Formula 1 Belgio: analisi di un venerdì di preparazione "estremista"

Formula 1 Belgio: analisi di un venerdì di preparazione "estremista"© sutton-images.com
Svettano le Ferrari nei due turni di prove libere odierni a Spa, in cui i tecnici hanno testato varie soluzioni che ora saranno da amalgamare

Maurizio Voltini

24.08.2018 17:47

Una volta tanto a Spa-Francorchamps il clima non ha ostacolato il lavoro in pista - nonostante ci abbia provato con qualche goccia di pioggia all'inizio - e così è stato possibile testare tutto quello di cui i tecnici avevano bisogno. In particolare ci si è concentrati su differenti soluzioni alari (qualcuno come Renault anche nuovi fondi) alternando varie scelte. Impressionante come l'ala posteriore delle Red Bull fosse quasi "trasparente" (da certe angolazioni quasi non si vedeva) in modo da privilegiare la penetrazione aerodinamica nei tratti veloci della pista, tanto che Max Verstappen (4°) è risultato il più rapido nel terzo settore, nonostante il motore Renault sia tutt'altro che di supporto. Poco valutabile invece Daniel Ricciardo (6°) dopo essere stato fermo praticamente per tutta la prima sessione a causa di un iniettore riottoso.

Ciò fa capire come in questo venerdì siano state testate soluzioni diversissime, alcune delle quali decisamente estreme, alternandole tra i due piloti di ciascuna squadra: ma sarà domani che i tecnici dimostreranno cosa saranno riusciti a fare nell'analizzare i dati raccolti oggi, "mixando" al meglio le varie soluzioni provate. Aspettiamoci quindi variazioni anche considerevoli rispetto a quanto visto nei tempi del venerdì (ammesso che il meteo "regga" ancora) che proprio per questo vanno presi con "beneficio di inventario" come giustamente ricorda sempre Kimi Raikkonen nelle interviste al termine della prima giornata.

Proprio il finlandese della Ferrari è il più veloce di oggi, sfruttando appieno sia le gomme Pirelli supersoft (le più morbide nell'occasione) sia la nuova power unit Evo3: finalmente può competere alla pari dopo che per tutta la prima parte di stagione ha utilizzato la "vecchia" Evo1. Ha quindi un senso logico che Kimi sia stato il più veloce nel primo settore, quello di "spinta pura". Anche Sebastian Vettel ha beneficiato della nuova unità motrice (sostituendo pure turbo e MGU-H) ma nel suo caso c'è stata qualche insoddisfazione sul bilanciamento della macchina: nulla di preoccupante a quanto è parso di cogliere ai box, ma che ha portato anche a un errore nel giro "buono" in simulazione di qualifica, impedendo di andare oltre il 5° tempo.

Nuove unità termiche anche per i piloti Mercedes: Lewis Hamilton sfrutta discretamente l'opportunità risultando il 2° nella lista crono (a 0"168 da Raikkonen) e comunque il più veloce nel secondo settore, quello dove conta la stabilità della macchina. Ciò farebbe intendere una scelta di set-up più a favore del carico aerodinamico rispetto ad altri concorrenti, ma anche in questo caso bisogna ricordare che è stata una delle prove, quando con Valtteri Bottas si è seguita una strada leggermente diversa. Piuttosto, va ricordato che al finlandese della Mercedes è stata sostituita l'intera power unit, con la quarta unità termica della stagione (più terzi MGU-K e pacco batterie, nonché quarti turbo e MGU-H: tutti fuori limite massimo) per cui è già condannato a partire in coda nel GP.

Stesso discorso di Bottas per Nico Hulkenberg, che condividerà quindi l'ultima fila: comunque oggi il tedesco ha ottenuto solo l'11° crono. A precederlo troviamo innanzitutto Sergio Perez, 7° a 1"3 dal vertice assoluto e staccato di ben 0"819 da Carlos Sainz che lo segue 8°. La Force India sembra aver beneficiato delle novità positive in termini di assetto societario e comunque ha trovato un buon assetto anche in pista, visto che pure Esteban Ocon era spesso tra i più veloci sebbene alla fine solo 13° dopo le simulqualifiche.

Notevole risultato per la Sauber, con Marcus Ericsson 9° e Charles Leclerc subito dietro per 85 ms: vedremo se riusciranno a confermarsi anche al sabato, ma intanto sono partiti col piede giusto. Piuttosto ci si aspettava di più dalle Haas, normalmente molto competitive sui tracciati veloci: invece Romain Grosjean e Kevin Magnussen non sono andati oltre il 12° e 14° tempo, li attendiamo al riscatto sabato. Dopo qualche sprazzo, seguono le Toro Rosso di Pierre Gasly e Brendon Hartley separate solo da Fernando Alonso 16°: anche nel caso McLaren vedremo se sapranno superare il fatto che in FP1 la macchina dello spagnolo fosse stata ceduta al semi-deb Lando Norris (che peraltro ha fatto parecchi giri) mentre Stoffel Vandoorne (20°) restava fermo ai box per problemi ai freni. È solo per la scarsa preparazione della macchina numero 2 che stavolta le Williams non sono in coda, ma per poco.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi