Gp 70° anniversario, Ricciardo: "Il mio un testacoda come Vettel"

Gp 70° anniversario, Ricciardo: "Il mio un testacoda come Vettel"© Getty Images

L'australiano termina al 14° posto una gara deludente perché, partendo dalla sesta piazza, puntava a ben altro. Complice un "Testacoda a la Vettel..."

Michele Salvatore

09.08.2020 ( Aggiornata il 09.08.2020 20:22 )

La gara di Ricciardo è stata deludente. La Renault sembrava in palla sia venerdì sia sabato, tanto da portare l’australiano al quinto posto con la possibilità, non di andare a podio, ma di portare a casa un solido bottino di punti.

La realtà è stata ben diversa. “Oggi è stato uno di quei giorni in cui le cose sono andate progressivamente peggiorando” ha detto” Daniel. Infatti, dopo una prima parte di gara secondo i piani, la RS20 è andata in crisi con il treno di gomme medie e al calo di prestazioni, si è aggiunto il colpo di grazia del testacoda successivo a una manovra di difesa sull’attacco di Sainz.

“All’inizio stavo andando bene - Dice Ricciardo proseguendo l’analisi della gara - Mantenendo il sesto posto e il ritmo delle vetture davanti. Abbiamo fatto il pit stop per un secondo run con le medie, ma ho fatto molta fatica a gestirle. Poi sono dovuto rientrare per la Hard e alla fine è successo il casino in curva 3, quando ho perso il posteriore mentre ho provato a difendermi da Sainz. La gara è finita lì”.

A "Seb spin"

Ed è sull’incidente che Ricciardo regala un colpo di genio dei suoi. Ai microfoni della stampa presente a Silverstone, ha descritto la dinamica come “a Seb spin”, un “testacoda a la Vettel”.

“Ho incrociato Seb nella zona media - Ha detto - e penso che, sfortunatamente per lui visto cosa gli è successo negli ultimi anni, questo tipo di incidente, cioè quando sei la macchina interna e ti giri non appena tocchi l’acceleratore, possa essere definito un ‘testacoda a la Vettel’”.

“Gli è capitato contro di me a Austin del 2018, ma a me è la prima volta che succede. Penso che quando sei così vicino a un'altra macchina, con quel tipo di angolo, perdi un po’ di carico aerodinamico che normalmente proviene da quel lato e immagino che la macchina sia abbassata. Credo che sia stata proprio l’improvvisa perdita di carico a sorprendermi. E’ come avere una manciata di sale su una ferita aperta”.

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Positivi per il futuro

Gara, dunque finita là e conclusa al 14° posto. “Dobbiamo accettarlo - Chiude Daniel - incassare il colpo e prarparaci per Barcellona. Oggi è frustrante, ma ci sono molti aspetti positivi nelle due settimane di Silverstone, ripartiamo da qui e andiamo avanti”.


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