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Prestazione di squadra per la Red Bull

A parte le gomme da gestire, nessun problema per Vettel, mentre Ricciardo ha dovuto gestire noie alla power unit
Prestazione di squadra per la Red Bull

21 set 2014

Questa di Singapore è stata una gara molto positiva per la Red Bull: non c’è scappata la vittoria, ma con entrambi i piloti sul podio ha incamerato oggi 33 punti contro i 25 della Mercedes e i 16 della Ferrari. Pur con il ritorno di Vettel a una gara scevra di episodi negativi, c’è qualcosa che è andato storto con Ricciardo. Ma sentiamo i protagonisti. «Questo è un circuito che mi piace - dice Sebastian Vettel, 2° al traguardo dalla quarta posizione in griglia - perché l'atmosfera è ottima ed è una gara dura. Ho avuto una buona partenza, ho passato Daniel e finalmente ho avuto una gara decente. Abbiamo giocato un po’ con la strategia dopo l’undercut subìto da Alonso; poi la safety car è entrata nel momento peggiore per noi (dimentica però che i 7 giri al rallentatore gli hanno pernesso di evitare un'ulteriore sosta, ndr) ma abbiamo fatto lavorare le gomme fino al termine anche se è stata dura. Era inutile combattere Lewis, alla fine: lui era con gomme fresche e ho dovuto gestire le mie alla fine, quando erano abbastanza usate; ho dovuto pensare a quello. Ma poi è stato bello ritrovare lo champagne freddo sul podio». «Siamo stati davvero vicini alla Mercedes in qualifica - è invece l’opinione dopogara di Daniel Ricciardo, finito 3° - e ci aspettavamo che il nostro passo di gara fosse un po’ più veloce oggi, ad essere onesti. Non sono stato abbastanza rapido nel primo stint e mi sono arrivati un altro paio problemi, con i freni e con cali di potenza che andavano e venivano, ma in termini di punti ne ho ancora ottenuti una buona manciata. In realtà mi sento un po’ come a una gara di casa, qui: Singapore è distante come Melbourne da Perth, quindi per gli australiani occidentali non è troppo lontano. Suzuka è a due settimane e questa è un’altra pista dove possiamo essere ottimisti, quindi non vedo l'ora. Tutto sommato è stato un weekend solido». Anche il team principal Christian Horner è soddisfatto, nel complesso: «Un’incredibile performance di entrambi i piloti. Dopo un inizio interessante, Fernando ha dovuto restituire la posizione di Sebastian, ma purtroppo non anche a Daniel. Siamo rimasti sulla gomma più morbida alla prima sosta, poi alla seconda Fernando aveva fatto l’undercut su di noi, così siamo passati al pneumatico diverso per cambiare la strategia. Quindi è uscita la pace car e siamo stati in una situazione bruttissima nel dover decidere se poter puntare alla fine,. Ma i piloti hanno fatto un lavoro incredibile, hanno portato le monoposto al traguardo con il minimo di gomma necessario. Dunque finire secondo e terzo è una grande prestazione di squadra, in particolare con il doppio pit-stop durante la gara fatto in modo eccezionale». Una conferma in più sulle noie di Ricciardo la dà Thierry Salvi della Renault: «Una gara difficile oggi, ma abbiamo ottenuto il massimo che potevamo aspettarci, con un doppio podio. Daniel ha avuto problemi di affidabilità con la sua power unit: ha dovuto gestire continuamente l’apparato relativo all'energia in situazioni molto difficili. Ha nuovamente dimostrato la sua capacità di rimanere calmo e concentrato, anche in situazioni difficoltose, e rimanendo molto veloce. Ancora una volta l'affidabilità è il punto chiave e abbiamo sofferto in questo fine settimana. La vettura ha il potenziale per vincere e abbiamo bisogno di lavorare di più per esprimerlo nelle ultime gare della stagione». Maurizio Voltini

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