Gp Belgio: Ferrari ma non solo, quante cose cambiano in un anno!

Gp Belgio: Ferrari ma non solo, quante cose cambiano in un anno!

Verrebbe quasi da dire "C'era una volta una Ferrari vincente..."! Ma adesso? Cosa ci aspetta questo Gp del Belgio 2020? A ribaltare il pronostico di una prima fila compelta di W11 ci vorrà il migliore Verstappen di sempre

26.08.2020 ( Aggiornata il 26.08.2020 12:35 )

Come cambia il mondo in un solo anno. Dodici mesi fa, una Ferrari ancora a secco di vittorie guardava con moderata fiducia all'accoppiata Spa-Monza (fiducia che infatti sarà poi ripagata grazie a Leclerc), piste congeniali alla imperfetta ma comunque valida SF90. Dodici mesi più tardi, il numero di successi è lo stesso, molto diverse invece sono le aspettative.

Guarda anche

GP Belgio, Verstappen: 'Spa non è la pista preferita da Red Bull'

Spa, che meraviglia

In un mondiale riscritto quasi completamente, la certezza Spa-Francorchamps è di quelle che ti fanno tirare un attimo il fiato. Ci siamo giocati Suzuka, ma almeno Spa è rimasta (diciamo Suzuka perché tanto ai piloti se chiedi loro di indicare la loro pista preferita, o dicono quella delle Ardenne o dicono quella giapponese). Veder sfrecciare le monoposto su verso Eau Rouge, poi lungo il Kemmel, affrontare in (quasi) piena Pouhon o Blanchimont avrà comunque il suo perché, in una delle piste più belle del campionato.

Mercedes, ci sarà storia?

Chiuso il discorso filosofico, spazio a quello tecnico. E qui, purtroppo, sono dolori. Perché una pista veloce come quella del Belgio, con praticamente solo il secondo settore guidato, con le informazioni basate sulle prime sei gare del campionato pare avere già un esito scontato. D'accordo che a Spa il meteo è sempre da tenere in considerazione (e infatti, per domenica al momento è data pioggia), ma in caso di week-end "normale" la Mercedes sarà un piede avanti agli altri.

Per l'ultima gara con le mappature differenziate tra qualifiche e gara (poi, da Monza, mappatura unica per sabato e domenica), la prima fila non dovrebbe essere un problema per Hamilton e Bottas (magari non necessariamente in quest'ordine, ma sempre di due W11 si tratta), che poi sul passo gara dovrebbero sempre e comunque essere le favorite. Con il motore che si ritrovano ed il telaio che va forte praticamente su ogni pista, ci vuole fantasia ad immaginare una Mercedes in difficoltà in Belgio. Servirà il miglior Verstappen e la miglior Red Bull, ed anche così non è detto che basti.

GP Belgio Ferrari, Gualtieri: 'Bilanciamento e power unit fanno la differenza'

Tra gomme ed assetti

Infine, le dolenti note. Cioè una Ferrari che su una pista veloce rischia di andare in affanno, anche se alla fine in Austria-1 ed a Silverstone si è moderatamente difesa. Al netto di sviluppi che probabilmente non arriveranno in Belgio, nelle Ardenne il Cavallino potrà giocare con gli assetti, scaricando le ali per guadagnare velocità sul dritto scegliendo di soffrire, un po' come fatto in Inghilterra, nelle curve, che a Spa come abbiamo detto si concentrano per lo più nel secondo settore.

Dando nelle mani dei suoi piloti una macchina che, con questo assetto, dovrà tenere in considerazione il degrado delle gomme. Leclerc e Vettel hanno già dimostrato di saperci mettere una pezza, almeno nella gestione dei pneumatici, che a Spa saranno C2, C3 e C4. Una gamma più morbida rispetto all'anno scorso, con le gomme che con i carichi laterali del T2 potrebbero anche soffrire. Considerando il tipo di pista, la scelta di un carico medio-basso sembra essere l'unica via per una Ferrari che come a Silverstone sarà costretta ad andare scarica pur di non perdere troppo nei lunghi rettilinei.

Urgerà chiedere a Seb e Charles il meglio per gestire una macchina che con poca downforce soffrirà nel guidato, ma ormai i due piloti lo sanno, con questa macchina dovranno sempre e comunque inventarsi qualcosa.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi