Elkann dà il via al sogno Ferrari

Elkann dà il via al sogno Ferrari

Autosprint è in edicola con un numero ricco di esclusive, a partire dall'intervista a Jhon Elkann che, sul futuro del Cavallino, ci ha detto che... 

Andrea Cordovani

24.08.2021 ( Aggiornata il 24.08.2021 12:51 )

Per la prima volta il presidente della Ferrari concede un’intervista esclusiva ad Autosprint. L’ha fatto alla 24 Ore di Le Mans, alla vigilia di quella che poi e? stata una giornata trionfale per il Cavallino dentro un fine settimana indimenticabile.

Da grande orgoglio italiano.

Ora che del domani c’è grande certezza e i piani di battaglia in vista del 2023 sono in netta rampa di lancio, la Rossa inganna l’attesa e si prende gran parte della scena nella mitica sfida della Sarthe.

La Ferrari non corre solo in F1

Nel primo anno dell’era Hypercar, è la Toyota che passa all’incasso e mette in saccoccia la vittoria, ma e? la Casa di Maranello a monopolizzare gran parte dell’attenzione e della gloria. Racconta il presidente: "Normalmente pensando alla Ferrari viene esclusivamente in mente la Formula Uno. Nella realtà, Ferrari nasce facendo correre i prototipi e ha continuato a evolvere nella sua storia sempre facendo molto bene. Noi, tra l’altro, questo lo spieghiamo sempre ai nostri clienti: la Ferrari arriva dal mondo delle corse, non dalla F1. La Formula Uno è una categoria nella quale competiamo, non e? l’unica. Tra l’altro da quest’anno partecipiamo anche al DTM, a dimostrare come teniamo a essere presenti su più fronti".

Presenti e anche molto vincenti. Già perché in questa fase dove il presente sa già tanto di futuro il Cavallino continua a dettare legge fra le Gran Turismo.

La tripletta della 488

Una marcia esaltante come dimostra l’edizione 89 della 24 Ore che è stata dominata dalle 488 GTE di AF Corse che hanno conquistato il successo nella classe LMGTE Pro e LMGTE Am. Alessandro Pier Guidi, James Calado e Come Ledogar al volante della Ferrari numero 51 si sono imposti autorevolmente nella classe LMGTE Pro, mentre Nicklas Nielsen, Francois Perrodo e Alessio Rovera hanno dominato nella classe LMGTE Am.

In questa categoria il podio è stato completato dalla 488 GTE di Iron Lynx guidata dagli italiani Rino M stronardi e Matteo Cressoni e del pilota della Ferrari Driver Academy, Callum Ilott.

Per la Casa del Cavallino Rampante si tratta della 38esima vittoria nella 24 Ore di Le Mans, visti i 29 successi di classe e i 9 assoluti.

Per la 488 GTE, invece, è il terzo successo nella classica francese.

Spa e Le Mans tinte di Rosso

Da applausi la prestazione di Pier Guidi che dopo aver trionfato a Spa ha messo le mani sulla vittoria a Le Mans dimostrando di essere ormai il pilota top della categoria. Studia da grande anche Matteo Rovera che al debutto alla 24 Ore ha conquistato subito la vittoria e mostrato doti che lo porteranno molto in alto nel futuro.

Le esclusive in edicola

E' un numero pieno di esclusive quello che vi apprestate a sfogliare. Alla vigilia della ripresa delle ostilità nel Mondiale di F.1 nel prossimo week end a Spa, il boss di Mercedes Toto Wolff fa il punto della situazione in vista della seconda parte di una stagione che promette scintille.

Tutta da leggere anche l’intervista a Gabriele Minì, Capitan futuro dell’automobilismo tricolore che il nostro Mario Donnini è andato a trovare a casa sua in Sicilia in quella Marineo dalla quale vuol spiccare il volo verso le sfere alte delle corse.

Scoprirete un ragazzo che ha idee chiare pronto a inseguire un sogno che sta mantenendo vivo con forza, passione e determinazione.

E a proposito di Sicilia. Esce in edicola in questi giorni un nuovo numero di Autosprint Gold Collection. Stavolta sotto i riflettori c’è il mito e la poesia della Targa Florio. La macchina del tempo ha viaggiato velocissima, neanche fosse un prototipo lanciato a 300 km/h sul rettilineo di Buonfornello, imbrattando l’asfalto tra i contrafforti delle Madonie.

Ha lasciato tracce bellissime di una storia infinita. Sbaffi di una Grande Epopea e di una leggenda che non è mai finita. Il mito della Targa Florio è qualcosa difficilmente traducibile con le parole. Si può giocare quanto si vuole con gli aggettivi. Ma non serve. Non basta a raccontare fino in fondo che cosa rappresenta la corsa più antica del mondo.

Una meravigliosa storia da corsa che vale davvero la pena di andare a rileggere.


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