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Formula 1, Hulkenberg: "Spazi di frenata ridotti, non è facile attaccare"

Nico racconta le prime impressioni avute dalla Renault RS19, ridimensionando l'impatto delle novità regolamentari sul feeling al volante
Formula 1, Hulkenberg: "Spazi di frenata ridotti, non è facile attaccare"
© sutton-images.com

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

18 feb 2019

Lavoro diviso a metà, in casa Renault, nella prima giornata di test a Barcellona. Ed è toccato a Nico Hulkenberg scoprire la RS19, sui 65 giri messi insieme nelle 4 ore di prove al mattino, con il settimo miglior tempo, in 1’20”980 e gomma C2. 

Prime sensazioni sull’impatto delle novità regolamentari nel comportamento della monoposto e, il feeling, non è poi così diverso dalle sensazioni registrate lo scorso anno, racconta il pilota tedesco: “Direi che si, il feeling è simile all’anno scorso, significa che i ragazzi dell’aerodinamica hanno fatto un buon lavoro. E’ presto per dare giudizi precisi e fare paragoni.

Le prime impressioni sono ok, direi che al momento è tutto a posto. La macchina ha girato stamani senza grandi problemi, 65 giri completati sono un buon inizio. Non sembra essere una belva del tutto diversa, senti più una sensazione di ritorno a casa. Per me non è cambiato così tanto, abbiamo lo stesso volante e una posizione di guida simile, ad esempio, forse anch’io non mi aspettavo un’enorme differenza”.

Al pomeriggio sarà Daniel Ricciardo a scendere in pista e proseguire il lavoro di raccolta dati. Per leggere i progressi che avrà compiuto Renault, in rapporto agli avversari, si dovrà attendere la seconda sessione di test, fino al verdetto inequivocabile del primo GP stagionale, quando tutti saranno chiamati a svelare l’intero potenziale.

Un Hulkenberg fiducioso prosegue e dice: “Se guardi all'intero team, alle operazioni in pista, la qualità costruttiva della macchina, siamo migliorati molto anno dopo anno, al momento è la migliore Renault che abbia visto. Le nuove regole aerodinamiche erano difficili da prevedere nel loro impatto sulle sensazioni al volante, al momento non è così diversa”.

Cauto anche sull’impatto che la nuova aerodinamica avrà sulla possibilità di correre vicini alla monoposto che precede, in curva, e le chance di gare più combattute: “Stamattina mi è sembrato che le zone di frenata sono molto più piccole, non è semplice mettere il naso davanti, ma dovremo aspettare in gara per vedere”

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