GP Eifel, Isola: "Verso circostanze insolite, attenzione al meteo"

GP Eifel, Isola: "Verso circostanze insolite, attenzione al meteo"© LAPRESSE

La Pirelli nella sua preview precedente al Gp spiega la scelta delle C2, C3 e C4 ponendo particolare attenzione alle presumibili basse temperature ed all'alta possibilità di pioggia

05.10.2020 ( Aggiornata il 05.10.2020 17:29 )


Il Nurburgring si appresta a rientrare in calendario è sarà una sfida per tutti, le squadre ma anche la Pirelli, che con questa generazione di monoposto non ha riferimenti, come specificato nel comunicato del gommista italiano. Una tappa da seguire e che regalerà probabilmente pioggia e basse temperature. Attenzione poi ad un altro aspetto non trascurabile: senza Formula 2 e Formula 3 come gare di contorno, sarà più difficile gommarsi per il tracciato.

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Parola a Mario Isola

Il responsabile della Pirelli, Mario Isola, presenta così la trasferta tedesca: "Il Nurburgring è praticamente un circuito ‘nuovo’ per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni. Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perché sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista. Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene. Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato".

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Il perché delle mescole "centrali"

La Pirelli giustifica così la scelta delle tre mescole "intermedie" della sua gamma: "Sette anni dopo l’ultima gara al Nurburgring disputata nel 2013, la Formula 1 torna nel leggendario tracciato tedesco per il Gran Premio dell’Eifel. Per questa gara, Pirelli ha nominato le tre mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft".

"È trascorso del tempo dall’ultima gara su questa pista quindi il tracciato può quasi essere considerato una novità, soprattutto perché l’ultima generazione di monoposto da Formula 1 non ha mai corso qui. Team e piloti probabilmente hanno qualche riferimento delle ultime edizioni del GP, anche se l’ultima gara del 2013 si è svolta a luglio, o di altre competizioni. Di conseguenza, le prove libere di venerdì saranno particolarmente cruciali per raccogliere il maggior numero di dati possibili".

"Su un tracciato caratterizzato da curve molto diverse tra loro e senza riferimenti per le monoposto attuali in questo periodo dell’anno, Pirelli ha scelto di portare le tre mescole centrali della gamma che meglio si adattano alle caratteristiche del tracciato".

"Nurburgring è un tracciato non particolarmente impegnativo per i pneumatici: per questo motivo si tende ad utilizzare pneumatici morbidi".

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Le caratteristiche del tracciato

La nota della casa milanese prosegue con un'analisi dettagliata del circuito del Nurburgring: "Il meteo è l’incognita principale del fine settimana, soprattutto in questo periodo dell’anno, in cui la probabilità di pioggia è elevata tanto quanto le basse temperature. L’ultima edizione della 24 Ore del Nürburgring è stata condizionata per oltre nove ore dalla pioggia torrenziale. Per questo durante il fine settimana è molto probabile vedere in pista i pneumatici da bagnato Cinturato. Nella regione dell’Eifel piove frequentemente, quindi il tracciato è spesso sporco, scivoloso e non gommato.

"Sono presenti alcuni cordoli particolarmente aggressivi, soprattutto nelle chicane come la NGK, che portano i piloti a cercare una traiettoria pulita".

"Nurburgring è un circuito piuttosto bilanciato, che enfatizza in egual modo carichi laterali e longitudinali.
Il tornantino di curva 7 è particolarmente complesso: è preceduto da una forte frenata e il pneumatico anteriore sinistro è quello maggiormente sollecitato per compensare l’inusuale camber della curva".

"Le temperature piuttosto basse (anche sotto i 10°) possono potenzialmente causare dei ‘cold cracks’ sui pneumatici: questo significa che deve essere riposta particolare attenzione sia in fase di montaggio all’interno della fitting area sia nelle aree predisposte allo stoccaggio da parte dei team".

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