Ferrari in Formula E? No, per due motivi

Ferrari in Formula E? No, per due motivi©  sutton-images.com

Marchionne non nega un certo interesse per il mondiale elettrico ma al momento ci sono due scogli insormontabili

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Francesco Colla

11.11.2016 12:53

In Formula E corrono le francesi Renault e DS, l’inglese Jaguar, l’indiana Mahindra e la tedesca Audi (che dopo il ritiro dal WEC aumenterà sensibilmente il proprio coinvolgimento), cui si aggiungeranno BMW e Mercedes per un derby tedesco al momento visibile solo nel DTM.

E quindi perché non la Ferrari? Perché la Scuderia più blasonata del motorsport non dovrebbe cimentarsi nel mondiale per monoposto elettriche, visto che il presidente Sergio Marchionne ha annunciato nei giorni scorsi l’inevitabile “ibridazione” della gamma stradale? E’ stato proprio il manager a spiegarlo, durante una teleconferenza con gli analisti di Wall Street: “Sì, ci abbiamo pensato a lungo – ha dichiarato dopo aver presentato i risultati economici del terzo trimestrePerò ci sono due problemi con la Formula E. Il primo è che i piloti devono cambiare macchina durante la gara perché si esaurisce l’energia disponibile e ciò non è in linea con la nostra idea di competizione”.

Un problema che però potrebbe essere presto risolto, visto i passi da gigante che la tecnologia sta facendo nel campo dell’autonomia green.Il secondo riguarda la standardizzazione associata alle auto elettriche, che va contro lo spirito della Ferrari, perché impedisce lo sviluppo della vettura”.

Tuttavia anche questo scoglio potrebbe essere superato nell’arco di poche stagioni e dunque non si tratta di un no tout court: E’ possibile che una volta raggiunto un certo livello di maturità (del campionato, Ndr), Ferrari possa sviluppare delle competenze per realizzare una monoposto unicamente Ferrari in un ambiente come quello. Ma non oggi


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