Test Barcellona 2: Kubica vola, poi c'è Verstappen 

Test Barcellona 2: Kubica vola, poi c'è Verstappen © Getty Images

Nessuno batte il tempo del polacco, ma Verstappen si mette in mostra nel pomeriggio. Mercedes solida sul passo e la Ferrari continua a non mostrare tutto il potenziale della SF1000

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Michele Salvatore

26.02.2020 19:15

Robert Kubica si prende tutti i riflettori della prima giornata della seconda settimana dei test pre-stagionali di Formula 1. Nel pomeriggio, nessuno ha battuto l'1:16.942 del polacco, terza guida Alfa Romeo, autore di 53 giri prima di lasciare il posto al compagno di squadra Kimi Raikkonen. Il finlandese, autore di 51 giri, non è andato oltre il 18° tempo.

Alle spalle di Kubica, Max Verstappen. L'olandese (84 giri) è stato il più veloce della sessione pomeridiana con il suo 1:17.347, ma più che il giro secco, della Red Bull è il passo a impressionare. Con le gialle, la RB16 ha messo a segno un ritmo notevole nelle simulazioni di gara, viaggiando con costanza sull'1:20”. Va ribadito che non si conoscono mappature e carichi di benzina, ma con questi valori, Newey ha fatto una monoposto che, per ora, viaggia sullo stesso ritmo di Mercedes e Ferrari. Max non è riuscito a migliorarsi nell'ultimo tentativo, a causa di un testacoda che gli ha fatto chiudere la giornata.

Racing Point vola

Già dalla presentazione, la Racing Point ha fatto storcere il naso a molti per via della sua stretta somiglianza con la Mercedes W10, ma piuttosto che tenere un profilo basso, la RP20 ha continuato a spingere. Sergio Perez, che nel pomeriggio ha preso il posto dal compagno di squadra Lance Stroll (84 giri), ha chiuso quarto, a meno di un decimo da Verstappen. La Racing Point inizia a fare paura ai top team.

A causa di un problema tecnico nella mattinata, un tubo allentato, l'AlphaTauri non ha girato moltissimo con Gasly (25 giri), ma nel pomeriggio la scuderia di Faenza si è rifatta con Kvyat. A termine della giornata, le due AT01 si sono piazzate alle spalle di Perez.

Mercedes impressionante

Scorrendo la classifica dei tempi, nelle parti alte manca la Mercedes. Hamilton (89 giri) ha concluso con il settimo tempo, Bottas (90 giri) con il nono, però il team di Wolff oggi ha badato soprattutto al passo gara, mettendo i due piloti alla frusta con le C2 e le C3. E la W11 si è comportata più che bene.

Ferrari abbottonata

E la Ferrari? La P.U. con Kubica è in testa, le monoposto di Vettel e Leclerc, invece, indietro: rispettivamente decima e tredicesima. Valori discordanti, che fanno pensare a un turno fatto ancora con mappe poco spinte. Il Cavallino Rampante non sta ancora spingendo sulla prestazione pura, ma evidentemente prosegue nel processo di conoscenza della SF1000 e dei test delle nuove parti. Oggi, infatti, è stata battezzata una nuova ala con il profilo del flap principale a cucchiaio. Anche Wolff sospetta del bluff, tanto da aver dichiarato che la Rossa ha, solo di motore, un asso della manica che pesa almeno un secondo. Vedremo domani, quando si inizierà a spingere.

Haas in sofferenza

Pomeriggio non positivo per Renault. Ocon ha aspettato 3 ore al box prima di uscire e per recuperare il tempo perso, non è stato mandato alla ricerca della prestazione, ma è stato preferito impegnarlo in una simulazione di gara. Il francese ha concluso all'ultimo posto.

Lontanissima dalle posizioni che contano anche la Haas. Romain Gorsjean (102 giri) è sedicesimo a fine giornata, ma la VF-20, in 4 giorni di collaudi, fatica a decollare.

La rottura occorsa a Latifi, nella sessione mattutina, ha condizionato il programma di lavoro di Grove. La Willimas non ha mostrato miglioramenti netti rispetto alla settimana passata, ma il terzo motore rotto è un campanello di allarme sull'affidabilità delle power unit della Stella.

Classifica finale


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