GP Belgio, Verstappen: 'Spa non è la pista preferita da Red Bull'

GP Belgio, Verstappen: 'Spa non è la pista preferita da Red Bull'© LAT Images

Max avverte del rischio che altri team possano inserirsi all'inseguimento di Mercedes con il rinvio a Monza delle limitazioni alle mappature da qualifica. Horner conferma: "Abbiamo firmato per primi il Patto della Concordia"

Fabiano Polimeni

26.08.2020 ( Aggiornata il 26.08.2020 12:18 )

Max Verstappen è realista alla vigilia del GP del Belgio. Arriva da una striscia di risultati al meglio delle possibilità Red Bull e oltre, a metterci del proprio. Con le restrizioni alle mappature da qualifica slittate al GP d’Italia a Monza, Spa si presta per un assalto alla posizione da primo inseguitore Mercedes, segnatamente una Racing Point che appare prima candidata al ruolo.

“Siamo secondi nei campionati Piloti e Costruttori, adesso dobbiamo provare a mantenere lo slancio. Ci sono tanti lunghi rettilinei, fanno sì che si possa superare ma mi aspetto anche che i ragazzi alle nostre spalle, in qualifica, siano molto vicini e, sapendo come Mercedes abbia tanta potenza saranno ovviamente molto veloci”, esamina Max.

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Helmut Marko ha annunciato l’introduzione di altri aggiornamenti alla RB16, alla ricerca di una soluzione ai problemi di bilanciamento aerodinamico. “Negli ultimi anni i risultati per noi sono stati altalenanti, ma non si sa mai. Non ci aspettiamo sia la nostra gara preferita quest’anno quanto a configurazione e abbinamento al nostro pacchetto, però spingeremo a fondo come abbiamo fatto a ogni gara, massimizzando il risultato di squadra”, prosegue Verstappen.

Albon 12 mesi dopo

Squadra che vede un Alex Albon in grande difficoltà, tutta un’altra condizione rispetto all’esordio di 12 mesi fa. Fu il week end della tragedia di Anthoine Hubert, fu anche la prima gara con Red Bull, positiva per la rimonta dopo la penalizzazione inflitta per sostituzione della power unit.

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Ritrovare i risultati di quel finale di stagione sarebbe una manna dal cielo per Albon, che guarda al GP in arrivo e dice: “Ricordo il week end dello scorso anno e, pur non avendo alcuna pressione da parte del team allora, vuoi sempre far bene e il miglior lavoro possibile. Fu speciale correre una gara come quella. Quest’anno, anzitutto il divieto delle modalità da qualifica è stato rinviato a Monza, vedremo come andrà. Non mi aspetto sia un week end facile, Spa è un circuito legato alle velocità sul dritto e Mercedes è molto forte sulla potenza. Detto ciò, a Silverstone non ci aspettavamo troppo e ci siamo ritrovati a volare, perciò vedremo”.

Ambiente Red Bull che, a parole, gioca sulla difensiva in vista di un week end sul quale l’incognita meteo dice di un rischio pioggia sull’intera tre giorni, ridotto nelle giornate di venerdì e sabato, molto più probabile in gara, con temperature che saranno particolarmente basse (17° C nell’aria).

“Spa e Monza sono due week end tradizionalmente difficili per noi, entrambe le piste sono state un terreno di caccia per Mercedes da alcuni anni ma il modo in cui sta guidando Max in questa stagione è fenomenale.

Primi nella firma del Patto

Ci serve un po’ di fortuna, speriamo però di poter correre un fine settimana competitivo”, le parole di Horner, a rivelare anche come Red Bull sia stato il primo team a firmare il nuovo Patto della Concordia a Barcellona: “Le trattative sono state lunghe, soprattutto viste le sfide globali affrontate dallo sport, ma per certi versi sono state anche molto schiette rispetto agli anni passati. Negoziare con Bernie in passato era sempre un bel divertimento, sempre un po’ diverso. Liberty è stata scrupolosamente leale nei negoziati e siamo stati infatti il primo team a firmare a Barcellona.

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Devi assumere una visione olistica in queste cose, è ciò che rappresenta l’accordo, ciò che Chase Carey e Liberty hanno messo sul tavolo. E spettava alle squadre scegliere se prendere o lasciare. Su certi punti c’è stato un tira e molla, elementi che soddisfano certi team più di altri, alla fine però tutti sono stati d’accordo sula soluzione migliore per il bene dello sport”.


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