovo compagno di squadra Alexander Albon. Alpine: svelate accidentalmente le prime immagini?  He&rsquo;s here, and he&rsquo;s perfect ? https://t.co/MYoIUJyC8u &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) January 15, 2025    Il benvenuto&nbsp;Albon L'anglo-thailandese, che come il figlio d'arte &egrave; stato allevato nel vivaio Red Bull, ha dato il benvenuto al nuovo compagno di squadra in modo originale, scrivendo sui social: "Benvenuto a Grove Carlos! Il caff&egrave; qui &egrave; extra smooth". Il riferimento, ovviamente, &egrave; alla canzone preferita di Sainz, dal momento che il brano "Smooth Operator" &egrave; divenuto ormai colonna sonora della sua carriera. Vigna parla dell'arrivo di Hamilton  Smooth coffee for a smooth operator ??? pic.twitter.com/6ecHLhB91w &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) January 15, 2025    FW47&nbsp;"messa in moto" Battute e sorrisi a parte, a Grove si lavora gi&agrave; sodo: la presenza di Sainz al quartier generale &egrave; importante per velocizzare i preparativi in vista dell'inizio della stagione. Effettuato il primo "fire-up", ovvero la prima accensione della power unit (Mercedes) 2025, in Williams lavoreranno presumibilmente al simulatore prima di presentare la nuova FW47 nei suoi colori speciali il giorno 14 febbraio, prima della presentazione collettiva di Londra in programma quattro giorni pi&ugrave; tardi.  Marking one month to go with a sneak peek of our 2025 challenger  &mdash; Williams Racing (@WilliamsRacing) January 14, 2025          

Lo spagnolo, ex della Ferrari, &egrave; gi&agrave; a Grove, dove &egrave; stata accesa la Pu Mercedes 2025 che spinger&agrave; la nuova FW47; intanto, Albon ha dato il benvenuto al nuovo compagno di squadra in modo originale

Williams, Sainz è già a Grove: il benvenuto di Albon ed il fire-up della FW47

        Ha vissuto un 2024 sull'ottovolante, tra prestazioni a tratti brillanti e vecchi problemi figli di un'organizzazione da modernizzare. La Williams&nbsp; &egrave; stata, al tempo stesso, una macchina in grado di andare a punti e un team costretto a correre con una sola monoposto in Australia, per l'assenza di un telaio di ricambio a inizio stagione. James Vowles prosegue il lavoro di rilancio e le aspettative in vista del 2025 sono di una squadra che possa stabilmente lottare per la zona punti. Albon e Sainz per concretizzare quel che la FW47 avr&agrave; da offrire. Presentazione il 14 febbraio, per scoprire quanto sar&agrave; stato modificato, in vista di un campionato comunque di transizione, verso l'occasione del 2026, da non mancare. Sainz e la dedizione del team "Per la squadra &egrave; un periodo importante e spingeremo tutti per riportare il prima possibile la Williams nelle posizioni avanzate della griglia", racconta Sainz. "Sono rimasto molto colpito dal team ad Abu Dhabi, dopo una lunga stagione &egrave; stato fantastico vedere la motivazione e l'impegno che tutti hanno messo in un test cos&igrave; importante. Grazie a questo test siamo stati in grado di strutturare un piano solido e abbiamo gi&agrave; iniziato a lavorarci, per assicurarci di essere il meglio preparati possibile in vista dei test e della prima gara. Non siamo lontani dalla presentazione di Silverstone e non vedo l'ora di scoprire la mia nuova macchina. Il 2025 sar&agrave; un anno avvincente e siamo pienamente coinvolti nel costruire una stagione forte. Vamos!". Una stagione in lotta per la Williams Williams arrivata a fine campionato con grandi difficolt&agrave; sulle parti di ricambio, situazione aggravata dai troppi incidenti avuti da Colapinto e Albon. Il 2025 dovr&agrave; confermare i miglioramenti prestazionali che pure la scorsa stagione ha mostrato, su piste specifiche. &ldquo;Tutti in fabbrica stanno lavorando duramente per preparare la&nbsp; macchina per la nuova stagione. Il lancio del 14 febbraio sar&agrave;&nbsp; un ottimo modo di iniziare un anno importante per noi come squadra, nel quale lotteremo il pi&ugrave; possibile con entrambe le vetture sin dall&rsquo;inizio, guardando alle opportunit&agrave; che ci attendono nel 2026", dice Albon. &ldquo;Non vedo l'ora di scoprire i risultati del lavoro di squadra e dell'impegno, che rendono questo team cos&igrave; speciale&rdquo;. Colapinto va in Alpine: l'argentino sar&agrave; pilota di riserva       

Il 2026 resta l'occasione da cogliere, per l'azzeramento tecnico in atto. Per Williams il 2025 dovr&agrave; essere una stagione con prestazioni in crescita e maggiore costanza

Sainz: "Williams, c'è un piano e ci stiamo lavorando"

Carlos Sainz ha completato a Fiorano lo scorso dicembre&nbsp;i sui ultimi giri in rosso, il 2025 vedr&agrave; lo spagnolo alla guida della Williams. Dalla lotta con il comagno di squadra Charles Leclerc tra vittorie, sorpassi e momenti memorabili, il numero 55 dovr&agrave; affrontare una sfida ben pi&ugrave; dura a bordo della monoposto inglese, che negli ultimi anni non ha brillato in pista.    Sainz tra passato e nuovi inizi  Lo spagnolo &egrave; arrivato in McLaren nel 2019 dopo una parentesi in Renault e una in Toro Rosso all&#39;inizio della sua carriera da pilota di F1. Nel 2021 Sainz ha vestito i colori di Maranello al fianco di Chalres Leclerc, dove ha vissuto alcuni dei momenti pi&ugrave; iconici della sua carriera. Dalla prima vittoria arrivata a Silverstone al trionfo in Messico passando per le doppiette e le pole positon, Carlos ha vissuto con la Ferrari il sogno in rosso a cui ambisce ogni pilota, incluso Lewis Hamilton, che lo sosituir&agrave; a partire dalla prossima stagione.  Con un saluto dolceamaro al team di Maranello, Sainz entra in una cerchia ristretta di piloti che hanno gareggiato con le tre scuderie pi&ugrave; iconiche della storia della F1: Mclaren, Ferrari e Williams.  Jacky Ickx, il primo dei 4  Il primo ad aver effettuato questo passaggio &egrave; stato Jacky Ickx, che ha corso con la Ferrari dal 1968 al 1973 (con una parentesi in Brabham nel 1969). Il pilota belga ha conquisato 6 vittorie a bordo della Rossa alternandosi con la McLaren, con cui ha gareggiato per alcune gare nel 1973. Nello stesso anno, Ickx ha fatto una singola apparizione con Iso-Malboro IR, primo nome della Frank Williams Racing Cars.    Mansell, il campione e il cammino condiviso  Ad aver attraversato le tre storiche scuderie della massima competizione &egrave; stato anche Nigel Mansell, che &egrave; arrivato nel team di Frank Williams nel 1985 dopo il debutto in Lotus. Il britannico ha totalizzato ben 13 vittorie nella sua prima esperienza con il team, in cui ha fatto ritorno nel 1989 dopo una parentesi di due stagioni in Ferrari al fianco di Gerard Berger e poi di Alain Prost. Mansell ha corso anche con il team&nbsp; di Woking nel 1995, passando prima per la Williams dal 1991 al 1994.  Alain Prost e... Ayrton Senna  Come Ickx, Mansell e Sainz, anche Alain Prost ha gareggiato con i team storici delle corse passando per la Mclaren dal 1980 al 1981 e dal 1984 al 1989. Qui il francese incontr&ograve; la rivalit&agrave; con Ayrton Senna, che continu&ograve; negli anni successivi con l&#39;arrivo di Prost alla Ferrari nel 1990 e che lasci&ograve; spazio al rispetto reciproco con il successivo passaggio di testimone alla Williams tra il 1993 e il 1994, anno della tragica morte del brasiliano.  Chiss&agrave; se quella domenica di maggio fosse andata diversamente, se la Williams di Senna non avesse avuto nessun guasto o se, dopo il violento impatto, il casco giallo avesse ripreso a muoversi, forse oggi anche Ayrton sarebbe stato protagonista di questo articolo. Dopo una carriera vincente in McLaren con ben 3 mondiali conquistati (1988, 1990, 1991) e la parentesi in Williams nel 1994, l&#39;avventura di Senna aspettava solo un&#39;esperienza a Maranello per rendere ancora pi&ugrave; magica la sua presenza in F1. Il brasiliano non ha mai nascosto la sua volont&agrave; di vestire i colori della Ferrari, che defin&igrave; pi&ugrave; volte &quot;l&#39;obiettivo di ogni pilota&quot;.  Entrare nel team di Maranello rappresenta una grande soddisfazione per ogni pilota ed un grande dispiacere quando il destino divide le strade, come nel caso di Carlos Sainz, costretto a cedere il sedile ad uno dei pi&ugrave; grandi di sempre, quel talento da 7 titoli iridati al quale nessun team direbbe di no: Lewis Hamilton.  Il futuro dello spagnolo, per&ograve;, potrebbe vedere un ritorno a Maranello. Come ammesso dallo stesso Sainz, la porta per la Ferrari sar&agrave; sempre aperta e, nel commovente saluto alla squadra, il numero 55 ha ammesso che tifer&agrave; la rossa anche dal box della Williams e che spera di vedere il team campione del mondo nella prossima stagione.    Dopo un ultimo giro con la SF-75 a Fiorano in compagnia del pap&agrave; campione di Rally, Carlos lascia definitivamente la scuderia italiana entrando di fatti a far parte della storia della Rossa e di questo incredbile sport. 

