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Polemiche oltre la zona Drs, l'Editoriale del Direttore

Il primo caso scottante del Mondiale dei Nuovi Mostri agita la scena alla vigilia del Gp di Austria

Polemiche oltre la zona Drs, l'Editoriale del Direttore

3 lug 2017 (Aggiornato alle 14:27)

Il Circus della Formula Uno sbarca in Austria con le polemiche abbondantemente oltre la zona Drs sull’onda lunga del primo caso scottante nel Mondiale dei Nuovi Mostri. È materia bollente e che divide, quella innescata dai fatti di Baku. Una lunga coda, a volte anche velenosa, che va ben oltre il meeting Fia in Place de la Concorde a Parigi dove Sebastian Vettel è arrivato nel giorno del suo trentesimo compleanno. Certo, avrebbe preferito trascorrerla altrove la giornata, il ferrarista. Ma il suo plateale fallo di reazione a Baku ha richiesto quel supplemento d’indagine proprio nella settimana in cui si torna in pista con il nono round della serie che bussa alle porte. Comunque sia, oltre il summit parigino, al di là della reazione scomposta del tedesco deflagrata ben al di sopra dei 10” di stop and go, sullo sfondo rimane la “trappola” che ha fatto da detonatore a tutta questa vicenda. Ovvero il piedino magico di Lewis Hamilton, troppo docile su quell’acceleratore che lui è abituato a spingere a fondo come forse nessuno da alcuni anni a questa parte. 

La FIA decide su Vettel. Kubica: "Reazione eccessiva"

Se da un lato Vettel ha perso la testa con una reazione eccessiva, isterica e sopra le righe, dall’altro Lewis ha mantenuto la calma fingendosi del tutto sorpreso dal gran frastuono che aveva innescato con quel piede destro divenuto un po’ troppo al marzapane anche in presenza di una Safety Car

Formula 1, la recita di Hamilton finisce qui

È nata da questi presupposti la copertina di questo numero di Autosprint che va in stampa mentre a Parigi si è continuato a parlare ancora della vicenda. Mentre su Vettel si sono accesi tutti i riflettori, Hamilton è riuscito per l’ennesima volta a farla franca. Campione in pista. E anche d’astuzia: spesso le sue trappole sono così ben architettate che lui ci passa pure da angioletto. È quello che emerge riguardando la sua carriera, alla quale quest’anno vuole aggiungere il quarto titolo iridato. Mentre si discute ancora sul perverso gioco di azione e reazione, sulla bilancia delle attenzioni sono gli uomini a prendersi tutta la scena diventando ancora più ingombranti di quelle monoposto vitaminizzate e muscolose. Farà caldo nel week-end in Austria. Molto caldo.

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