Un'indiscrezione, o forse qualcosa in più di una semplice voce di corridoio, sussura che l'ex padrino dell F1 stia tirando la volata a Montezemolo per la presidenza FIA. Ecco l'anticipazione della notizia pubblicata sul numero in edicola di Autosprint
Nel mondo appiattito dalla tragedia del Coronavirus, qualche mattina fa attorno alle 11 squilla il telefonino ed è la voce di un caro amico, molto noto nell’ambiente della Formula Uno, che non sentivo da tempo. Il tono è ilare, il sorriso è sottinteso: “Hai visto che cosa stanno combinando quei due? Bisogna seguirli da vicino, stare molto attenti”.
E qui è bene fare una precisazione. Perché nel salotto della F.1 è un vezzo quello di non dichiarare mai chi sia il soggetto, quasi ci fossero, ovunque, telefoni sotto controllo e microfoni in agguato. Per cui “quei due” si dà per scontato che siano noti all’interlocutore. E infatti lo sono, perché si tratta nientemeno che di Bernie Ecclestone e Luca di Montezemolo. Lo capisco dopo un’altra breve frase, in quanto non sono un indovino.
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Ma che cosa starebbero combinando quei due? È presto detto: Ecclestone sarebbe felicissimo (e spingerebbe) se Montezemolo diventasse, alla scadenza del mandato di Jean Todt (fine 2021), presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile. Accidenti! E per dare credito all’indiscrezione, il conosciutissimo personaggio mi parla di un libro appena presentato, in cui l’autore – Luca di Montezemolo, appunto – scrive la storia delle tante monoposto di F.1 di Ecclestone, gelosamente custodite in un bunker all’aeroporto londinese di Biggin Hill. “Dai un’occhiata su Internet, è una cosa passa- ta sotto silenzio, c’è persino l’autografo di Luca sulla copertina…”.
Guardo ed ecco che nel catalogo Opus (casa editrice di libri di lusso che pare faccia a capo proprio a Bernie!) compare in primo piano un bel volume senza titolo ma con una scritta, a mano, proprio di Montezemolo: ”La mia selezione delle auto di F.1 di Bernie Ecclestone. Luca di Montezemolo”. Il prezzo è di 2750 sterline, circa 3000 euro, la tiratura limitata a 100 esemplari.
“Quei due, durante l’operazione del libro, si sono parlati molto e hanno parlato anche con altri, dai retta a me. Chissà che cosa combineranno…”.
Intanto hanno realizzato, insieme, qualcosa di originale e presumo anche piacevole perché l’idea di un’opera sulle proprie Formula Uno, rare, tutte tenute benissimo e funzionanti, girava nella testa di Bernie da anni e finalmente ne è venuto a capo con un autore d’eccezione, che solo lui poteva riuscire a coinvolgere.
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Il resto è un disegno affascinante e al momento relegato al mondo dei sogni di Ecclestone, perché prima di tutto Montezemolo dovrebbe candidarsi, poi fare un giro del mondo elettorale per conquistarsi la fiducia dei cento e più Paesi votanti (tocca ai presidente degli automobile club delle varie nazioni giudicare) e alla fine riuscire a farsi eleggere. Una operazione complicata che non ci pare nelle corde di un tipo che va di fretta come Montezemolo, abituato da sempre a decidere da solo, con una marcata allergia per votazioni, maggioranze e manovre politiche di corridoio.
Il resto è sul numero di Autosprint in edicola!
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