Ecco come la Red Bull ha gestito le qualifiche

Ecco come la Red Bull ha gestito le qualifiche
Decisive la rapidità del pit-stop e la scelta di risparmiare le gomme per l'ultimo giro

24.08.2013 ( Aggiornata il 24.08.2013 17:36 )

Le condizioni variabili delle qualifiche a Spa sembravano aver dissolto lo strapotere messo in mostra dalla Red Bull nelle prove libere. Invece alla fine entrambi i piloti si mettono al vertice, scalzati solo all'ultimo da Hamilton, guadagnando comunque la 2a e 3a posizione sullo schieramento. Così la racconta Sebastian Vettel: «Siamo usciti in Q3 con le slick per iniziare, ed è stato abbastanza divertente come ha iniziato a piovere, ma troppo pesantemente. Siamo passati alle intermedie e ancora non era chiaro cosa sarebbe successo. Sembrava che ci fosse più pioggia in arrivo, tutti ci siamo precipitati a fare un giro, ma poi si è fermata e il circuito è tornato molto rapido. L'ultimo giro si è rivelato il più veloce, con il circuito che si asciugava. È stato difficile sapere quanto veloci si poteva andare, ho visto Lewis dietro di me e pensavo sarei potuto andare un po' più veloce qua e là, ma alla fine è rimasto molto vicino. In queste condizioni, poteva succedere di tutto, per cui sono contento di come è andata oggi. I ragazzi hanno fatto un buon lavoro nel passaggio da slick a intermedie: questo ci ha fatto guadagnare un giro extra. È stata una buona giornata per la squadra». La difficoltà delle condizioni di pista è rimarcata da Mark Webber, subito dietro. E rivela anche un suggerimento strategico della squadra: «È stata una sessione difficile, fare tutte le scelte giuste, ma alla fine credo che abbiamo ottenuto il massimo. Penso che sia molto facile fare la figura degli stupidi in quelle condizioni, ma alla fine abbiamo fatto la maggior parte delle cose piuttosto bene, direi. È stata una cosa strana, andare più lento il secondo giro per risparmiare le gomme nell'ultimo, quando non si è ancora sicuri se la pista migliorerà davvero, ma alla fine ha funzionato e sono contento di essere in questa posizione per la gara di domani». Christian Horner sottolinea come la decisione focale sia stata quella della velocità di rientro ai box: «Una qualifica davvero intensa ed emozionante in tutte e tre le sessioni, in cui il tempo ha giocato la sua parte inevitabile. I ragazzi hanno fatto un lavoro eccellente in Q3 per avere entrambe le vetture in pista così in fretta, cosa che ha permesso a Mark e Sebastian di ottenere tre giri cronometrati ciascuno; i loro ultimi giri sono stati sufficienti per metterli secondo e terzo in griglia. Così, nonostante la possibilità di fare tutto sbagliato oggi, siamo riusciti a far girare le cose nel modo migliore. È una buona posizione di partenza per la gara, ma le condizioni del tempo saranno decisive anche domani».

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