GP Australia: Kvyat lotta, rimonta e trova un punto con Toro Rosso

GP Australia: Kvyat lotta, rimonta e trova un punto con Toro Rosso© sutton-images.com
La "seconda carriera" di Daniil in Formula 1 inizia con l'ottima prestazione di Melbourne. Veloce e all'attacco, controlla Gasly e sfrutta il potenziale Toro Rosso in gara. Qualifiche da migliorare, con le squadre di seconda fascia così vicine

Fabiano Polimeni

18.03.2019 ( Aggiornata il 18.03.2019 18:33 )

Un buon ritorno per Daniil Kvyat, un buon inizio per Toro Rosso. In Australia tiene alle spalle Pierre Gasly, su una pista certo non amica delle manovre di sorpasso. Daniil ci prova, assalta la posizione di Lance Stroll, sbaglia, va lungo ma recupera. Lo fa grazie al buon passo della Toro Rosso e si riporta sotto la Racing Point grazie al sorpasso su Gasly appena rientrato in pista dopo il pit.

Curva 3, giro 38, il tempo di ripulire le Pirelli dure dal fuoripista nell’attacco su Stroll, e Kvyat trova lo spunto per attaccare la Red Bull in curva 3, grazie alle gomme già in temperatura. 

“Non è stata una gara semplice. È stato uno dei punti più difficili che abbia mai conquistato, ma al tempo stesso mi ha dato tanta soddisfazione, perché siamo riusciti a tenere una macchina più veloce dietro di noi per tutta la gara, è molto incoraggiante per il team”, raccolta Daniil, partito 15°. “Stavamo anche recuperando molte squadre che avevamo davanti”.

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Sei macchine racchiuse in 2 decimi, nove in 5 decimi e mezzo. I distacchi registrati in qualifica hanno certificato quanto, l’avvio di stagione, viva su equilibri sottilissimi tra le squadre di seconda fascia. E sulla prestazione in qualifica, Kvyat punta l’accento per indicare il miglioramento necessario: “Al sabato sentivo di aver lasciato molto sul tavolo, in qualifica. E' bene analizzare, ma credo abbiamo capito bene cosa sia successo. Dopotutto eravamo nella mischia, è solo molto serrata.

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Quel decimo e mezzo o due possono costare molto al sabato, come abbiamo visto. Dovremo lavorarci un po’ nelle prossime gare e portare con noi questa lezione del week end. In gara credo siamo apparsi molto competitivi”.

Il potenziale della STR14 è espresso dal recupero che Kvyat è stato in grado di produrre su Stroll, a parità di gomme, dopo l'attacco su Gasly, quasi azzerando i 6”5 di gap, nonostante la Red Bull da controllare. Il trenino Hulkenberg, Raikkonen, Stroll, Kvyat, Gasly, racchiuso in appena 3".

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“L’attacco su Stroll è stata una manovra all’ultimo istante, arrivavo molto veloce con il DRS aperto. Ho bloccato l’anteriore interna alla curva, è stato molto frustrante, pensavo a cosa sarebbe accaduto se fosse stata compromessa la gara. Ma dopo mi hanno detto che avevo ancora del margine dietro di me.

È stato difficile restare freddo, poi però ho spinto come un animale per i giri successivi e sono tornato sotto in 8 o 9 giri. È stato decisamente impressionante, a dir la verità. Una bella gara, soddisfacente”.


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