Dopo l&#39;addio alla Ferrari, un salto dolceamaro verso la Williams. Ma &quot;el matador&quot; non &egrave; l&#39;unico ad aver attraversato questo percorso...

Carlos Sainz come Prost, Mansell e Ickx, chi ha gareggiato per le pi&ugrave; forti?

Ci sono pochi dubbi sul fatto che l&#39;abbinata Leclerc-Sainz sia stata la miglior coppia di piloti tra i top team degli ultimi anni. Quattro stagioni in Ferrari hanno visto un distacco massimo tra i due, in termini di punti a fine stagione, nell&#39;ordine delle 60 lunghezze: 62 punti nel 2022, 66 nel 2024 ma con un GP in meno, quello in Arabia Saudita, corso da Sainz. Poi, i 6 punti appena di differenza nel 2023 e i 5,5 punti di &quot;vantaggio&quot; marcati da Carlos nel 2021.  Per il pilota spagnolo di apre una nuova fase della carriera, che sar&agrave; ancora di costruzione. Per Leclerc arriva un&#39;altra sfida difficilissima, la coabitazione con Hamilton, lui che gi&agrave; con Vettel ha avuto accanto un pluri-iridato.  Il Capodanno 2025 ha segnato ufficialmente il cambio di colori e tute, per Sainz come per Hamilton. In entrambi i casi, l&#39;ultimo dell&#39;anno &egrave; valso per commiati, ringraziamenti e post social da fine di un percorso.  Su Instagram, Sainz ha dedicato un post a Leclerc:&nbsp;  &quot;Sono stati quattro anni incredibili, passati lottando insieme per la Ferrari. Grazie per tutti i grandi momenti che abbiamo condiviso lungo il percorso. Ti auguro tutto il meglio per il prossimo anno e oltre&quot;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Carlos Sainz (@carlossainz55)      Un 2025 ricco di incognite per Carlos, che potrebbe navigare ai margini della zona punti se la Williams continuer&agrave; a crescere. Una stagione comunque di transizione, in attesa del nuovo ciclo regolamentare del 2026 e delle occasioni che il mercato presenter&agrave; per tornare in corsa per un sedile tra i top team. 

Al rapporto personale, l&#39;accoppiata Leclerc-Sainz &egrave; stato uno dei punti di forza per la Ferrari, tra prestazioni complessive e risultati ottenuti. Carlos saluta sui social Charles prima di un 2025 dalle prospettive molto diverse per i due

Sainz-Leclerc, le strade si separano: &quot;Anni incredibili insieme in Ferrari&quot;

Numero 55 in pista, il pilota ufficiale numero 79 nella storia del Cavallino rampante in Formula 1. Ad attendere Carlos Sainz c&#39;&egrave; un nuovo capitolo, con un&#39;altra scuderia storica, la Williams.&nbsp;  Williams che &egrave; gi&agrave; presente, come lo &egrave; la Ferrari per Hamilton. C&#39;&egrave;, per&ograve;, ancora il tempo di ripercorrere i 4 anni spesi a Maranello, nei quali Sainz si &egrave; confermato essere un solidissimo pilota &quot;da gara&quot;.&nbsp;  Quattro anni conclusi con la giornata in pista a Fiorano dei due Sainz, il regalo della Ferrari F1-75 vincente a Silverstone e - a Monaco - della Daytona SP-3 stradale personalizzata.  &quot;La tradizione della Ferrari, i libri di storia e tutto quanto, penso che sar&agrave; qualcosa a cui penser&ograve; di pi&ugrave; una volta che mi sar&ograve; ritirato.  Quando sar&ograve; seduto sul mio divano, nella versione anziana di me stesso, e penser&ograve;: guarda, &egrave; stato bello&quot;, racconta in una delle ultime clip sui social della Scuderia.  &quot;Sono stato uno di loro, vi ho fatto parte. Penso sar&agrave; qualcosa che accadr&agrave; pi&ugrave; tardi nella mia carriera. Adesso sono cos&igrave; concentrato sull&#39;inseguire la vittoria, i viaggi giorno dopo giorno, tutto quanto, che non hai il temo di pensare a queste cose&quot;. 

Quattro stagioni con il Cavallino rampante, parte del mito. Un ricordo che Carlos porter&agrave; con s&eacute;, da rivivere a fine carriera

1025 risultati per 'sainz'

GP Australia, tra trofei (quasi) perduti e start imprevedibili: è sfida di like fuori dal paddock