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Formula 1 Australia: a Melbourne il semaforo raddoppia e il DRS triplica

Le novità sull'impegnativo tracciato semipermanente di Albert Park (5,3 km) dovute alla presenza dell'halo e per lo spettacolo

Formula 1 Australia: a Melbourne il semaforo raddoppia e il DRS triplica

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

22 mar 2018 (Aggiornato alle 15:27)

Come ormai da qualche tempo, a ospitare la prova di apertura della stagione F1 è la pista semipermanente che si snoda per 5.303 metri attorno al lago di Albert Park, a Melbourne. Il GP d'Australia la percorrerà per 58 giri, tutti molto impegnativi data la vicinanza delle barriere al bordo pista. Del resto già la esse dopo il via rappresenta un vero e proprio "imbuto" dove, negli anni passati, tanti piloti hanno finito subito la gara.

Come tutti i tracciati temporanei, già durante le prove ci sarà la sfida, per piloti e tecnici, di un fondo in continua evoluzione perché "sporchissimo" all'inizio. Una problematica alla quale si aggiungeranno le incerte condizioni meteo.

Per quanto riguarda il layout del circuito, non vi sono cambiamenti rispetto all'anno scorso se non per alcuni cordoli: quello in uscita di curva 5 è stato allungato di 5 metri; quello di curva 12 è stato invece abbassato dopo alcuni problemi causati nel 2017; infine quelli di curve 13 e 14 (sempre in uscita) sono stati proprio rifatti.

Piuttosto, una novità riguarda l'attivazione del DRS: alle due zone già utilizzate in precedenza - il rettilineo del traguardo e quello successivo tra le curve 2 e 3 - se ne aggiunge una terza, quella dell'allungo "storto" tra curva 12 e curva 13, dove sarebbe possibile raggiungere i 310 km/h (contro i 330 e 315 previsti negli altri due allunghi). Una decisione presa per favorire i sorpassi su una pista dove normalmente sono piuttosto difficili.

Altra novità è infine quella che riguarda l'apparato semaforico del via: per superare i possibili problemi di visibilità causati dall'halo, al normale impianto presente sopra la linea del traguardo (abbassato rispetto al consueto) ne è stato affiancato un secondo, posizionato sul lato sinistro della pista e a differente altezza (5 metri in meno). In questo modo i piloti dovrebbero riuscire a vederne almeno uno, dei due. In ogni caso, per sicurezza, al termine delle prove libere del venerdì verranno effettuate prove di partenza direttamente dallo schieramento, per verificare il tutto.

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