GP Austria: i 5 temi più importanti

GP Austria: i 5 temi più importanti© 2020 Pool

Andiamo ad analizzare il fine settimana austriaco in tutte le sue sfaccettature, dalle prestazioni della Ferrari alla penalità di Hamilton passando per l'elevato numero di ritirati

06.07.2020 ( Aggiornata il 06.07.2020 12:33 )

Mercedes, inizio col botto

Che siano d'argento oppure nere, sempre frecce sono. Sette mesi fa chiudevano in gran spolvero ad Abu Dhabi, sette mesi dopo riprendono la loro marcia dominando in Austria, pista sulla quale negli ultimi due anni avevano avuto qualche difficoltà. La Mercedes è sempre la prima della classe, su questo non ci piove. Sempre al vertice tre libere e qualifiche, solo le circostanze di gara hanno impedito alla casa della Stella di piazzare la doppietta nel Gp inaugurale della stagione. Doppietta che sarebbe arrivata in pista, se solo Hamilton non fosse stato penalizzato (ne parliamo a parte). Senza interruzioni, avremmo visto un assolo da parte della Mercedes, sul giro secco e sul passo gara imprendibile per tutti. Sul piano della prestazione, anche la Red Bull, che pure si era presentata convinta a questo Gp, ha visto ridimensionate le sue ambizioni, rimediando mezzo secondo in prova. Poi, certo, ai bibitari è mancato subito Verstappen ed Albon, con la fortuna della vettura di sicurezza, avrebbe avuto qualche opportunità di vincere la corsa se solo non fosse finito fuori in duello con Hamilton. Ma nel caso dell'inglese parliamo comunque di circostanze favorevoli ad averlo fatto trovare in quella situazione: quando Lewis se lo è ritrovato davanti ad inizio gara, ci ha messo poco a sbarazzarsi di lui. Segno che le Rb16 ancora non sono al livello delle W11. Servirà la riprova con Verstappen, già da domenica prossima.

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