L'editoriale del Direttore: Academy, scrigno dei big di domani

L'editoriale del Direttore: Academy, scrigno dei big di domani

Andrea Cordovani

28.01.2020 11:00

Ci sono soltanto verbi da coniugare al futuro dalle parti di Maranello. Mentre da una parte c’è la corsa contro il tempo (che ormai sta per scadere) in vista della presentazione della nuova Ferrari (prevista per il prossimo 11 febbraio al teatro Regio di Reggio Emilia), dall’altra procede egualmente senza sosta la crescita dei boys della FDA, la stupenda palestra del Cavallino che a 11 anni dalla nascita è divenuta punto di riferimento per tutto il resto del mondo.

In attesa di mostrarvi forme e consistenza della Rossa 2020, ecco che questa settimana, con un lungo servizio in esclusiva, vi raccontiamo come funzionano le cose all’interno di quell’Academy che ha visto sbocciare il talento Charles Leclerc. Laurent Mekies, diesse della Ferrari e responsabile FDA,  guida Autosprint all’interno dei segreti del settore giovanile di Maranello e indica i piani di battaglia per questa  stagione che vedrà un impegno dei 9 Cavallini Rampanti dalla F.2 alla F.3; dalla Formula Regional alla F.4.

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Intanto la prima volta di Thierry Neuville, davanti a tutti sulle strade sempre infide e traditrici del Rally di Montecarlo, segna l’inizio di un mondiale votato alle sorprese. Con un’ultima tappa perfetta, da drago, il belga che insegue ancora il primo titolo iridato della carriera, svetta nel primo round 2020 di un WRC dove si è subito iniziato a fare sul serio. Quella andata in scena nel rally più famoso del mondo, è stata sfida dura, vera, senza esclusione di colpi tra Hyundai e Toyota. Dove non sono mancati i colpi di scena e di teatro. Dal botto impressionante del campione del mondo in carica Ott Tanak al debutto sulla i20 WRC Plus, alla seconda piazza artigliata da Sebastien Ogier alla prima uscita sulla Toyota ma solo dopo aver sudato tantissimo per aver ragione del compagno di squadra Elfyn Evans, vera scheggia impazzita di una serie che continua a regalare spettacolo. 

E spettacolo vero c’è stato anche a Daytona. Nell’iconica 24 Ore della Florida, per la terza volta consecutiva la Lamborghini ha fatto sua la vittoria in GTD. Un trionfo che il presidente della Casa di Sant’Agata Stefano Domenicali ha così commentato: «Nel 2019 avevamo già scritto la storia vincendo per la seconda volta consecutiva una gara leggendaria, alla quale partecipano tutti i marchi automobilistici più prestigiosi. Il trionfo di quest’anno è la dimostrazione di come in Lamborghini non ci si fermi mai, lavorando incessantemente per raggiungere sempre nuovi e più alti traguardi. I miei complimenti ai team e ai nostri piloti, che hanno fatto un lavoro straordinario». 


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