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Le difficoltà di Suzuka

Molti gli errori pagati contro le barriere. E Brawn: "Attenzione in gara al bloccaggio dei freni" che spiattella le gomme
Le difficoltà di Suzuka

11 ott 2013

Le prove del venerdì a Suzuka hanno mostrato una propensione agli errori di guida piuttosto alta. In questo concorrono la difficoltà stessa del tracciato, ma anche il nuovo asfalto ancora sporco, i cordoli piuttosto “cattivi”, nonché una configurazione di assetto che non dà una stabilità esagerata (un po’ come successo a Monza, anche se in misura minore) unitamente all’impiego delle gomme più dure nella gradazione Pirelli. Così oltre a molti errori, allargamenti fuori della sede della pista e bloccaggi in frenata senza conseguenze particolari, abbiamo assistito a incidenti invece più decisivi some quelli di Jules Bianchi, Van der Garde, Pastor Maldonado, Sergio Perez e infine anche Kimi Raikkonen, che hanno picchiato abbastanza duramente contro le barriere dovendo quindi concludere lì le loro prove. Riuscire a gestire tutto questo, sarà fondamentale in gara. E non ci riferiamo solo al fatto di arrivare in fondo, ma anche di salvaguardare i pneumatici non solo come usura e degrado, già elevati, ma anche da bloccaggi in frenata che potrebbero “squadrarli” e renderli inservibili. Una questione da considerare sia nelle strategie sia negli assetti di gara, come osserva fra le altre cose Ross Brawn, team principal Mercedes, nel commentare queste prove: «Abbiamo avuto una sessione un po’ confusa questo pomeriggio, non siamo riusciti a farla andare bene come avremmo sperato. Entrambi i piloti hanno sofferto “macchie piatte” sulle gomme, che ci hanno costretto a modificare il nostro programma, ma erano ancora in grado di girare abbastanza a lungo per ottenere un buon riscontro per ogni mescola e come funzioni su questo circuito. Le gomme saranno molto sensibili al bloccaggio dei freni in condizioni di gara, che sarà una questione importante per tutti, e abbiamo voluto far percorrere più chilometri possibili per ognuno di loro oggi, al fine di scoprire quali sono i limiti di prestazioni e durata di entrambi i tipi di gomma. Il nostro passo sembrava competitivo questa mattina, un po’ meno questo pomeriggio, ma come sempre al venerdì i vari carichi di carburante su e giù per la corsia dei box complicano un po’ le cose. Faremo la nostra analisi questa sera per vedere dove possiamo migliorare e spero di fare un altro passo in avanti domani». Maurizio Voltini

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