Nel 2021 Autosprint compirà 60 anni ed è già tempo di celebrare l'evento degnamente. Sul settimanale in edicola, è iniziato un mini-ciclo di articoli dedicati ai Direttori degli anni ruggenti della rivista, ecco qui il primo approfondimento, dedicato a Marcello Sabbatini
Marcello Sabbatini come Direttore di Autosprint sfonda il tetto delle 300mila copie vendute con il numero immediatamente successivo al Gran Premio d’Italia 1979 che vede Jody Scheckter iridato. "A me risulta siano più di 360mila - mi confidava a cena a bassa voce, con impeto confidenziale e per niente autocelebrativo, Marcellone medesimo -. Di certo mi ricordo che a Conti gli dissi di procedere a una nuova stampa del numero già in edicola. Sì, lo consigliai di far esplodere le rotative, perché a quel punto l’offerta faceva la domanda. Avremmo deciso noi quanto vendere, perché gli appassionati erano in visibilio, volevano comprare non solo per leggere, ma per conservare ciò che avrebbero letto, come quando tieni testimonianza di ciò che hai amato profondamente, di un bell’appuntamento, di una cena memorabile con la persona amata. Ma Conti pensò fosse un mio vezzo, una mia boutade e prudenzial- mente si fermò lì, a oltre 300 mila copie stampate e vendute, con i camion che partivano pieni a mai sarebbero tornati con mezza copia di resa. Ma Conti, va detto, era anche comprensibilmente distratto, perché da lì a poche ore sarebbe iniziato il Gran Premio di Imola 1979, che per la prima volta sarebbe stato il “suo” Gran Premio. Quindi stava giocando una partita complessa su più tavoli e non poteva cer- to pensare a tutto con la stessa intensità".
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