Horner, Hamilton non ha motivo di cambiare squadra

Horner, Hamilton non ha motivo di cambiare squadra© LAT Images

Tra problemi di convivenza con Leclerc e la logica della permanenza in Mercedes, che assicura la massima competitività, Horner si attende che Lewis resti ancora a Brackley

06.02.2020 ( Aggiornata il 06.02.2020 10:27 )

Non ha mai creduto troppo a grandi stravolgimenti di sedili nel 2021, Christian Horner. Alle prospettive di un mercato piloti con effetti a cascata in Mercedes, Red Bull e Ferrari, ha opposto la convinzione di una stabilità nelle posizioni chiave.

Resta da definire il futuro di Lewis Hamilton, trattative per il rinnovo di contratto che Toto Wolff ha confermato prossime a essere avviate. Resta da scoprire cosa farà Sebastian Vettel, tra la possibilità di una permanenza ancora in Ferrari (e in Formula 1) - da giocarsi subito, nelle prima parte di campionato - o affrontare una nuova sfida.

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Immaginare un ritorno in Red Bull è al limite del fantamercato, con Horner a introdurre un fattore chiave nel negare tale possibilità. Un fattore valido anche nell’immaginare una altrettanto ardita soluzione ferrarista per Hamilton.

Convivenza difficile

“E’ difficile capire come due piloti alpha possano convivere in un team. Avete visto i problemi che ha avuto la Ferrari, perché dovrebbe essere diverso in Red Bull con due piloti alpha?

Lo stesso avverrebbe con un Lewis in Ferrari o Lewis in Red Bull. È una dinamica molto difficile, soprattutto con una competizione serrata”, spiega il team principal, nelle parole riportate dall’agenzia Reuters.

Una pedina importante del mercato, legata in particolare al futuro di Vettel in Ferrari, sembra essere un ex-Red Bull, Daniel Ricciardo. Opzione Rossa per Hamilton sulla quale Horner si dice scettico: “Due dei principali sedili sono confermati, la logica vorrebbe che rimanga dove si trova se raggiungeranno un accordo.

Tutto il settore auto vive una fase sotto pressione, quando ci sono esuberi direi che diventa difficile giustificare ingaggi da record (Daimler ha in programma un piano di tagli da oltre 1 miliardo di euro; ndr).

Non basta il colore per cambiare

Direi che sarà una normale trattativa tra pilota e team, la Ferrari potrebbe essere una possibilità, è difficile per me misurare quanto sia concreta.

Lui sembra felice nell’ambiente in cui si trova, se sei nel più competitivo perché mai dovrebbe voler cambiare per il gusto di guidare con colori diversi? Non sposo questa teoria”.


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