Temi caldi
Tra le monoposto che non hanno mai preso il via a un GP iridato, la Maki è quella che ci ha provato per più stagioni consecutive: ben tre! E la piccola casa giapponese vanta anche un altro rabbrividente primato, peraltro tutto emotivo, ossia quello d'essere la vettura più terrorizzante e temuta dai suoi stessi piloti, per le frequenti rotture...
5 mar 2020 (Aggiornato alle 17:45)
I boys della Maki portano una versione irrobustita - si fa per dire, eh - pochi giorni dopo sulla Nordschleife per il Gp di Germania. Partono le prime prove e Ganley si butta in pista come un topo in un convegno di gatti. Al primo chilometro del giro, all’altezza di Hatzenbach... ma no, meglio sia lui a continuare: «Dopo la velocissima curva destrorsa in discesa, mi collassa una sospensione posteriore. La macchina si schianta in un attimo contro il rail, disintegrando l’anteriore e lasciandomi con le gambe scoperte, prima che vada a picchiare contro l’altro rail. Piuttosto doloroso, vi assicuro. Ne esco con le gambe fratturate, una caviglia offesa e un piede orrendamente ferito». La sua carriera in F.1 finisce qui. Poco dopo Bernie Ecclestone commenta: «Realizzato coi criteri della Maki, perfino un serbatoio d’acqua piovana sarebbe pericolosissimo e potenzialmente letale».
Passa quasi un anno e la Maki si ripresenta con una nuova vettura, la 101C, e, presumibilmente, alla guida Dave Walker, australiano, pilota di F.1 già licenziato da Colin Chapman. Ma al Gp del Belgio 1975 a Nivelles il pilota arriva, il team no. Si va in Svezia a Anderstorp e la macchina giunge ma è il driver a mancare. Il nuovo modello appare snellito, interessante e vanta la sponsorizzazione della Citizen orologi, hai visto mai che finalmente tutto fili bello puntuale... Infine per il Gp d’Olanda la F101C trova uno disposto a guidarla: il giovane giapponese Hiroshi Fushida, figlio del titolare del maggior produttore di kimono nella zona di Tokyo.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90